DISABILITÀ. SICILIA,35 CASI GRAVI IN SCIOPERO FAME: VENGA GOVERNO
NON ACCETTANO PIÙ NUTRIZIONE, PIETRO CRISAFULLI: SERVONO FONDI.
(DIRE) Roma, 3 nov. - Trentacinque disabili gravi sono in
sciopero della fame (rifiutano la nutrizione) in Sicilia per
chiedere al governo "piu' attenzione" e "fondi" a sostegno delle
cure a domicilio oggi spesso sostenute dalle famiglie. E la
prossima settimana cominceranno "anche i loro familiari".
A darne notizia alla DIRE e' l'associazione Sicilia Risvegli
Onlus attraverso Pietro Crisafulli, fratello di Salvatore, un
uomo che dopo due anni di stato vegetativo si e' svegliato e ora
comunica solo con i movimenti dello sguardo e del capo.
Dopo lo sciopero della fame portato avanti da alcuni malati
sardi e interrotto a seguito di un incontro con i ministri
Balduzzi (Salute) e Fornero (Welfare), Sicilia Risvegli Onlus
rilancia la protesta sul fondo per la non autosufficienza.
"Perche' il problema purtroppo non sono solo i malati di Sla-
spiega Pietro Crisafulli- ci sono anche gli stati vegetativi e
altri disabili gravi che non sono coperti. In Sicilia ne abbiamo
tanti e qui allo scandalo si aggiunge scandalo: la Regione non ha
mai attuato la legge- dice- 162 del 1998 per dei progetti
regionali ad hoc per questi malati come invece ha fatto la
Sardegna". Terra in cui sono approdati negli scorsi giorni i due
ministri. Ora anche i malati siciliani chiedono di incontrarli e
le loro famiglie chiedono "rassicurazioni" sui fondi. "Tutti-
chiude Crisafulli- hanno la dignita' e il diritto di dover essere
assistiti. Ora ci aspettiamo attenzioni e risposte, dal
Parlamento (dove e' in ballo il fondo per la non autosufficienza,
ndr) e dal governo".
(Ami/ Dire)
16:50 03-11-12
NNNN
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