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sabato 3 novembre 2012

Malati Sla, Marino: se fondi non ci sono chi ha di più dia di più

Malati Sla, Marino: se fondi non ci sono chi ha di più dia di più
"Governo istituisca tassa scopo per redditi sopra 150mila anno"

Roma, 3 nov. (TMNews) - "Se i fondi non ci sono, chi ha di piu'
dia di più": così Ignazio Marino, senatore del Partito
democratico e presidente della Commissione d'inchiesta sul
Servizio Sanitario Nazionale riguardo alla questione della
mancanza fondi per i malati di Sla.

"I tagli non possono colpire persone già indebolite dalla
malattia. Zero euro per un malato significa rinunciare
all'assistenza specializzata; quando poi si tratta di malattie
crudeli come la Sla, la sclerosi multipla e la distrofia
muscolare, il dramma è totalizzante, investe come un fiume in
piena non soltanto i malati ma anche le loro famiglie",
sottolinea Marino, spiegando che "dal 2011, queste persone
ricevono zero euro dallo Stato perché il Fondo per la non
autosufficienza non stato più finanziato per decisione del
governo di Silvio Berlusconi". E "senza quelle risorse sono
allora i figli, le mogli e i mariti, i genitori a lasciare il
lavoro per stare vicino ai loro cari e accudirli giorno e notte".
Per Marino "il governo non può ignorare questa situazione: è
necessario ricostituire il fondo per la non autosufficienza, che
è prima di tutto una risorsa per la dignità delle persone. Se la
crisi morde e c'è la necessità di far quadrare i conti, penso sia
giusto chiedere a chi ha di più di dare di più". Quindi, propone
il senatore, "il governo istituisca una tassa di scopo per i
redditi sopra i 150mila euro all'anno in modo da non penalizzare
persone che ogni giorno devono già vivere le difficoltà di una
malattia devastante".

Red/Gtu

031816 nov 12
SLA. PEDICA: GOVERNO FORTE CON DEBOLI, TROVARE 350MLN NECESSARI


(DIRE) Roma, 3 nov. - "E' disumano quello che Monti sta facendo
ai malati di Sla, costringerli a gesti estremi, quando gia'
subiscono dolori fisici e psicologici enormi". A dichiararlo il
senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica che aggiunge:
"Questo governo si era gia' dimostrato forte con i deboli e
debole con i forti, facendo pagare la crisi agli operai, alle
famiglie, ai disoccupati, ai pensionati, agli esodati. Ma questo
e' troppo. Nel frattempo gli evasori se ne vanno in giro per il
Paese, si buttano soldi nell'acquisto di inutili F35 mentre i
malati di Sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie fanno
fatica a campare. Non dobbiamo sottovalutare il fatto che oltre
al malato che soffre, c'e' un nucleo famigliare che vive
riorganizzando la sua vita e il suo lavoro che ha bisogno dello
Stato. Ecco perche'- sottolinea Pedica- e' doveroso garantire
alle famiglie un adeguato assegno di cura per assistere i malati
in casa. Se i malati di Sla saranno costretti a scendere in
piazza per difendere i loro diritti saro' al loro fianco.
Piantero' una tenda davanti a palazzo Chigi per chiedere al
governo di trovare subito i 350 milioni necessari per
assicurargli un'adeguata assistenza. E se non arrivera' nessuna
risposta- conclude Pedica- sono pronto a proporre una raccolta di
fondi per tutti loro, ma il governo dovra' davvero vergognarsi".

(Com/Ami/ Dire)
13:59 03-11-12

NNNNSLA: VENDOLA, SE PREMIER RIPRISTINERO' FONDO NEL PRIMO CDM =
(AGI) - Roma, 3 nov. - "Se saro' premier ripristinero' il fondo
per le persone non autosufficienti gia' nel primo Consiglio dei
ministri". Nichi Vendola replica da Facebook a Massimo
Gramellini, e ribadisce l'impegno a favore dei malati di Sla
che, ricorda l'editorialista de La Stampa 'rischiano di morire
di inedia istituzionale se il governo non trova i fondi'. Il
leader Sel riafferma allora "la richiesta al presidente del
Consiglio, al ministro Grilli e al ministro Fornero di
risolvere al piu' presto questa vicenda drammatica". (AGI)
Red/Bal
031359 NOV 12

NNNNSLA: FARINONE (PD), INDEGNI TAGLI AD ASSISTENZA =
(AGI) - Roma, 3 nov. - "I tagli per i malati di Sla sono una
cosa indegna. Il governo deve assolutamente tornare indietro,
perche' a chi cosi' duramente colpito non puo' essere negata
l'assistenza". Lo afferma il deputato del Pd Enrico Farinone,
vicepresidente della Commissione Affari Europei.
"Il governo decida di tagliare altre voci, senza intaccare
il welfare, ma torni indietro dal taglio ai fondi per la Sla -
conclude Farinone - La civilta' di un Paese si vede soprattutto
dalle attenzioni che dedica ai cittadini malati e a tutti
coloro che sono in difficolta'". (AGI)
Red/Ser
031416 NOV 12

NNNN

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