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giovedì 31 gennaio 2013

TUMORI:LETTERA MALATI E ASSOCIAZIONI A PARTITI, CURE A TUTTI


TUMORI:LETTERA MALATI E ASSOCIAZIONI A PARTITI, CURE A TUTTI
LE RICHIESTE DEGLI SPECIALISTI E DEI PAZIENTI
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Le societa' scientifiche e le
associazioni di malati di tumore hanno firmato una lettera
indirizzata ai capolista dei partiti chiedendo parita'
nell'accesso alle cure, gratuite, per tutti i pazienti. Chi si
candida a governare il Paese nella prossima legislatura dovra'
affrontare la complessa questione cancro e i temi sono contenuti
nel documento inviato ai capolista dei diversi partiti dalle
principali societa' scientifiche coinvolte nella cura dei tumori
(AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica, AIRO -
Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica, SICO -
Societa' Italiana di Chirurgia Oncologica, SIE - Societa'
Italiana di Ematologia e SIPO - Societa' Italiana di
Psico-Oncologia), dalla Federazione Italiana Medici di Medicina
Generale (FIMMG) e dalle associazioni dei pazienti riunite nella
FAVO (Federazione Italiana della Associazioni di Volontariato in
Oncologia).
''Anche nel settore oncologico - spiega Francesco De Lorenzo,
presidente FAVO - si deve procedere con fermezza alla
eliminazione di spese irrazionali e inappropriate. Tuttavia,
penalizzare i malati attraverso una riduzione orizzontale ed
indiscriminata dei servizi non rappresenta una scelta etica e
non garantisce reali risparmi. E' essenziale garantire
l'accesso, senza partecipazione di spesa da parte del malato, a
diagnosi, terapie e riabilitazione''. Tra gli obiettivi
principali ''il superamento - si legge - delle gravi disparita'
di accesso alle cure attualmente esistenti (ad esempio, nel 2010
a fronte di 598 posti letto in hospice in Lombardia e 241 in
Emilia Romagna se ne censivano solo 20 in Campania e 7 in
Calabria, mentre vi erano 27 strutture con servizio di
radioterapia in Lombardia, 7 in Puglia e 3 in Calabria),
l'attuazione del Piano Oncologico Nazionale 2011-2013,
l'approvazione immediata dei nuovi Livelli Essenziali di
Assistenza''. Nel 2012 in Italia si sono registrati 364.000
nuovi casi di tumore (circa 1.000 al giorno). Ogni famiglia di
un malato, tra costi diretti e indiretti, in media perde 35.000
euro l'anno. ''Vanno eliminate - afferma il prof. Stefano
Cascinu, presidente AIOM - per i malati di cancro italiani le
attuali assurde discriminazioni rispetto ai pazienti degli altri
Paesi europei dovute ai notevoli ritardi da parte dell'AIFA
(Agenzia Italiana del Farmaco) nell'accesso ai farmaci
antineoplastici innovativi''.(ANSA).

BR
31-GEN-13 12:56 NNNN

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