GOVERNO: BERSANI, OTTO PUNTI PER CHIEDERE FIDUCIA A CHI CI STA, MAI LARGHE INTESE =
MERCOLEDI' IL PIANO IN DIREZIONE, POI SARA' ILLUSTRATO A
NAPOLITANO
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - Un "governo di cambiamento",
guidato dal segretario del Pd, con sette-otto punti qualificanti da
presentare e con i quali chiedere in Parlamento la fiducia a chi ci
sta. Cosi', in una intervista a La Repubblica, Pier Luigi Bersani
spiega il percorso che intende seguire, spiegando che il suo progetto
prima sara' al vaglio della Direzione del partito, mercoledi'
prossimo, e poi sara' illustrato al Capo dello Stato.
Quanto all'ipotesi delle larghe intese, "non esiste e non
esistera' mai", dice Bersani che spiega: "in questi anni, Berlusconi
di 'ore della responsabilita'' ne ha avute a bizzeffe e le ha mancate
tutte. La responsabilita' lui non la concepisce al di fuori degli
interessi suoi e dei suoi".
Grillo ha detto che scegliera' legge per legge cosa votare:
"leggendo la nostra Costituzione -risponde Bersani- votare legge per
legge non e' sufficiente, perche' un governo nasce con un voto di
fiducia o non nasce per niente. Ora sta a lui scegliere. Il
cambiamento non lo fai con quelli che di una torta si vogliono
mangiare solo la ciliegina. Il Paese va governato, non puo' essere
lasciato allo sbando di fronte all'Europa e ai mercati". (segue)
(Pol/Zn/Adnkronos)
01-MAR-13 08:54
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GOVERNO: BERSANI, OTTO PUNTI PER CHIEDERE FIDUCIA A CHI CI STA, MAI LARGHE INTESE (2) =
I DDL SULLE PRIORITA' DEL GOVERNO IN RETE DA GIOVEDI'
(Adnkronos) - I punti qualificanti del programma di governo di
Bersani vedono al primo posto l'Europa: "voglio che il prossimo
governo ponga una questione dirimente, di cui ho parlato al telefono
con Hollande: l'austerita' da sola ci porta al disastro. In sede
europea, tutti devono mettersi in testa che il rentro dal debito e dal
deficit e' un tema va spostato nel medio periodo: ora c'e' un'altra
urgenza assoluta, il lavoro", spiega il segretario del Pd.
Subito dopo c'e' la questione sociale: "il disagio -sottolinea
Bersani- e' troppo forte, i comuni devono poter aprire sportelli di
sostegno, bisogna sbloccare subito i pagamenti della Pubblica
amministrazione alle imprese e introdurre sistemi universalistici
negli ammortizzatori sociali". Poi c'e' il tema della democrazia: il
nuovo governo, "immeditameente, deve dimezzare il numero dei
parlamentari, abbattere gli stipendi al livello di quelli dei sindaci,
varare leggi che regolino la vita dei partiti e non solo per i
finanziamenti. Che inaspriscano drasticamente le norme anti-corruzione
e che regolino finalmente i conflitti di interessi".
"Ciascuno di questi punti si tradurra' in uno specifico disegno
di legge. Che giorno dopo giorno faro' pubblicare in rete gia' da
giovedi' mattina. Questo mi offrira' la gradevole opportunita' di
rilanciare anche qualche vecchia idea, come la creazione di un
ministero per lo Sviluppo sostenibile, visto che l'economia verde deve
essere il cuore del governo che ho in testa", conclude Bersani.
(Pol/Zn/Adnkronos)
01-MAR-13 09:05
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