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mercoledì 5 giugno 2013

CONTRABBANDIERE UCCISO: GIUDICI, POLIZIA SPARO' A RAFFICA


CONTRABBANDIERE UCCISO: GIUDICI, POLIZIA SPARO' A RAFFICA
MOTIVAZIONE CONDANNA PER EX CAPO MOBILE BRINDISI ANTONACCI
(ANSA) - BRINDISI, 5 GIU - ''Sparo' con una mitraglietta M12,
e non con la pistola di ordinanza, prelevata abusivamente dal
deposito della questura di Brindisi, estremamente potente e
precisa nel colpire il bersaglio. E sparo' a raffica''. Lo si
legge nelle motivazioni della sentenza di condanna a 15 anni e 6
mesi di reclusione per omicidio volontario, con dolo eventuale,
dell'ex capo della Squadra mobile di Brindisi e vice questore
vicario di Brindisi, Pietro Antonacci emessa il 23 gennaio
scorso dalla corte d'Assise d'Appello di Taranto.
Antonacci e' stato condannato per aver sparato da un
elicottero contro un motoscafo durante un 'raid' a Brindisi e
aver ucciso il contrabbandiere Vito Ferrarese che era in fuga
per mare su uno scafo che trasportava sigarette. I fatti
risalgono alla notte tra il 13 e 14 giugno del 1995, che fu
chiamata la 'notte dei fuochi'. Antonacci era sull'elicottero
insieme all'ex questore di Brindisi (che fu anche questore di
Milano) Francesco Forleo.
La sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Taranto, cui
era stato rinviato il giudizio dopo l'annullamento della
Cassazione, ribalta in parte i pronunciamenti di primo e secondo
grado secondo cui quella di Antonacci fu una condotta colposa.
Per Forleo, che versa in gravi condizioni di salute e' stato
disposto uno stralcio. Nel processo figura anche Pasquale
Filomena, ex capo della sezione catturandi della Mobile,
condannato a 9 anni e 2 mesi per un episodio connesso.
''Pietro Antonacci sparo' nel buio, a distanza ravvicinata''
e secondo le testimonianze, riportate nella motivazione
''sembrava un attimino piu' accanito''. Secondo la Corte
''accetto' il rischio di uccidere'', infatti ''non poteva essere
assolutamente certo che avrebbe schivato i bersagli umani
presenti sullo scafo''. Secondo i giudici, ''erano impazziti
tutti, sparavano tutti come dannati'', dando luogo a una ''sorta
di gara a chi sparava di piu' e meglio'' e poi ''furono lanciate
bombe che esplodevano e cadevano in acqua''. Escluso che si
fosse trattato di un eccesso colposo nell'uso delle armi e che
ricorressero i presupposti per cui la polizia puo' aprire il
fuoco in caso di inseguimento con uno scafo
contrabbandiero.(ANSA).

YBE-LF
05-GIU-13 20:43 NNNN

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