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giovedì 5 settembre 2013

Vaticano/ Nell'archivio Gotti Tedeschi trattative segrete con Pdl Ad atti pm: scambi su leggi, Ici Chiesa, nomine Rai, San Raffaele

Vaticano/ Nell'archivio Gotti Tedeschi trattative segrete con Pdl
Ad atti pm: scambi su leggi, Ici Chiesa, nomine Rai, San Raffaele

Roma, 5 set. (TMNews) - Sono migliaia gli scambi di mail,
lettere, segnalazioni, richieste vere e proprie raccomandazioni
fra i massimi rappresentanti di Santa Sede e Cei negli anni del
Pontificato Ratizinger e i vertici del Pdl durante i governi
Berlusconi e Monti, contenuti nell'archivio segreto dell'ex
presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. Un archivio agli atti
di tre Procure: Napoli, Roma e Busto Arsizio che indagano sulla
Banca del Vaticano e il suo ex numero uno, licenziato in tronco
dal Cardinal Bertone poco prima dell'inizio di Vatileaks.

Le centinaia di note, da oggi non più riservate perchè svelate in
un primo assaggio su alcuni quotidiani italiani, raccontano di
una vera e propria trattativa segreta fra ministri, parlamentari
e big del partito di Berlusconi e i numeri uno dell'era
Ratzinger. Escono i nomi, fra gli altri di Papa Benedetto XVI,
mons, Georg Ganswein, Tarcisio Bertone, Angelo Bagnasco
dall'altra sponda del Tevere. E di Angelino Alfano, Giulio
Tremonti, Alfredo Mantovano da questa.

Con riferimento, almeno nella parte di rivelazioni da oggi in
edicola, alla legge sul biotestamento a ridosso del caso Englaro,
all'avvento di Lorenza Lei alla direzione, alla 'sistemazione'
della questione dell'applicazione dell'Ici sui beni immobili
ecclesiastici, alle linee di credito necessarie per affrontare
l'affaire San Raffaele dopo il crac di don Verzè, alla
'preparazione' dell'arrivo al governo di Corrado Passera nella
squadra dei tecnici del cattolicissimo Mario Monti.

(segue)

Tor

050820 set 13
Vaticano/ Nell'archivio Gotti Tedeschi trattative segrete ... -2-
Repubblica: Trame papiste. Corriere: Spiega dimissioni Benedetto

Roma, 5 set. (TMNews) - "La corrispondenza del suo immenso
archivio, che gli interlocutori fossero cardinali, ministri della
Repubblica, banchieri, parlamentari, lo stesso Pontefice -
riassume il quotidiano 'la Repubblica' presentando la
pubblicazione delle carte segrete di Gotti Tedeschi- non aveva a
che fare con il governo delle anime, ma con il potere degli
uomini. Con la solerzia papista di deputati che pure hanno
giurato sulla Costituzione. Con le urgenze della diplomazia tra
le due sponde del Tevere di cui Gotti era diventato snodo
cruciale. Ebbene, il segreto che ha protetto quell'archivio,
sequestrato nel 2012 dalla Procura di Napoli e trasmesso alla
Procura di Roma (dove Gotti è stato a lungo indagato per
violazione delle norme antiriciclaggio prima che ne venisse
chiesta nel luglio scorso l'archiviazione), ora non è più tale".

"Migliaia di mail e documenti sequestrati per ordine della
magistratura napoletana e poi trasmessi ai colleghi di Roma e
Busto Arsizio - sottolinea per parte sua il 'Corriere della Sera-
ricostruiscono i retroscena dello scontro che ha portato fino
alle dimissioni di Papa Ratzinger e ora alla sostituzione del
segretario di Stato Tarcisio Bertone. Confermando come lo stesso
Gotti, che ha sempre avuto un filo diretto con monsignor Georg
Ganswein, segretario dell`allora Pontefice, sia rimasto vittima
della disputa che ha riguardato soprattutto la gestione economica
della Chiesa. Ma disegnano anche la tela di rapporti che orienta
le scelte dei partiti e in questo caso svelano come sia proprio
Bertone l`alto prelato al quale il banchiere si rivolge quando ha
bisogno di sostenere la designazione di alcuni dirigenti Rai come
Lorenza Lei".

Tor

050824 set 13

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