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lunedì 4 novembre 2013

DIFESA: GEROMETTA (COCER), SCIVOLO D'ORO? NESSUNO DI NOI LO HA CHIESTO =


DIFESA: GEROMETTA (COCER), SCIVOLO D'ORO? NESSUNO DI NOI LO HA CHIESTO =
'IN AUDIZIONE SOLO DUE PARLAMENTARI PER DISCUTERE, ORA CI
SPARANO ALLE SPALLE'

Roma, 4 nov. (Adnkronos) - "Il 'militaricidio', piu' volte
denunciato dal Cocer Esercito, sta proseguendo indisturbato con
finalita' che stiamo approfondendo". Lo denuncia il Generale di
divisione Paolo Gerometta, presidente del Cocer dell'Esercito, che,
parlando all'Adnkronos, commenta le dichiarazioni del presidente della
commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre a proposito del
cosiddetto 'scivolo d'oro per i militari'. E ribatte:"nessuno di noi
militari ha chiesto o ricercato privilegi, scivoli o succedanei. Anzi
noi vogliamo rimanere in servizio piu' a lungo possibile ma non
vogliamo essere cacciati a calci nel sedere".

Si tratta di personale addestrato, chiarisce il presidente del
Cocer, "protagonisti di tutte le missioni che hanno dato lustro
all'Italia nel mondo ed ora scopriamo di essere diventati 'anfibi
vecchi' da buttare nella spazzatura quasi con fastidio".

In base a quello che viene definito 'lo scivolo d'oro', ai
militari cinquantenni verrebbe garantito per dieci anni lo stipendio
all'85% senza lavorare e con la possibilita' di svolgere anche altri
incarichi e poi la pensione piena, nell'ambito del riordino delle
Forze armate e del previsto sfoltimento nel numero dei militari.
Secondo Latorre si tratta di un "testo da modificare". Ma, se l'idea
e' quella di discutere e rivedere il testo "perche' - si chiede il
generale Gerometta - il 31 ottobre all'audizione del Cocer Interforze
da parte delle Commissioni Difesa in sessione congiunta, a parlare di
decreti applicativi della L. n. 244/2012 in materia di revisione dello
strumento militare, c'erano solo due parlamentari?". (segue)

(Per/Zn/Adnkronos)
04-NOV-13 12:00
DIFESA: GEROMETTA (COCER), SCIVOLO D'ORO? NESSUNO DI NOI LO HA CHIESTO (2) =

(Adnkronos) - Se "Gian Piero Scanu, capogruppo Pd in Commissione
Difesa della Camera e il presidente della Commissione del Senato
Nicola Latorre, che ora rilasciano dichiarazioni, fossero stati
presenti - sottolinea il generale - avrebbero potuto ricevere dai
rappresentanti Cocer valutazioni, considerazioni e dati indispensabili
per comprendere le problematiche", invece "entrambi hanno preferito
evitare il confronto per poi riservarsi la possibilita' di fucilarci
alla schiena durante il ponte dei morti".

"C'e' da chiedersi come mai - prosegue - non si sono indignati
verso loro stessi nel momento in cui hanno prorogato per tutto il 2014
il blocco stipendiale che gia' da ben quattro anni 'massacra' il
personale del comparto difesa e sicurezza. Cio' gli sarebbe stato
certamente chiesto in sede di audizione e forse sarebbe stato troppo
imbarazzante rispondere per loro".

Ora, rimarca il presidente del Cocer, "se i due parlamentari
intendono assumere posizioni piu' coerenti allora blocchino
immediatamente i provvedimenti in esame e quindi le conseguenti
'rottamazioni', assicurino i fondi necessari affinche' il personale
possa continuare a partecipare alle operazioni con l'indispensabile
preparazione che costituisce per noi una delle principali forme di
tutela. Anticipino inoltre, per rispetto a loro stessi, la Corte
Costituzionale nell'eliminare una delle piu' gravi ingiustizie
perpetrate finora nei confronti dei servitori dello stato in divisa
ovverosia la prosecuzione dei blocchi stipendiali".

(Per/Zn/Adnkronos)
04-NOV-13 12:09
DIFESA. COCER A LATORRE: SCIVOLI D'ORO? NON LI CHIEDONO MILITARI
"SENATORE DIA ESEMPIO RINUNCIANDO A PRIVILEGI POLITICA"

(DIRE) Roma, 4 nov. - "Le dichiarazioni rese dal presidente della
Commissione Difesa al Senato Latorre alla vigilia del giorno
dell'Unita' Nazionale e Giornata delle Forze Armate in
riferimento al cosiddetto 'scivolo d'oro per i militari' sono da
respingere e rimandare immediatamente al mittente". Lo dicono i
delegati del Cocer Aeronautica e membri del Cocer Interforze
Antonsergio Belfiori e Alfio Messina".
"La necessita' di tagliare 40.000 posti di lavoro- aggiungono-
e' un'esigenza dello Stato e non sono di certo i militari a
chiederlo. Nessun militare ha chiesto privilegi o cose simili.
Qui si discute della garanzia del posto di lavoro e della
pensione di quei cittadini in armi che, con il loro servizio,
hanno manifestato la propria fedelta' al Paese in Italia e
all'estero. E' il parlamento che da un giorno all'altro, con la
legge 244/12, ha deciso di tagliare risorse al personale per
indirizzarle verso l'industria bellica gia' abbondantemente
finanziata con soldi pubblici".
Per i delegati del Cocer "il senatore Nicola Latorre sembra
essere molto interessato al tema. Peccato pero' che non si sia
presentato all'audizione con il Cocer lo scorso 31 ottobre al
Senato proprio sui temi della riforma dello strumento militare.
La politica e' disattenta e non e' capace a progettare. Questa e'
la verita', altro che privilegi! Noi vogliamo svolgere il nostro
servizio fino alla pensione. Non vogliamo i privilegi di cui gode
da oltre 50 anni la classe politica di cui Latorre fa parte. La
dignita' del militari non e' in vendita".
(Com/Fli/ DIre)
16:40 04-11-13

NNNN
DIFESA: COCER AERONAUTICA, SU SCIVOLO D'ORO MILITARI LATORRE DIA ESEMPIO =
'NESSUNO LO HA CHIESTO MA DECISO IN PARLAMENTO, VOGLIAMO
LAVORARE FINO ALLA PENSIONE'

Roma, 4 nov. (Adnkronos) - Le dichiarazioni del Presidente della
Commissione Difesa al Senato Nicola Latorre "alla vigilia del giorno
dell'Unita' Nazionale e Giornata delle Forze Armate in riferimento al
cosiddetto 'scivolo d'oro per i militari' sono da respingere e
rimandare immediatamente al mittente. La necessita' di tagliare 40.000
posti di lavoro e' un'esigenza dello Stato e non sono di certo i
militari a chiederlo. Nessun militare ha chiesto privilegi o cose
simili". Lo affermano i delegati del Cocer Aeronautica e membri del
Cocer Interforze Antonsergio Belfiori e Alfio Messina, sottolineando
come "e' il Parlamento che da un giorno all'altro, con la legge
244/12, ha deciso di tagliare risorse al personale per indirizzarle
verso l'industria bellica gia' abbondantemente finanziata con soldi
pubblici".

"Qui si discute della garanzia del posto di lavoro e della
pensione di quei cittadini in armi - scrivono in una nota - che, con
il loro servizio, hanno manifestato la propria fedelta' al Paese in
Italia e all'estero". "Il senatore Nicola Latorre sembra essere molto
interessato al tema. Peccato pero' che non si sia presentato
all'audizione con il Cocer lo scorso 31 ottobre al Senato proprio sui
temi della riforma dello strumento militare. La politica e' disattenta
e non e' capace a progettare. Questa e' la verita', altro che
privilegi! Noi vogliamo svolgere il nostro servizio fino alla
pensione. Non vogliamo i privilegi di cui gode da oltre 50 anni la
classe politica di cui Latorre fa parte. La dignita' del militari non
e' in vendita", concludono.

(Sin/Opr/Adnkronos)
04-NOV-13 16:53


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