Francia: Lille; evadono in manette da auto polizia,polemiche
Terzo caso da aprile. Sindacati, polemica su mancanza mezzi
(ANSA) - PARIGI, 1 NOV - Terza evasione in meno di un anno
nella banlieue di Lille. Nella tarda serata di ieri, due giovani
arrestati per spaccio di droga sono riusciti a fuggire dall'auto
che li trasportava dal centro di semiliberta' di Haubourdin alla
prigione di Sequedin, a meno di due chilometri di distanza.
L'evasione e' avvenuta senza alcuna violenza contro l'agente
che li trasportava: i due hanno approfittato di un semaforo
rosso per passare attraverso il finestrino e scappare, ancora
ammanettati. Il veicolo che li trasportava non era infatti un
cellulare di sicurezza, di cui il centro di Haubourdin non e'
dotato, ma una semplice auto con chiusure di sicurezza
anti-bambino.
Proprio quest'ultimo elemento ha fatto infuriare i sindacati
della polizia penitenziaria della regione, che da tempo
protestano per i mezzi e il personale insufficienti assegnati a
prigioni e strutture per le pene alternative.
La questione era gia' finita sotto i riflettori due volte
quest'anno, in occasione di altrettante evasioni dalla prigione
di Sequedin. In estate, un detenuto era riuscito a fuggire da
un'auto parcheggiata davanti alla porta dell'edificio, correndo
via con le manette ancora ai polsi. Due mesi prima, in aprile,
era stato un personaggio ben piu' noto, il rapinatore Redouine
Faid, a scappare con un'operazione eclatante, prendendo in
ostaggio quattro sorveglianti e facendo saltare alcune porte con
l'esplosivo. Entrambi i fuggitivi sono stati in seguito
riacciuffati, ma le critiche alla gestione del carcere non si
sono per questo placate. (ANSA).
Z13-GV
01-NOV-13 18:22 NNNN
Terzo caso da aprile. Sindacati, polemica su mancanza mezzi
(ANSA) - PARIGI, 1 NOV - Terza evasione in meno di un anno
nella banlieue di Lille. Nella tarda serata di ieri, due giovani
arrestati per spaccio di droga sono riusciti a fuggire dall'auto
che li trasportava dal centro di semiliberta' di Haubourdin alla
prigione di Sequedin, a meno di due chilometri di distanza.
L'evasione e' avvenuta senza alcuna violenza contro l'agente
che li trasportava: i due hanno approfittato di un semaforo
rosso per passare attraverso il finestrino e scappare, ancora
ammanettati. Il veicolo che li trasportava non era infatti un
cellulare di sicurezza, di cui il centro di Haubourdin non e'
dotato, ma una semplice auto con chiusure di sicurezza
anti-bambino.
Proprio quest'ultimo elemento ha fatto infuriare i sindacati
della polizia penitenziaria della regione, che da tempo
protestano per i mezzi e il personale insufficienti assegnati a
prigioni e strutture per le pene alternative.
La questione era gia' finita sotto i riflettori due volte
quest'anno, in occasione di altrettante evasioni dalla prigione
di Sequedin. In estate, un detenuto era riuscito a fuggire da
un'auto parcheggiata davanti alla porta dell'edificio, correndo
via con le manette ancora ai polsi. Due mesi prima, in aprile,
era stato un personaggio ben piu' noto, il rapinatore Redouine
Faid, a scappare con un'operazione eclatante, prendendo in
ostaggio quattro sorveglianti e facendo saltare alcune porte con
l'esplosivo. Entrambi i fuggitivi sono stati in seguito
riacciuffati, ma le critiche alla gestione del carcere non si
sono per questo placate. (ANSA).
Z13-GV
01-NOV-13 18:22 NNNN
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