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lunedì 2 dicembre 2013

Salute: neuropatia motoria multifocale spesso confusa con Sla =


Salute: neuropatia motoria multifocale spesso confusa con Sla =
(AGI) - Roma, 2 dic. - La Neuropatia Motoria Multifocale
(Multifocal Motor Neuropathy - Mmn), una malattia che ha
origine da un'improvvisa disregolazione del sistema
immunitario, viene spesso confusa con la Sclerosi Laterale
Amiotrofica (Sla), gravissima patologia degenerativa,
incurabile e a esito fatale. Eppure la Mmn puo' essere curata
con una terapia specifica. Questo e', in estrema sintesi,
quanto emerso a Roma nel corso del convegno "Le malattie
disimmuni del sistema nervoso" organizzato con il contributo
educazionale di Baxter, occasione di incontro tra i maggiori
esperti del settore. (AGI)
St2/Gav (Segue)
021424 DIC 13
Salute: neuropatia motoria multifocale spesso confusa con Sla (2)=
(AGI) - Roma, 2 dic. - La Mmn affligge per lo piu' uomini tra i
20 e i 50 anni, e' rara e interessa circa una persona ogni
100.000. Per i sintomi con cui si presenta (strana debolezza
alle mani e difficolta' a eseguire azioni semplici e
quotidiane) non e' inusuale che ai pazienti venga ipotizzata
una prima diagnosi errata e tremenda: quella di Sla. A
differenza di quest'ultima, pero', la Mmn puo' essere curata.
L'importante e' arrivare precocemente alla giusta diagnosi e
cominciare subito il trattamento indicato per questa malattia:
la somministrazione di immunoglobuline ad uso endovenoso
specificatamente indicate per questa patologia. "La Mmn e' una
malattia del sistema nervoso - ha spiegato Eduardo Nobile
-Orazio, responsabile Neurologia 2 Dipartimento di Medicina
Traslazionale, IRCCS Istituto Clinico Humanitas Universita'
degli Studi, Rozzano - che risponde unicamente alla
somministrazione di immunoglobuline per via endovenosa. Questa
terapia non guarisce ma migliora sensibilmente la forza dei
pazienti nei distretti colpiti e conseguentemente la loro
qualita' di vita. La terapia, che agisce sugli anticorpi IgM
anti GM1, va ripetuta con una frequenza variabile ed e'
efficace nell' 80% dei casi ". (AGI)
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Salute: neuropatia motoria multifocale spesso confusa con Sla (3)=
(AGI) - Roma, 2 dic. - Tuttavia ancora oggi talvolta i pazienti
vengo trattati in modo non efficace: a una parte di essi
infatti vengono somministrate immunoglobuline a uso
polivalente, non testate su questa patologia e che non hanno
avuto una indicazione specifica per la cura del Mmn. "Il gold
standard - ha spiegato Gabriele Siciliano, professore associato
di Neurologia, Universita' di Pisa - e' rappresentato dalla
terapia con specifiche immunoglobuline endovena, che va
somministrata per lunghi periodi. In alcuni casi la malattia
puo' andare completamente in remissione, in altri casi viene
stabilizzata e tenuta sotto controllo grazie al farmaco,
garantendo ai pazienti la possibilita' di una vita socialmente
e lavorativamente attiva. La terapia con immunoglobuline
rappresenta un presidio farmacologico che ha un costo, ma e'
l'unico farmaco attualmente specifico per il trattamento di
questa neuropatia. Le alternative piu' economiche,
rappresentate ad esempio dagli steroidi, per la Mmn non solo
non funzionano, ma rischiano di peggiorare la soluzione. Per
questo la terapia con immunoglobuline deve essere considerata
la prima opzione terapeutica, perche' e' in grado di evitare al
paziente una disabilita' che comporterebbe un aggravio di costi
sociali diretti e indiretti sul SSN. Inoltre, le chiare
indicazioni dell'ente regolatorio del farmaco, che ha
individuato per la Mmn una specifica indicazione, dovrebbero
eliminare le ulteriori perplessita' al riguardo". "E' difficile
credere che non venga colta l'importanza di utilizzare una
terapia specifica, pensando di utilizzarne altre solo sulla
base di un presunto risparmio", ha sottolineato la Sen. Laura
Bianconi vice capogruppo del Nuovo Centrodestra. (AGI)
St2/Gav (Segue)
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Salute: neuropatia motoria multifocale spesso confusa con Sla (4)=
(AGI) - Roma, 2 dic. - "Stiamo facendo molto in Italia per
cercare di incentivare la ricerca e lo sviluppo di terapie per
le malattie rare che rispondano ad un forte bisogno dei
pazienti. E' evidente - ha continuato - che tali farmaci
costosi ma necessari debbano essere usati in modo attento e
appropriato, ma non e' possibile che il paziente non venga
curato adeguatamente solo perche' una Asl o un ospedale
vogliano risparmiare nel breve termine. Oltre a questo e'
necessario una volta ottenuto il via libera da Ema ed Aifa che
questi farmaci siano immediatamente disponibili in tutte le
Regioni senza intoppi come avviene oggi. Da una parte i rischi
sono di trattare in modo non efficace il paziente con un
aggravio dei costi di gestione, dall'altra di uccidere la
ricerca volta ad investigare l'efficacia di nuovi farmaci, che
in quanto tali devono, invece, essere maggiormente tutelati
perche' necessari a fronteggiare patologie molto rare". (AGI)
St2/Gav
021424 DIC 13

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