Ministero dello sviluppo economico
Circ. 21-10-2013
Circolare concernente le procedure di autorizzazione e notifica ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011.
Emanata congiuntamente dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica - Div. XIV, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Consiglio superiore LL.PP., Servizio tecnico centrale, Div. tecnica I, e dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica - Area II, che l'ha pubblicata con il numero di protocollo 14413.
Circ. 21 ottobre 2013 (1).
Circolare concernente le procedure di autorizzazione e notifica ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011.
(1) Emanata congiuntamente dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica - Div. XIV, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Consiglio superiore LL.PP., Servizio tecnico centrale, Div. tecnica I, e dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica - Area II, che l'ha pubblicata con il numero di protocollo 14413.
Agli
Organismi interessati ad essere notificati ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011
Con circolare n. DCPREV 16129 del 21 dicembre 2012 le scriventi Amministrazioni competenti per l'attuazione delle disposizioni comunitarie in materia di prodotti da costruzione hanno avviato il processo di rinotifica, ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011 degli Organismi italiani di valutazione e verifica della costanza della prestazione dei prodotti da costruzione, già abilitati e notificati ai sensi del D.P.R. n. 246/1993 e della Direttiva 89/106/CEE, limitatamente alle specifiche tecniche già autorizzate.
Nel corso delle suddette procedure di rinotifica, oggi concluse, sono pervenute richieste per l'estensione di tali rinotifiche o per l'ottenimento di nuove o ulteriori autorizzazioni.
Tenuto conto che è tuttora in via di definizione il sistema di regole e procedure necessarie per il conferimento della specifica delega in materia di prodotti da costruzione all'Ente unico nazionale di accreditamento (Accredia), designato dall' art. 2 del D.M. 22 dicembre 2009 del Ministero dello sviluppo economico, nonché della sopravvenuta piena applicabilità del Reg. (UE) n. 305/2011, si ritiene necessario applicare le procedure di autorizzazione e notifica non basata sul certificato di accreditamento anche agli organismi che facciano richiesta di prima autorizzazione, estensione o ulteriore autorizzazione.
A tal fine si definiscono:
- «prima autorizzazione»: prima richiesta di autorizzazione presentata alle Amministrazioni competenti da un organismo che intenda essere notificato ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011;
- «ulteriore autorizzazione»: richiesta di autorizzazione presentata alle Amministrazioni competenti da un organismo, già autorizzato ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011, che intenda essere notificato per specifiche tecniche, attività o requisiti base delle opere per le quali siano necessarie competenze tecniche o attrezzature differenti da quelle per cui esso è già stato autorizzato;
- «estensione di autorizzazione»: richiesta di autorizzazione presentata alle Amministrazioni competenti da un organismo, già autorizzato ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011, che intenda essere notificato per specifiche tecniche per le quali siano necessarie competenze tecniche o attrezzature analoghe o affini a quelle per cui esso è stato già autorizzato.
I criteri e le procedure adottati per la valutazione dei requisiti degli organismi, già adottati per la già conclusa procedura di rinotifica, sono quelli riportati nel Regolamento, in particolare negli artt. 43, 45, 46, 51, 52, 53, 55, nonché per quanto non in contrasto, nel D.M. n. 156/2003 e nella circolare 9 giugno 2011, n. 3.
Pertanto, gli organismi che intendano richiedere una prima autorizzazione, estensione o ulteriore autorizzazione ai fini della notifica ai sensi del Reg. (UE) n. 305/2011, presentano alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello sviluppo economico, apposita istanza in bello, redatta secondo il modello di cui all'Allegato A, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante e corredata dalla documentazione indicata nell'Allegato B, fornita in formato elettronico non modificabile (*.PDF/A). Qualora l'istanza riguardi prodotti per i quali risultino rilevanti i requisiti base per le opere n. 1 ovvero 2, la medesima istanza ed i relativi allegati sono presentati rispettivamente al Servizio tecnico centrale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ovvero alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Ministero dell'interno.
L'istruttoria delle Amministrazioni competenti si conclude con un decreto di autorizzazione, con validità pari a 4 anni, propedeutico alla successiva notifica; le estensioni e le autorizzazioni mantengono la scadenza del decreto cui si riferiscono. Si fa, infine, presente che ai sensi dell'art. 48, comma 5, del Reg. (UE) n. 305/2011 le attività di organismo notificato potranno essere eseguite solo se la Commissione Europea o gli altri Stati membri non sollevino obiezioni entro due mesi dalla notifica.
I Dirigenti:
Ministero dello sviluppo economico - DGMCCVNT - Div. XIV
Antonella d'Alessandro
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - STC - Div. I
Antonio Lucchese
Ministero dell'interno - DCPST - Area II
Adolfo Cruciani
Allegato A
Modello di istanza di autorizzazione ai fini della notifica
Al Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il cConsumatore, la vigilanza e la normativa tecnica - Divisione XIV
Via Sallustiana, 53 - 00187- Roma
Il sottoscritto _________________________ nato a _______________________ il ___________ residente a _____________________ in ___________________________ in qualità di ________________________ [1] _______________________ dell’Organismo ______________________ [2] _____________________ con sede in ____________________________________, codice fiscale ________________________________, partita IVA _________________________, indirizzo di posta elettronica ________________________________, iscritto presso la C.C.I.A.A. di _______________________, al n. __________________
Chiede
Il rilascio del ___________________ [3] ________________, ai fini della notifica ai sensi dell'art. 47 del Reg. (UE) n. 305/2011 quale _____________________ [4] ______________________ per le seguenti specifiche tecniche armonizzate:
Mandato
Specifica tecnica armonizzata
Titolo
Sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione
Requisiti di base delle opere pertinenti per la specifica tecnica armonizzata e per i quali si richiede autorizzaz. e notifica
Funzione dell'Organismo, ai sensi dell'All. V, p. 2, del Reg. (UE) n. 305/2011
Uso di impianti di prova al di fuori del labor. di prova dell'organismo (art. 46, Reg. UE n. 305/2011)
[4]
[5]
o norme di prova, estensione dei risultati di prova, classificazione ai sensi dell'Allegato V, parte III del Reg. (UE) n. 305/2011 nel settore della __________ [6] _________
Norma di prova, estensione dei risultati, classificaz.
Titolo
Uso di impianti di prova al di fuori del laboratorio di prova dell'organismo (art. 46, Reg. UE n. 305/2011)
[5]
Il sottoscritto dichiara di essere in possesso dei requisiti fissati, per gli organismi notificati, dal Reg. (UE) n. 305/2011, nonché da quelli contenuti, per quanto non in contrasto, nel D.M. n. 156/2003 e nella circolare 9 giugno 2011, n. 3 di essere competente a svolgere le attività per le quali chiede la notifica e si impegna, sotto la propria personale responsabilità, ad operare nel rispetto delle condizioni stesse e delle prescrizioni impartite dalle Amministrazioni competenti. Le attività saranno svolte nella sede di _______________ [7] _______________ e nelle unità locali/sedi secondarie di _______________ [7] _______________.
Consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate all'art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
DICHIARA
che tutti gli atti allegati alla presente istanza sono conformi agli originali.
Data _______________
Firma _______________
_________________
[1] Titolare, legale rappresentante.
[2] Indicare la ragione sociale.
[3] Specificare se prima autorizzazione, estensione o ulteriore autorizzazione.
[4] Specificare la funzione dell'Organismo, ai sensi dell'Allegato V, punto 2, del Reg. (UE) n. 305/2011:
1) organismo di certificazione del prodotto;
2) organismo di certificazione del controllo della produzione in fabbrica;
3) laboratorio di prova.
[5] Solo per laboratori di prova, indicare se si intende avvalersi di tale facoltà e, in caso affermativo, allegare documentazione esplicativa riguardante le ragioni tecniche, economiche o logistiche.
[6] Specificare se reazione al fuoco; resistenza al fuoco; comportamento in caso di incendio esterno; assorbimento del rumore; emissioni di sostanze pericolose.
[7] Indicare la sede principale dell'organismo e quelle eventuali secondarie in cui si svolgono attività tecniche di valutazione e verifica della costanza della prestazione, cosi come risultante dalla Certificazione della C.C.I.A.A.
Qualora l'istanza riguardi prodotti per i quali risultino rilevanti i requisiti base per le opere n. 1 e/o 2, l'istanza con gli allegati su supporto informatico, dovranno essere anche trasmesse ai seguenti indirizzi:
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Consiglio Superiore dei lavori pubblici - Servìzio tecnico centrale
Via Nomentana, 2 - 00161 - Roma
Ministero dell'interno - Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile - Area normazione, notifica e controllo
Largo S. Barbara, 2 - 00178 - Roma.
Allegato B
Documentazione da allegare alle istanze di autorizzazione ai fini della notifica non basata su un certificato di accreditamento
1. Documentazione da presentare a corredo dell'istanza di prima autorizzazione
1) Organigramma.
2) Dichiarazione del legale rappresentante sulla composizione societaria.
3) Dichiarazione di compatibilità resa dal legale rappresentante secondo il seguente schema: «Il sottoscritto dichiara che non sussiste alcuna incompatibilità fra l'attività esercitata nell'organismo di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni nel campo dei prodotti da costruzione ed altre attività eventualmente espletate dal medesimo. In particolare dichiara di essere a conoscenza delle condizioni che devono essere soddisfatte dagli organismi notificati, fissate dagli artt. 43, 45, 46, 51, 52, 53, 55 del Reg. (UE) n. 305/2001. Si impegna inoltre a non far effettuare valutazioni su prodotti o materiali destinati alle opere di ingegneria civile, provenienti da cantieri nei quali il sottoscritto, il direttore tecnico ed il personale tecnico e direttivo dell'Organismo operino o abbiano operato in qualità di progettista, direttore dei lavori o collaudatore».
4) Certificato di iscrizione alla Camera di commercio corredato da autocertificazione riguardante la non sussistenza di una delle cause di decadenza, sospensione o divieto previste dalla normativa antimafia; sono esclusi gli enti non soggetti.
5) Statuto dell'organismo.
6) Elenco nominativo del personale tecnico e direttivo con indicazione del rapporto di lavoro e delle relative funzioni. All'elenco deve essere allegato un prospetto di correlazione fra le specifiche tecniche armonizzate e l'operatività di ispettori, tecnici di prova e del servizio certificazione.
7) Curricula e pertinente documentazione comprovante la qualificazione del personale adibito a mansioni tecniche.
8) Attestato rilasciato da una Società assicuratrice comprovante la stipula di assicurazione di responsabilità civile che copra espressamente i rischi derivanti da eventuali errori connessi all'attività oggetto di autorizzazione per un massimale non inferiore a 3.500.000 euro.
9) Planimetrie e sezioni dell'immobile in cui viene esercitata l'attività, con l'indicazione della destinazione d'uso dei locali e di ogni elemento utile comprovante l'idoneità delle aree destinate alla conservazione degli atti, delle campionature di prova e dei tipi di prodotto; gli elaborati grafici e l'annessa relazione tecnica devono essere firmati da professionista iscritto all'albo.
10) Documentazione rilasciata dalle autorità competenti, comprovante l'idoneità dei locali e degli impianti dal punto di vista delle disposizioni edilizie e dell'igiene e della sicurezza del lavoro; nelle more della presentazione della documentazione anzidetta, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente può essere attestata da dichiarazione sostitutiva di atto notorio presentata dal legale rappresentante dell'organismo.
11) Manuale della qualità e regolamenti, procedure, istruzioni operative e liste di controllo utilizzate nella valutazione e verifica della costanza della prestazione (in particolare nelle visite ispettive e nelle attività di prova o di determinazione del prodotto tipo), nel rispetto di quanto stabilito nel capo VII del Reg. (UE) n. 305/2011. Tale documentazione deve essere corredata da una tabella di corrispondenza con i requisiti applicabili di cui al Reg. (UE) n. 305/2011 nonché dall'evidenziazione delle modifiche o innovazioni introdotte a quanto già eventualmente già trasmesso.
12) Modelli di domanda per i servizi di valutazione e verifica della costanza della prestazione dei prodotti da costruzione, dei rapporti di prova/applicazione estesa dei risultati di prova/classificatone e dei certificati.
13) Tariffario delle prestazioni, con indicazione della sua validità nel tempo e delle massime agevolazioni concedibili.
14) Eventuali accordi con filiali estere ed elenco dei subappaltatori e delle relative qualifiche.
15) Dichiarazione recante l'atto d'impegno ad effettuare il versamento delle quote previste dai tariffari stabiliti dalle Amministrazioni competenti per le attività di autorizzazione.
16) Eventuali accreditamenti, di carattere volontario per schemi dì accreditamento pertinenti alle attività per cui si richiede l'autorizzazione, rilasciati dall'Organismo nazionale di accreditamento.
17) Documentazione attestante che l'Organismo è operante da almeno due anni nell'ambito delle valutazioni e verifiche sui prodotti da costruzione.
I laboratori di prova, in aggiunta a quanto indicato ai precedenti punti, devono produrre.
18) Una planimetria dei locali con la disposizione delle attrezzature e l'indicazione degli spazi per l'immagazzinamento, il carico e lo scarico dei campioni da sottoporre a prova.
19) Un prospetto da cui risultino i seguenti elementi:
a) norme di prova adottate;
b) attrezzatura utilizzata;
c) ente che effettua le tarature e relativa periodicità.
2. Documentazione da presentare a corredo dell'istanza dì ulteriore autorizzazione
- Dichiarazione, resa dal legale rappresentante nelle forme previste dall'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta che ai fini dell'attività di verifica e valutazione della costanza della prestazione alle specifiche tecniche armonizzate oggetto della domanda di ulteriore autorizzazione, l'organismo notificato:
- è titolare dell'utilizzo, ad uso dei propri tecnici, delle specifiche tecniche armonizzate oggetto della richiesta;
- ha stipulato un'assicurazione di responsabilità civile che copre espressamente i rischi derivanti da eventuali errori connessi anche all'attività oggetto dell'ulteriore autorizzazione.
- Aggiornamento della documentazione di cui al punto 6) ed 11) - limitatamente alle attività oggetto di ulteriore autorizzazione - e di quella, eventualmente variata, di cui ai punti 4), 5), 7), 12), 13), 14), 16).
Nel caso di utilizzo di nuovi locali, produrre la documentazione di cui ai punti 9) e 10) del paragrafo 1. Nel caso di utilizzo di nuove apparecchiature di prova, produrre la documentazione di cui ai punti 18) e 19) del paragrafo 1.
- Per la documentazione prevista per la prima autorizzazione di cui non si producono aggiornamenti, una dichiarazione della permanenza della validità della documentazione stessa.
- Dichiarazione recante l'atto d'impegno ad effettuare il versamento delle quote previste dei tariffari stabiliti dalle Amministrazioni competenti per le attività richieste.
3. Documentazione da presentare a corredo dell'istanza di estensione di autorizzazione
- Dichiarazione, resa dal legale rappresentante resa nelle forme previste dall'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta che ai fini dell'attività di verifica e valutazione della costanza della prestazione di cui alle specifiche tecniche armonizzate oggetto della domanda di estensione dell'autorizzazione, l'organismo notificato:
- è titolare dell'utilizzo, ad uso dei propri tecnici, delle specifiche tecniche armonizzate oggetto della richiesta;
- utilizza le medesime strutture, organizzazione, e procedure già approvate, fatte salve le integrazioni del seguente personale operativo nelle verifiche oggetto della richiesta: ___________________________;
- ha stipulato un'assicurazione di responsabilità civile che copre espressamente i rischi derivanti da eventuali errori anche connessi all'attività oggetto dell'estensione di autorizzazione.
- Aggiornamento della documentazione di cui al punto 11) - limitatamente alle attività oggetto di ulteriore autorizzazione - e di quella, eventualmente variata, di cui ai punti 6), 7), 13) del paragrafo 1.
- Per la documentazione prevista per la prima autorizzazione di cui non si producono aggiornamenti, una dichiarazione della permanenza della validità della documentazione stessa.
- Dichiarazione recante l'atto d'impegno ad effettuare il versamento delle quote previste dai tariffari stabiliti dalle Amministrazioni competenti per le attività richieste.
Circ. 9 giugno 2011, n. 3
D.M. 9 maggio 2003, n. 156
D.M. 22 dicembre 2009, art. 2
Reg. (CE) 9 marzo 2011, n. 305/2011, art. 43 e segg.
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