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giovedì 17 aprile 2014

Corteo Roma: Pecoraro, quel poliziotto non e' un cretino


Corteo Roma: Pecoraro, quel poliziotto non e' un cretino
'Chiediamoci perche' si e' abbandonato a uso abnorme della forza'
(ANSA) - ROMA, 17 APR - ''Il poliziotto che ha calpestato la
ragazza a terra un cretino? Io userei un'altra parola, direi che
il comportamento di quell'artificiere e' apparentemente
inspiegabile. Davvero vogliamo riflettere sull'ordine pubblico
facendo un taglia e incolla di immagini? Perche' non ci chiediamo
cosa e' accaduto prima di quella carica? O perche' l'artificiere
si abbandoni a un uso abnorme della forza?''. Cosi' il Prefetto
di Roma, Giuseppe Pecoraro, in un'intervista a Repubblica.
''Se ci interroghiamo sul perche' quell'artificiere era dove
non doveva stare e ha fatto quel che non doveva fare, magari ci
avviciniamo a una possibile soluzione'', afferma Pecoraro.
''Forse lo ha fatto per dare una mano ai suoi colleghi. Per la
frenesia e la frustrazione di chi, improvvisamente, si sente
bersaglio alla merce' di chi, i manifestanti, e' chiamato a
tutelare. Per 1.200 euro al mese''.
Parlando del corteo, ''la gestione della piazza e' stata un
successo'', dice Pecoraro. ''Non ci sono stati danneggiamenti
significativi, abbiamo difeso i luoghi istituzionali, e' stato
consentito lo svolgimento della manifestazione, e' stata
contenuta e respinta la provocazione dei violenti evitando che
la situazione degenerasse. Di fronte al lancio di bombe carta e
di poliziotti feriti, si sono evitate le cosiddette cariche
profonde in punti che avrebbero messo a repentaglio l'incolumita'
di migliaia di manifestanti''.
In merito alla Montagnola, ''e' da quindici giorni che gli
occupanti sapevano che esisteva un provvedimento della
magistratura di sgombero a cui la polizia doveva dare
esecuzione'', rileva il Prefetto. ''Ora, cosa bisogna fare se
qualcuno decide di impedire che quell'ordine venga eseguito? E
se per impedirlo accade che vengano tirati oggetti di ogni tipo
dall'alto, addirittura lanciati segnali stradali? Siamo o no in
uno Stato di diritto?''.
Pecoraro dice si' al codice identificativo per i poliziotti,
ma a patto di ''introdurre, contestualmente, norme che
regolamentino il diritto costituzionale di manifestare''.
(ANSA).

Y89/SB
17-APR-14 10:02 NNNN

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