SALUTE: SOS CENTRI ANTIVELENI, PILE A BOTTONE AL LITIO PERICOLO PER BIMBI =
ALLERTA DA STRUTTURE LOMBARDE, IN AUMENTO INCIDENTI DA
INGESTIONE E DECESSI
Milano, 8 apr. (Adnkronos Salute) - Dall'intossicazione alla
perforazione dell'esofago. Sono i possibili rischi che puo' correre
chi ingoia le micropile al litio: dispositivi piatti a forma di
bottone, in genere di 2 centimetri di diametro, particolarmente
pericolosi per i bimbi che scambiandoli per un giocattolo potrebbero
ingerirle. E infatti "la crescente diffusione di questo tipo di
batterie ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli
incidenti legati alla loro ingestione soprattutto nei bambini piu'
piccoli". A lanciare l'allarme sono i 3 Centri antiveleni della
Lombardia: il Cav di Pavia dell'Irccs Fondazione Maugeri, il Cav
dell'ospedale di Bergamo e il Cav del Niguarda di Milano.
Queste pile, avvertono gli esperti, "possono causare un danno
principalmente a carico dell'esofago, ma anche dello stomaco per il
solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze
tossiche successive all'apertura della pila stessa. Le conseguenze
possono essere anche gravi (perforazione esofagea) e hanno determinato
un significativo aumento dei casi di morte", sottolineano i Centri
antiveleni lombardi.
"Per evitare tale rischio e' fondamentale impedire ai bambini di
accedere al prodotto", molto diffuso nelle case italiane perche'
utilizzato per l'alimentazione di orologi, bilance, calcolatrici,
telecomandi e altri oggetti di uso domestico. (segue)
(Com-Opa/Col/Adnkronos)
08-APR-14 12:42
SALUTE: SOS CENTRI ANTIVELENI, PILE A BOTTONE AL LITIO PERICOLO PER BIMBI (2) =
(Adnkronos Salute) - "L'ingestione avviene perche' il bambino
stesso riesce a impossessarsene, a volte rimuovendole dalla loro sede.
E' pertanto opportuno - raccomandano i 3 Cav - accertarsi che in tali
oggetti gli alloggiamenti in cui sono poste le batterie siano protetti
da chiusure efficienti, apribili solo con utensili specifici, non
rotte o precedentemente forzate o manomesse.
Nel caso di ingestione certa o anche solo sospetta di una di
queste pile", gli specialisti consigliano di "telefonare a un Centro
antiveleni; non provocare il vomito; accompagnare il bambino in Pronto
soccorso anche se non presenta alcun sintomo. E' indispensabile
recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila
ingerita: pertanto occorre portare in ospedale l'articolo da cui la
pila e' stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della
stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono
piu' di una".
(Com-Opa/Col/Adnkronos)
08-APR-14 12:44
Nessun commento:
Posta un commento