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lunedì 16 giugno 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05120 presentato da BERNINI Massimiliano testo di Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244   MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, GALLINELLA, L'ABBATE, TERZONI, LUPO, BENEDETTI, PARENTELA e TOFALO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:    la Polizia ferroviaria è lo specifico reparto della Polizia di Stato, con un organico di oltre 5.000 unità, incaricato di operare nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori;



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05120
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Giovedì 12 giugno 2014, seduta n. 244

MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, GALLINELLA, L'ABBATE, TERZONI, LUPO, BENEDETTI, PARENTELA e TOFALO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la Polizia ferroviaria è lo specifico reparto della Polizia di Stato, con un organico di oltre 5.000 unità, incaricato di operare nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori;
   con nota del Ministero degli interni n. 559/A/1/131.4.1/270, si comunica ai questori il «progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della polizia di stato sul territorio»;
   la «soppressione di 73 fra sottosezioni e Posti Polfer, l'elevazione di 13 presidi, il declassamento di altri 20 ed una diversa articolazione dei compartimenti» sono alcuni dei vari interventi presenti nella nota;
   all'interno della stazione ferroviaria del comune di Viterbo è presente un presidio Polfer che rientra nel piano di soppressione, del progetto di razionalizzazione di cui alla nota n. 559/A/1/131.4.1/2701 del Ministero dell'interno;
   il presidio Polfer della stazione ferroviaria di Viterbo, oltre ad esercitare con la sola presenza un'azione di prevenzione apprezzata dai pendolari che giornalmente viaggiano lungo i 110 chilometri di competenza del presidio (dal comune di Attigliano alla stazione di Roma/San Pietro), ha all'attivo una lunga storia di interventi di grande rilevanza; solo negli ultimi mesi, a testimoniare l'importanza della presenza, gli agenti del presidio Polfer della stazione ferroviaria di Viterbo, sono stati protagonisti dell'arresto di un uomo per pedofilia, del fermo di un trafficante di droga arrestato in possesso di oltre tre etti di cocaina, dell'intervento di soccorso effettuato in occasione del deragliamento di un treno che percorreva la tratta Viterbo-Roma, nonché di un'operazione che ha portato all'arresto di una banda specializzata nel furto di rame lungo la ferrovia e nel recupero di un'importante quantità di refurtiva;
   secondo la testimonianza del rappresentante del Sindacato autonomo di polizia (SAP) «La chiusura del presidio non porterebbe nessun risparmio, in quanto tutte le strutture e le utenze sono a carico delle Ferrovie dello Stato»; il rappresentante SAP sottolinea come «La spesa che è dovuta unicamente agli stipendi, tale rimarrà in quanto il personale sarà dislocato altrove e gli stipendi andranno pagati comunque»;
   a parere sia degli agenti interessati che degli interroganti, l'assenza del presidio Polfer e dell'effetto inibitorio che esercita sulla criminalità con la sola presenza, porterebbe inevitabilmente ad un aumento di attività da parte di questa, comportando quindi un prevedibile aumento degli interventi che coinvolgerebbero uomini e mezzi di stanza in altri reparti, con un dispendio di forze e risorse superiori, oltre a far drasticamente diminuire la sicurezza dei pendolari che giornalmente utilizzano la tratta –:
   se sia a conoscenza della particolare situazione riguardo la mancanza di onere economico da parte del Ministero dell'interno, per il mantenimento del presidio Polfer della stazione ferroviaria di Viterbo;
   se in base alle informazioni in premessa, non intenda rivedere le disposizioni di chiusura del reparto Polfer della stazione ferroviaria di Viterbo che, di fatto, priverebbe la comunità di un servizio essenziale, senza determinare alcun tipo di risparmio per il Ministero. (4-05120)

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