FARMACI: TDM, INNOVATIVI RISCHIANO DI ESSERE LUSSO PER POCHI =
Roma, 8 lug. (AdnKronos Salute) - I farmaci innovativi rischiano
di essere un lusso per pochi. ''Stanno arrivando alle nostre sedi del
Tribunale per i diritti del malato segnalazioni di persone che
denunciano che, per accedere a farmaci innovativi, a causa di ritardi
nelle procedure di autorizzazione sono costrette a ricorrere a
prestiti, o a dover intraprendere azioni legali, come ad esempio nel
caso dei farmaci innovativi per l'Epatite C, quelli oncologici e per
le patologie rare". Lo denuncia Tonino Aceti, coordinatore nazionale
del Tribunale per i diritti del malato, a margine del Convegno
'L'innovazione farmaceutica dal punto di vista dei pazienti: ostacoli
e opportunità', realizzato con il sostegno non condizionato di
Farmindustria oggi a Roma.
Aceti sottolinea che, per chi decide di indebitarsi per le cure,
"anche il prestito non è certo, poiché spesso viene richiesto il
certificato di buona salute, e il gratuito patrocinio per l'accesso
alla Giustizia è per pochissimi. Inoltre, l'informazione
sull'esistenza di farmaci innovativi è per i pochi che hanno più mezzi
per procurarsela''. (segue)
(Ram/Col/Adnkronos)
08-LUG-14 13:10
FARMACI: TDM, INNOVATIVI RISCHIANO DI ESSERE LUSSO PER POCHI (2) =
(Adnkronos Salute) - Un altro elemento importante, emerso dai
dati presentati oggi, è quello sulla riduzione della spesa
farmaceutica procapite nel periodo compreso tra il 2009 e il 2011:
-4,1% Italia (-0,9% Ocse), passando dal 16,4% del 2008 al 14,85% del
Fondo sanitario nazionale nel 2013.
Secondo il Tdm anche il tetto di spesa per la farmaceutica
ospedaliera è insufficiente, come mostrano i dati che seguono: sono
solo due le Regioni che nel periodo gennaio-marzo 2014 sono riuscite a
rimanere al di sotto del tetto programmato del 3,5%: Valle d'Aosta
(2,9%) e P.A. di Trento (3,0%). Sul fronte opposto, è la Puglia la
regione con il peggior risultato (6,6%). Seguono, sopra il 5%, Toscana
(5,6%), Umbria (5,5%), Sardegna (5,4%) e Marche (5%). La classe Cnn
(classe c non negoziata) in particolare sta portando a un paradosso,
cioè l'evidente creazione cittadini di serie A e B, chi riesce ad
avere informazioni e disponibilità economiche per sopperire ai ritardi
e chi no, sottolinea il Tdm. (segue)
(Ram/Col/Adnkronos)
08-LUG-14 13:13
FARMACI: TDM, INNOVATIVI RISCHIANO DI ESSERE LUSSO PER POCHI (3) =
(Adnkronos) - "Le numerose misure sulla spesa rischiano di
andare a discapito dell'innovazione che serve ai cittadini - ha
aggiunto Aceti - e le modalità sono piuttosto note: allungamento dei
tempi al livello nazionale, effettivo inserimento nei Prontuari
farmaceutici nelle Regioni, restrizioni ulteriori alla prescrizione da
parte delle Regioni dopo una valutazione che le ha già viste coinvolte
in Aifa, tempi per la definizione di Percorsi diagnostici terapeutici
regionali. Si pensi ad esempio che non è definito il tempo che
intercorre tra l'approvazione della determina da parte di Aifa e
l'invio al Poligrafico per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Molti farmaci sono in stand by proprio per questo".
"E' importante la programmazione integrata della spesa pubblica,
che superi l'attuale approccio, oltre che definire in modo partecipato
cosa è innovazione nella farmaceutica'', ha quindi affermato Aceti.
"Per questo occorre dotarsi di una metodologia di valutazione ispirata
alle più avanzate esperienze di Health Technology Assessment (Hta) che
vedono coinvolti tutti gli stakeholder, rappresentanti di
organizzazioni di cittadini e pazienti comprese".
"Per ridurre le iniquità di accesso attualmente presenti è
fondamentale introdurre nel monitoraggio Lea delle Regioni indicatori
relativi all'accesso effettivo alle terapie farmacologiche innovative
approvate al livello nazionale dall'Aifa. Invece, si legge nel nuovo
Patto per la Salute che ogni Regione dovrebbe dotarsi di un suo
presidio Hta, con rischi di duplicazione e impatto in termini di
equità ed uniformità di accesso'', conclude.
(Ram/Col/Adnkronos)
08-LUG-14 13:13
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