MEDICINA: DURANTE DOTTORATO USA SCOPERTA SUI TUMORI EPITELIALI DEL TIMO =
LA RICERCA DI IACOPO PETRINI E' STATA PUBBLICATA SU "NATURE
GENETICS"
Pisa, 20 lug. - (Adnkronos) - Durante il dottorato si è
trasferito negli Usa a lavorare presso l'Oncologia Medica dei National
Institutes of Health di Bethesda e da lì ha condotto una ricerca
internazionale pubblicata ora sulla rivista scientifica "Nature
Genetics". Iacopo Petrini, 34 anni, laureato in Medicina e Chirurgia
all'Università di Pisa, ha fatto un'importante scoperta che riguarda
la comprensione della biologia dei tumori al timo, un organo
necessario per lo sviluppo del sistema immunitario.
"Grazie alle tecnologie di next generation sequencing - dichiara
Petrini - è stato possibile analizzare tutte le mutazioni codificanti
dell'intero genoma dei pazienti e dei rispettivi tumori. Confrontando
il genoma normale e quello tumorale dei pazienti si è potuto capire
quali fossero le mutazioni specifiche di ogni singolo tumore".
Nel corso della ricerca si è osservato che la stragrande
maggioranza dei timomi - i tumori del timo - di tipo A e AB
presentavano una stessa mutazione, la quale interessava il gene GTF2I,
mai descritto mutato in precedenza. (segue)
(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-LUG-14 17:33
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MEDICINA: DURANTE DOTTORATO USA SCOPERTA SUI TUMORI EPITELIALI DEL TIMO (2) =
(Adnkronos) - "Insieme ai mei collaboratori - aggiunge Petrini -
siamo riusciti a dimostrare che questa nuova mutazione è capace di
accelerare la crescita di modelli cellulari in vitro a causa di una
ridotta degradazione della proteina GTF2I. Questa scoperta avrà
importanti ripercussioni sulla comprensione della biologia delle
neoplasie timiche e sulla loro classificazione".
A Pisa esiste un gruppo multidisciplinare per lo studio della
patologia timica che ha generato negli anni una grande attrazione di
pazienti grazie alle competenze professionali in campo neurologico
della dottoressa Roberta Ricciardi, in campo anatomopatologico della
professoressa Gabriella Fontanini e chirurgico del dottor Marco Lucchi
e del professor Alfredo Mussi.
Si è venuta così a creare una sinergia che ha consentito di
raccogliere un numero significativo di campioni di tumori epiteliali
del timo essenziali per questa ricerca. È stato quindi possibile
iniziare una collaborazione internazionale con Petrini, che al momento
dello studio stava lavorando a Bethesda, sotto la supervisione del
professor Giuseppe Giaccone, uno dei massimi esperti mondiali delle
neoplasie timiche. (segue)
(Red-Xio/Col/Adnkronos)
20-LUG-14 18:00
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