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mercoledì 16 luglio 2014

RIFORME. CIVATI A TRAVAGLIO: INSIEME PER DEMOCRAZIA PARTECIPATA


RIFORME. CIVATI A TRAVAGLIO: INSIEME PER DEMOCRAZIA PARTECIPATA


(DIRE) Roma, 16 lug. - "Credo che possiamo procedere insieme sui
punti condivisi, perche' si facciano riforme che abbiano davvero
il segno del cambiamento, per aumentare la consapevolezza dei
nostri concittadini verso riforme buone". Giuseppe Civati
risponde a Marco Travaglio sottolineando la convergenza sui
"dieci punti della Vostra proposta per una 'Democrazia
partecipata'".
"Si tratta di punti- spiega Civati- che non solo in gran parte
condivido ma di molti dei quali mi sono fatto gia' promotore
fuori e dentro il Parlamento. Di questi temi- aggiunge- abbiamo
parlato al Politicamp di Livorno nello scorso fine settimana,
iniziando i nostri lavori proprio sui temi della partecipazione,
curati da Andrea Pertici: dal rafforzamento della democrazia
diretta alla previsione di istituzioni davvero rappresentative,
cioe' scelte dai cittadini con leggi elettorali che assicurano il
rapporto elettori-eletti. Su questo si impegnera' anche
Possibile, l'associazione che a Livorno abbiamo lanciato come
momento di incontro, sulle grandi scelte popolari, di tutta la
sinistra repubblicana, larga e aperta a tutte le forze politiche
e alle associazioni che si riconoscono in questo campo, che deve
crescere e divenire maggioritario".
In Parlamento, osserva Civati, "ho portato avanti molti dei
punti che Voi indicate. In particolare mi sono impegnato -
presentando anche in Senato una mozione - per un sistema
elettorale uninominale maggioritario (basato su quello della
legge elettorale Mattarella nella versione che era prevista per
il Senato, cioe' senza listini bloccati e scorporo); ho quindi
presentato lo scorso autunno una proposta di legge sul conflitto
d'interessi, ispirata al sistema americano e in grado di separare
davvero gli interessi privati da quelli pubblici; ho poi
depositato - prima che lo facesse il Governo - una proposta di
revisione costituzionale per superare il bicameralismo paritario,
con forte riduzione del numero di deputati e senatori, la fiducia
alla sola Camera e un generale miglioramento dell'efficienza
delle scelte da compiere; piu' recentemente, infine, sono stato
promotore di una proposta sulla partecipazione, che ha tra i
punti centrali l'abbassamento del quorum del referendum
abrogativo e l'effettivita' dell'iniziativa legislativa popolare,
con la sottoposizione all'approvazione con referendum di quelle
che non saranno approvate dal Parlamento".
(Rai/ Dire)
13:23 16-07-14

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