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lunedì 14 luglio 2014

Una famiglia su cinque in Italia è povera o a rischio povertà






Una famiglia su cinque in Italia è povera o a rischio povertà
Il 12,6% delle famiglie italiane sono relativamente povere

Roma, 14 lug. (TMNews) - In Italia nel 2013 circa una famiglia su
cinque è povera o rischia di diventarlo. Lo rileva l'Istat
secondo cui il 12,6% delle famiglie italiane sono relativamente
povere, ma a queste si aggiunge un 6,4% di nuclei quasi poveri,
cioè che hanno livelli di spesa per consumi superiori alla soglia
di povertà di non oltre il 20% e che rischiano di diventare
poveri di fronte a situazioni non previste.

(segue)
Crisi: consumatori, dati poverta' rivelano situazione drammatica =
(AGI) - Roma, 14 lug. - I dati diffusi oggi dall'Istat sulla
poverta' in Italia "rivelano una situazione drammatica". Il
giudizio e' di Federconsumatori e Adusbef, secondo cui la
"situazione si percepisce chiaramente dall'andamento dei
consumi, diminuiti dell'8,1% nel solo biennio 2012-2013. In
particolare, nel corso dell'ultimo anno", si legge in una nota
delle due associazioni dei consumatori, "si sono ridotti in
maniera significativa i consumi alimentari, vero segno della
crisi delle famiglie. Diminuisce soprattutto la spesa per la
carne: del 3,2%. Un andamento che appare inevitabile, vista la
forte contrazione del potere di acquisto di oltre il 13,4% dal
2008 ad oggi". (AGI)
Mau (Segue)
141112 LUG 14

NNNNCrisi: consumatori, dati poverta' rivelano situazione drammatica (2)=
(AGI) - Roma, 14 lug. - Quel che e' peggio", proseguono
Federconsumatori e Adusbef, "e' che la grave contrazione della
domanda interna continua ad alimentare la preoccupante spirale
depressiva in cui la nostra economia langue da anni, producendo
ulteriore crisi e disoccupazione. Per questo e' indispensabile
avviare dei provvedimenti urgenti ed improrogabili che siano in
grado di porre un argine a tale tendenza. In primo luogo e'
necessario risollevare il potere di acquisto delle famiglie,
estendendo la platea dei beneficiari del bonus di 80 Euro anche
a pensionati, incapienti e famiglie numerose. In tal modo,
secondo le stime dell'Onf - Osservatorio Nazionale
Federconsumatori, i benefici sulla della domanda di mercato
potrebbero far segnare una risalita vicina al +0,8/+0,9%. Ma
soprattutto e' necessario intervenire sul versante
occupazionale, avviando un piano straordinario per il lavoro.
Rilanciare l'occupazione, specialmente quella giovanile",
conclude la nota, "e' la strada maestra per restituire potere
di acquisto alle famiglie, non solo a quelle giovani, ma a
tutte. La mancanza di reddito dei piu' giovani, infatti, ricade
oggi sui bilanci di genitori e nonni". (AGI)
Mau
141112 LUG 14

NNNN

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