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domenica 3 agosto 2014

Atto Camera Ordine del Giorno 9/02486-AR/025 presentato da SCANU Gian Piero testo di Giovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276   La Camera,    premesso che:     premesso che il decreto legge n. 90 del 2014, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari, reca una serie di disposizioni che, conformemente a quanto previsto dall'articolo 97 della Costituzione, sono dirette ad assicurare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione; ..



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02486-AR/025
presentato da
SCANU Gian Piero
testo di
Giovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276
La Camera,
   premesso che:
    premesso che il decreto legge n. 90 del 2014, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari, reca una serie di disposizioni che, conformemente a quanto previsto dall'articolo 97 della Costituzione, sono dirette ad assicurare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione;
    l'articolo 1 del decreto-legge detta, in particolare, norme volte a favorire il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni, disponendo, in particolare, l'abrogazione di talune disposizioni normative che regolano l'istituto del trattenimento in servizio e l'ampliamento dell'ambito applicativo dell'istituto della risoluzione unilaterale del contratto da parte della P.A. nei confronti dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti pensionistici;
    con riferimento all'istituto del richiamo in servizio del personale militare restano in vigore le disposizioni di cui agli articoli 992 e 993 del decreto legislativo n. 66 del 2010 sebbene il comma 4 dell'articolo 1 del citato decreto legge n. 90 del 2014, nel testo presentato alla Camera ed oggetto di soppressione nel corso dell'esame in sede referente del provvedimento, limitasse alla data del 31 dicembre 2015 la possibilità di trattenere in servizio il personale militare richiamato dall’ ausiliaria ai sensi degli articoli 992 e 993 del Codice dell'ordinamento militare;
    il Ministero della difesa, da ultimo nel Documento previsionale programmatico per la difesa per il triennio 2014-2016, ha dichiarato di voler fare un uso limitato dell'istituto del richiamo in servizio oltre i limiti di età. Al riguardo, è importante ricordare che è da tempo in corso di realizzazione nell'ambito dell'amministrazione della difesa una revisione interna per effetto della quale l'organico del personale militare passerà a regime dai 190.000 militari effettivi a 150.000, con un decremento secco di circa 40.000 militari, riducendo parallelamente i ruoli del personale civile di 10.000 posizioni organiche;
    ad oggi risultano richiamati in servizio, a titolo gratuito, con decreto del Ministro della difesa, circa 500 marescialli dell'Arma dei Carabinieri per assicurare, tra l'altro, la copertura di numerose posizioni di comando di stazioni di carabinieri:
     l'istituto del richiamo in servizio non è un diritto soggettivo del dipendente ma una facoltà attribuita all'Amministrazione per esigenze funzionali,
impegna il Governo:

   a rivedere la normativa concernente i richiami del personale militare. In linea con le finalità del decreto-legge in esame;
   in attesa di tale revisione a:
    contenere i richiami per altre Amministrazioni a quelli strettamente indispensabili, quali quelli per esigenze di protezione civile, in caso di emergenze e per supplenze di professionalità non altrimenti disponibili con immediatezza;
    limitare, nell'ambito dell'Amministrazione della Difesa, il ricorso all'istituto del richiamo in servizio del personale militare ai casi in cui ciò risulti effettivamente necessario per esigenze funzionali non altrimenti assolvibili, delle Forze Armate, compresa l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, comunque salvaguardando i richiami dal Ruolo d'Onore e per le Forze di Completamento;
    valutare la possibilità del distacco a domanda presso gli Enti e Reparti dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato di un congruo numero di Marescialli, ritenuti in esubero nelle tre Forze Armate, per assegnarli a compiti nel settore logistico, tecnico e amministrativo, al fine di consentire al personale in servizio effettivo a tali Forze di polizia l'attribuzione di compiti operativi, ivi compresi i Comandi di Stazione Carabinieri.
9/2486-AR/25Scanu, Villecco Calipari, Aiello, Bolognesi, D'Arienzo, Ferro, Fioroni, Fontanelli, Carlo Galli, Garofani, Gregori, Marantelli, Massa, Moscatt, Salvatore Piccolo, Giuditta Pini, Stumpo, Valeria Valente, Zanin.

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