Usa, afroamericano ucciso: polizia rifiuta di ascoltare l'amico
La denuncia dall'avvocato del testimone intervistato da Msnbc
Roma, 13 ago. (TMNews) - La polizia americana ha rifiutato di
ascoltare la testimonianza di Dorian Johnson, il 22enne che
sabato ha assistito all'uccisione da parte di un poliziotto
dell'amico afroamericano Michael Brown a St. Louis, in Missouri.
A farlo sapere è il legale di Johnson, Freeman Bosley, riporta il
canale televisivo statunitense Msnbc.
"Non vogliono neppure parlargli", dichiara l'avvocato, spiegando
di aver contattato le autorità perché Johnson era con il 18enne
quando è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dall'agente. "Non
vogliono i fatti. Vogliono solo giustificare quanto accaduto
invece di tentare di individuare gli errori", ha aggiunto Bosley.
Intanto Johnson ha rilasciato un'intervista esclusiva a Msnbc,
raccontando che quando è stato ucciso Brown era fermo con le mani
alzate e ha detto: "Non sono armato, smetti di sparare".
L'uccisione ha scatenato violente proteste anche sulla scia del
caso di Trayvon Martin, il 17enne afroamericano ammazzato nel
2012 in Florida da un vigilante volontario che secondo l'opinione
pubblica aveva agito spinto da motivazioni razziali (l'autore del
gesto, George Michael Zimmerman, fu assolto).
(segue)
Fco
130847 ago 14
Usa, afroamericano ucciso: polizia rifiuta di ascoltare ... -2-
Il ragazzo sarebbe stato preso per il collo dall'agente
New York, 13 ago. (TMNews) - Johnson racconta che camminava in
strada con Brown, quando si è avvicinata un'auto della polizia.
L'agente a bordo ha intimato loro di "salire sul fot***o
marciapiede". I ragazzi hanno risposto di essere quasi arrivati a
casa, continuando a camminare, ma il poliziotto ha fatto
inversione e li ha raggiunti, racconta Johnson, quasi
investendoli.
L'agente ha preso Brown per il collo e minacciato: "Ti sparo".
Poi, prosegue il testimone, ha estratto la pistola. "Ho visto la
canna dell'arma puntata contro il mio amico. Ha mirato e ha detto
di nuovo 'ti sparo'", racconta. A quel punto è stato esploso il
primo colpo: "Per tutto il tempo, l'ufficiale tratteneva il mio
amico, fino a quando ha sparato".
I due ragazzi hanno poi tentato di fuggire e Brown ha urlato a
Johnson di scappare: "Continua a correre fratello". Il poliziotto
ha sparato un secondo colpo che ha colpito alla schiena Brown,
che a quel punto si è fermato e ha detto, con le mani alzate
mentre era di fronte all'agente: "Non sono armato, smetti di
sparare". Diversi altri colpi lo hanno ucciso.
A24-Pau/Fco
130859 ago 14
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