Non chiamiamoli e/o definiamoli BESTIE, offenderemmo il mondo animale
India: sedicenne sfida autorita' villaggio, stuprata e uccisa
Dopo che un 'tribunale del popolo' aveva condannato il padre
(ANSA) - NEW DELHI, 3 SET - Una ragazza di 16 anni e' stata
stuprata e uccisa nello stato indiano nord orientale del West
Bengala per aver protestato contro un "tribunale del popolo" che
aveva condannato suo padre per una disputa commerciale. Lo
riferisce oggi il Times of India.
L'adolescente era scomparsa domenica sera dopo essersi
opposta coraggiosamente alla decisione di alcune autorita' del
suo villaggio di punire e ostracizzare la sua famiglia. Il suo
corpo e' stato trovato l'indomani mattina vicino ai binari della
ferrovia poco distante dal luogo in cui e' avvenuto il "processo"
improvvisato.
La polizia ha arrestato tre uomini della comunita' su un
totale di 13 che sono stati denunciati per l'omicidio. Tra di
loro c'e' anche il leader locale del partito Trinamul Congress,
che e' al potere nello Stato che ha come capoluogo Calcutta.
Secondo la ricostruzione della polizia, la ragazza sarebbe
stata costretta a "sputare per terra e a leccare la propria
saliva" dopo che aveva definito "sbagliato e illegale" il
giudizio di una sorta di "tribunale del popolo" convocato per
risolvere una contesa in cui era coinvolto il padre, un
contadino simpatizzante per il partito comunista marxista Cpi,
rivale del Trinamul.
Il genitore era stato condannato a una pesante multa e
duramente minacciato. Gli avevano detto che se non lasciava il
villaggio entro un mese, avrebbero dato alle fiamme la sua casa.
Reagendo alla decisione, l'adolescente aveva sfidato il
potere del "tribunale" dicendo che era illegittimo, sollevando
cosi' la rabbia delle autorita' locali.(ANSA).
YGC
03-SET-14 16:09 NNNN
India: sedicenne sfida autorita' villaggio, stuprata e uccisa
Dopo che un 'tribunale del popolo' aveva condannato il padre
(ANSA) - NEW DELHI, 3 SET - Una ragazza di 16 anni e' stata
stuprata e uccisa nello stato indiano nord orientale del West
Bengala per aver protestato contro un "tribunale del popolo" che
aveva condannato suo padre per una disputa commerciale. Lo
riferisce oggi il Times of India.
L'adolescente era scomparsa domenica sera dopo essersi
opposta coraggiosamente alla decisione di alcune autorita' del
suo villaggio di punire e ostracizzare la sua famiglia. Il suo
corpo e' stato trovato l'indomani mattina vicino ai binari della
ferrovia poco distante dal luogo in cui e' avvenuto il "processo"
improvvisato.
La polizia ha arrestato tre uomini della comunita' su un
totale di 13 che sono stati denunciati per l'omicidio. Tra di
loro c'e' anche il leader locale del partito Trinamul Congress,
che e' al potere nello Stato che ha come capoluogo Calcutta.
Secondo la ricostruzione della polizia, la ragazza sarebbe
stata costretta a "sputare per terra e a leccare la propria
saliva" dopo che aveva definito "sbagliato e illegale" il
giudizio di una sorta di "tribunale del popolo" convocato per
risolvere una contesa in cui era coinvolto il padre, un
contadino simpatizzante per il partito comunista marxista Cpi,
rivale del Trinamul.
Il genitore era stato condannato a una pesante multa e
duramente minacciato. Gli avevano detto che se non lasciava il
villaggio entro un mese, avrebbero dato alle fiamme la sua casa.
Reagendo alla decisione, l'adolescente aveva sfidato il
potere del "tribunale" dicendo che era illegittimo, sollevando
cosi' la rabbia delle autorita' locali.(ANSA).
YGC
03-SET-14 16:09 NNNN
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