M5S DENUNCIA PATTO NAZARENO, VERIFICARE PRESSIONI SU CONSULTA
STRAFALCIONE M5S, AMATO DIVENTA PRESIDENTE CORTE COSTITUZIONALE
(DIRE) Roma, 10 nov. - Nell'esposto in cui il M5s denuncia il
patto del Nazareno alla Procura di Roma, per il tramite
dell'avvocato e deputato Andrea Colletti, i Cinque Stelle
avanzano sospetti anche sulla sentenza della Corte Costituzionale
che ha dichiarato l'illiceita' di alcune parti del 'porcellum'.
Chiedono alla Procura di verificare se ci sono state pressioni
finalizzate a non dichiarare illegittimo non solo la legge
elettorale ma anche il Parlamento eletto con quel sistema di
voto. Nell'esposto, i Cinque Stelle commettono pero' uno
strafalcione, indicando Giuliano Amato quale presidente della
Corte Costituzionale. Com'e' noto, il 12 settembre 2013 Amato e'
stato nominato componente della Consulta.
I Cinque Stelle scrivono: "Considerato che il 12 settembre
2013 si e' proceduto alla nomina del professore Giuliano Amato a
Presidente della Corte costituzionale, sarebbe interessante - e
ad avviso dello scrivente dovuto- verificare se antecedentemente
ovvero successivamente alla detta nomina presidenziale vi siano
state indebite pressioni sulla Corte costituzionale per
modificare i proprio intendimenti sui contenuti e le indicazioni
della sentenza numero 1/2014 e piu' in particolare, se il citato
paragrafo 7 della stessa- inerente la validita' imperitura di un
Parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale- sia
o meno stato inserito a seguito di dette pressioni".
A questo scopo il deputato M5s chiede alla Procura di
"verificare anche attraverso l'acquisizione dei tabulati
telefonici dei giudici costituzionali, in primis del prof.
Giuliano Amato, nominato dall'attuale presidente della
Repubblica, se siano avvenuti contatti tra gli stessi giudici
costituzionali, il Presidente della Repubblica o altri funzionari
del Quirinale e/o alti dirigenti di partito".
(Rai/ Dire)
13:56 10-11-14
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