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mercoledì 31 dicembre 2014

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 16 dicembre 2014 Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita. (14A09922) (GU n.301 del 30-12-2014)



         MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 16 dicembre 2014 
Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi
della speranza di vita. (14A09922) 
(GU n.301 del 30-12-2014)

 
 
 
                       IL RAGIONIERE GENERALE 
                             DELLO STATO 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                IL DIRETTORE GENERALE DELLE POLITICHE 
                    PREVIDENZIALI E ASSICURATIVE 
 
 
  Visto l'art. 22-ter, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009,  n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102,
concernente  l'adeguamento  dei  requisiti  di  accesso  al   sistema
pensionistico agli incrementi della speranza di vita; 
  Visto l'art. 12, comma 12-bis, del decreto-legge 30 luglio 2010, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.
122, concernente l'adeguamento dei requisiti di  accesso  al  sistema
pensionistico da effettuarsi con decreto direttoriale  del  Ministero
dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministero del lavoro
e delle politiche sociali, da emanare almeno dodici mesi prima  della
data di decorrenza di ogni aggiornamento; 
  Visto l'art. 12,  comma  12-quater,  del  citato  decreto-legge  30
luglio 2010, n. 78, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30
luglio 2010,  n.  122,  che  prevede  che  con  il  medesimo  decreto
direttoriale  siano  adeguati  i   requisiti   vigenti   nei   regimi
pensionistici armonizzati secondo quanto previsto dall' art. 2, commi
22 e 23, della legge 8 agosto  1995,  n.  335,  nonche'  negli  altri
regimi  e  alle  gestioni  pensionistiche  per  cui  siano   previsti
requisiti  diversi  da  quelli  vigenti  nell'assicurazione  generale
obbligatoria, ivi compresi i lavoratori di cui all'  art.  78,  comma
23, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e il personale  di  cui  al
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e di cui  alla  legge  27
dicembre 1941, n. 1570, nonche' i rispettivi dirigenti; 
  Visto l'art. 24, comma 13, del decreto-legge 6  dicembre  2011,  n.
201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,  n.
214, che prevede che gli  adeguamenti  dei  requisiti,  previsti  con
cadenza triennale  fino  al  1°  gennaio  2019,  siano  effettuati  a
decorrere dalla predetta data con cadenza biennale; 
  Visto l'art. 12, comma 12-ter, del citato decreto-legge  30  luglio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, come modificato dall'art. 18, comma 4, lettera b),  del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,  che  prevede  che,  a  decorrere
dall'anno 2011, l'ISTAT renda annualmente  disponibile  entro  il  31
dicembre, il dato relativo alla variazione  nel  triennio  precedente
della  speranza  di  vita  all'eta'  corrispondente  a  65  anni   in
riferimento alla media della popolazione residente in Italia; 
  Visto l'art. 12, comma 12-ter, lettera a) del citato  decreto-legge
30 luglio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30
luglio 2010, n. 122, che prevede che in caso  di  frazione  di  mese,
l'aggiornamento viene effettuato con arrotondamento al decimale  piu'
prossimo, e il risultato in mesi si determina moltiplicando la  parte
decimale dell'incremento della  speranza  di  vita  per  dodici,  con
arrotondamento all'unita'; 
  Visto il decreto direttoriale del Ragioniere Generale dello  Stato,
di concerto con il Direttore Generale delle Politiche Previdenziali e
Assicurative del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 6
dicembre 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica
italiana - Serie Generale - n. 289 del  13  dicembre  2011,  relativo
all'adeguamento  dei  requisiti  di  accesso  al  pensionamento  agli
incrementi della speranza di vita a decorrere dal 1° gennaio 2013; 
  Vista la nota del Presidente dell'Istituto Nazionale di  Statistica
(ISTAT) n. SP/792.2014 del 21 novembre 2014, con cui si comunica  che
la variazione della speranza di vita all'eta' di 65 anni  e  relativa
alla media della popolazione residente in Italia, tra l'anno  2010  e
l'anno 2013, e'  pari  a  0,3  decimi  di  anno;  il  predetto  dato,
trasformato in dodicesimi di anno, equivale ad una variazione di  0,4
che, a sua volta arrotondato in mesi, corrisponde ad  una  variazione
pari a 4 mesi; 
  Visto l'art. 12, comma 12-ter, lettera b) del citato  decreto-legge
30 luglio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30
luglio 2010, n. 122, che prevede  che  i  valori  di  somma  di  eta'
anagrafica e  di  anzianita'  contributiva  di  cui  alla  Tabella  B
allegata  alla  legge  23  agosto  2004,   n.   243,   e   successive
modificazioni,  siano  incrementati  in   misura   pari   al   valore
dell'aggiornamento rapportato ad anno  dei  requisiti  di  eta',  con
arrotondamento, in caso di frazione di unita', al primo decimale; 
 
                              Decreta: 
 
  1. A decorrere dal 1° gennaio  2016,  i  requisiti  di  accesso  ai
trattamenti  pensionistici  di  cui  all'art.  12,  commi  12-bis   e
12-quater, fermo restando quanto  previsto  dall'ultimo  periodo  del
predetto comma 12-quater, del decreto-legge 30 luglio  2010,  n.  78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122,  e
successive   modificazioni   e   integrazioni,   sono   ulteriormente
incrementati di 4 mesi e i valori di somma di eta'  anagrafica  e  di
anzianita' contributiva di cui alla Tabella B allegata alla legge  23
agosto 2004, n. 243, e successive modificazioni,  sono  ulteriormente
incrementati di 0,3 unita'. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
 
    Roma, 16 dicembre 2014 
 
                                               Il Ragioniere generale 
                                                     dello Stato      
                                                       Franco         
 
    Il direttore generale     
delle politiche previdenziali 
        e assicurative        
           Ferrari            

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