ROMA: PIOGGIA DI ESPOSTI E DIFFIDE DA MAMME E PAPA' DI 160 ASILI NIDO COMUNALI =
Con WhatsApp e Facebook i genitori raccolgono migliaia di firme
contro la riforma del Comune
Roma, 2 feb. (AdnKronos) - Ottenere la revoca del nuovo modello
organizzativo degli asili nido con cui il Comune di Roma, non inviando
più supplenti in sostituzione della prima assenza delle educatrici, né
in caso di fuori-rapporto, di fatto elimina il rapporto numerico 1/6
tra educatrice e alunni, esponendo al pericolo bambini dai 4 mesi ai 3
anni e rendendo impossibile attuare il progetto educativo per cui si è
impegnato al momento dell'iscrizione. E' questo, spiegano in una nota
gli organizzatori della protesta, l'obiettivo a cui puntano i
tantissimi genitori dei bambini che frequentano i 160 asili nido di
Roma Capitale che, grazie ad una rete capillare e indipendente creata
su WhatsApp e Facebook, in meno di 10 giorni hanno raccolto migliaia
di firme e fatto arrivare sul tavolo dell'Amministrazione esposti e
diffide da tutti i Municipi.
''Il nostro gruppo è nato sull'onda dell'indignazione. Ogni giorno, a
partire da gennaio, in tutti i nidi della città si verificano
situazioni al limite del paradossale, come ad esempio una sola
educatrice con 20 lattanti, impossibilitata a cambiarli e a dargli da
mangiare - dice Melissa Tanariva, mamma di Elena che frequenta il nido
nel XIII Municipio e che dal nulla ha creato il gruppo WhatsApp e la
pagina Facebook.
''Ogni genitore ha messo a servizio di tutti gli altri la propria
professionalità - continua - c'è chi ha ideato il logo, chi ha creato
e gestisce la mailing list, chi si è occupato della comunicazione. Ma
il grosso del lavoro lo hanno fatto le mamme avvocatesse, anche loro
con figli iscritti nei nidi comunali, che hanno scritto la diffida e
l'esposto. Con i gruppi e i sottogruppi WhatsApp, ci siamo divisi per
municipio e ci siamo organizzati per la raccolta delle firme nei vari
nidi e per la relativa consegna- conclude Melissa. Siamo
particolarmente orgogliosi e soddisfatti di noi stessi perché in soli
10 giorni, lavorando come pazzi, siamo riusciti a coinvolgere 160 nidi
di Roma ed è già a buon punto la raccolta nei rimanenti 40. Il nostro
obiettivo è far arrivare all'Assessore Masini e al Sindaco Marino
anche le firme dei genitori di questi ultimi nidi entro l'inizio della
prossima settimana''. (segue)
(Ste/AdnKronos)
02-FEB-15 13:44
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ROMA: PIOGGIA DI ESPOSTI E DIFFIDE DA MAMME E PAPA' DI 160 ASILI NIDO COMUNALI (2) =
(AdnKronos) - Il nuovo modello organizzativo, che punta ad un
risparmio economico della Pubblica Amministrazione, spiegano i
ricorrenti, prevede che non venga più sostituita la prima educatrice
assente e obbliga le educatrici a rendersi disponibili ad anticipare o
posticipare fino ad un'ora il proprio orario di lavoro per sopperire
alla carenza di organico.
''Si tratta di una riforma miope ed errata, con cui il Comune di Roma
è venuto meno all'accordo raggiunto con noi genitori al momento
dell'iscrizione dei nostri figli, facendo un gravissimo illecito. Il
nuovo modello organizzativo, entrato in vigore di recente, mortifica
il servizio riducendo i nidi ad un luogo arido e potenzialmente lesivo
del diritto alla salute dei bambini. Come genitori abbiamo il dovere
di tutelare i nostri figli e daremo corso a tutte le azioni
necessarie, in ogni opportuna sede, per ottenere la revoca di una
normativa ingiusta e lesiva dei nostri interessi'' - dice Valentina
Paiella, la mamma avvocatessa che si è occupata di redigere la diffida
a Roma Capitale. (segue)
(Ste/AdnKronos)
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ROMA: PIOGGIA DI ESPOSTI E DIFFIDE DA MAMME E PAPA' DI 160 ASILI NIDO COMUNALI (3) =
(AdnKronos) - ''Questa nuova organizzazione del servizio è uno scempio
perché espone i bambini a grossi rischi e peggiora la qualità. Ed è
per questo che noi genitori non ne chiediamo la sospensione, ma la
revoca immediata - dice Francesca Trulli la mamma avvocatessa che ha
redatto l'esposto alla Procura della Repubblica - Il venir meno del
rapporto 1/6 tra educatrice e bambini ha reso i nidi un luogo
insicuro, anche in caso fosse necessaria l'evacuazione dalle strutture
per pericolo imminente (per crolli, perdite di gas o acqua); in queste
eventualità, una sola educatrice per venti lattanti - così come
previsto oggi - cosa potrebbe fare? Non è purtroppo un'ipotesi così
remota, visto che è notizia di questi giorni che molte strutture che
ospitano gli asili nido di Roma sono ormai fatiscenti per mancanza di
fondi, tanto che lo stesso Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha
deciso di inviare gli ispettori''.
''Siamo una rete totalmente indipendente che non ha contatti con
sindacati e parti politiche e per questo non sediamo al tavolo delle
trattative - concludono le avvocatesse Paiella e Trulli. Chiediamo
quindi al Sindaco Marino e all'Assessore Masini di fissare al più
presto un incontro con una nostra delegazione, affinché possa
spiegarci per quale motivo noi genitori dovremmo ancora iscrivere i
nostri figli nelle scuole comunali, visto che non saranno più
l'eccellenza, ma solo dei parcheggi a pagamento, peraltro anche
incustoditi''.
(Ste/AdnKronos)
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