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sabato 28 novembre 2015

Gazzetta di Reggio - Stanco dei furti, espone in vetrina le foto dei ladri - “Wanted”, le foto dei due ladri esposte in vetrina


Gazzetta di Reggio - Stanco dei furti, espone in vetrina le foto dei ladri - “Wanted”, le foto dei due ladri esposte in vetrina
(Gazzetta di Reggio, pagina 14)
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Stanco dei furti, espone in vetrina le foto dei ladri

Stanco dei furti che si susseguono nel suo negozio di abbigliamento in via Emilia Santo Stefano, il commerciante Salvatore virelli dopo l'ultimo episodio non ha nemmeno presentato denuncia: ha esposto in vetrina le foto dei ladri, ripresi da una telecamera interna di sorveglianza. • SPARVIERI A PAG I NA 14

"Wanted", le foto dei due ladri esposte in vetrina
È l'iniziativa di un negoziante di via Emilia Santo Stefano «Pubblicherò le immagini della video sorveglianza»
IDII furto
è avvenuto sabato allo Store Brand in pieno centro storico ma il commerciante non ha intenzione di presentare denuncia alle forze dell'ordine di Evaristo Sparvieri 1 REGGIO EMILIA

Ha deciso di farsi giustizia da solo. E di punire quelli che ritiene i responsabili dell'ennesimo taccheggio subito nel suo negozio, diffondendo le loro foto sulla vetrina ed esponendoli così al giudizio pubblico. E la decisione presa da Salvatore Virelli, titolare dello Store Brand, negozio di abbigliamento che si trova in via Emilia Santo Stefano, esasperato dai ripetuti furti subiti nel suo punto vendita. Un'attività presa di mira già in passato da taccheggiatori, che in un paio di occasioni sono riusciti a farla franca portando via qualche capo di abbigliamento. E ora, davanti all'ennesimo episodio, il titolare del negozio ha deciso di denunciare pubblicamente quelli che considera i responsabili dell'ultimo furto, incastrati dal sistema di video sorveglianza. Nella vetrina del suo negozio, pubblicherà le foto di quelli che ritiene i due taccheggiatori. Un'affissione in stile "Wanted" del Far West, ma in pieno centro, a Reggio Emilia. Il furto è avvenuto sabato, nel tardo pomeriggio, intorno alle 19. E lo stesso Virelli a ricostruire l'accaduto, esaminando le immagini delle telecamere a circuito chiuso. «Sono entrati nel negozio due ragazzi stranieri, di carnagione chiara, sulla trentina, uno dei quali con il cappello. Prima uno e poi l'altro - racconta - hanno fatto finta di non essere insieme, ma poi hanno parlottato tra di loro un paio di volte. A un certo punto è scattato il campanello della porta d'ingresso: uno dei due era scappato con un giaccone». II titolare avrebbe voluto subito fermare l'altro ragazzo, che invece è rimasto dentro il negozio. Ma in quel momento non aveva con sè il telecomando del sistema di video sorveglianza e, di conseguenza, non ha potuto controllare subito le immagini registrate. Solo in seguito i suoi sospetti sono diventati per lui certezza: «L'altro ragazzo è rimasto dentro il negozio, faceva finta di guardare ancora la merce - aggiunge Virelli - ma dal video si capisce benissimo che i due erano d'accordo. Non si può andare avanti così. Adesso stamperò delle foto a colori in cui si vedo

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no bene le facce di queste due persone e le attaccherò alla vetrina scrivendoci sotto: "Venite a pagare il giubbotto". Sarei in grado anche di riconoscere l'esatto capo rubato: gli manca un'etichetta e quindi era esposto con un prezzo particolarmente scontato». Virelli non ha nessuna intenzione di presentare denuncia alle forze dell'ordine: «Ogni volta succede la stessa cosa: polizia o i carabinieri fanno un verbale, mi chiedono di consegnare il video, faccio due ore di attesa per portado e fare denuncia, ma poi non succede mai nulla. E tutto inutile - lamenta - questa volta ho deciso di seguire un altro metodo». Di qui la decisione di esporre le foto in vetrina. «Lo ha fatto anche mio fratello, che ha un negozio in Calabria - conclude - una settimana dopo il furto, si sono presentati nel suo negozio e gli hanno pagato la merce rubata, chiedendo che le foto venissero tolte dalla vetrina perché si vergognavano. Visto che oggi la legge non funziona, credo che sia il momento di provare a mettere in pratica queste soluzioni».

II titolare del negozio mentre esamina il filmato della sorveglianza
II momento del furto nel filmato della videosorveglianza

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