Allontanato da conferenza Pd Taranto, giornalista chiama 113
(ANSA) - TARANTO, 16 GEN - Ha chiamato il 113 facendo
intervenire sul posto la polizia dopo essere stato allontanato
da una conferenza stampa del Pd provinciale in cui si é parlato
di ' Legge di stabilità e provvedimenti per Taranto'. Si tratta
di Luigi Abbate, giornalista che conduce, autofinanziandosi, la
trasmissione Polifemo-L' occhio di Abbate, in onda il venerdì su
' Viva la Puglia Channel' (canale 93 del digitale terrestre). A
vietare di partecipare alla conferenza stampa, sia al cronista
che ad alcuni attivisti del Meetup del Movimento 5 Stelle, é
stato il deputato Michele Pelillo, che anche in un' altra
iniziativa del Pd, svoltasi nelle scorse settimane, in quella
occasione pubblica, si era rifiutato di rispondere alle domande
poste con insistenza da Abbate. Il giornalista ha annunciato che
si rivolgerà all' Ordine dei giornalisti e agirà nelle sede
giudiziarie competenti. "L' onorevole Pelillo si é rivolto a me -
ha raccontato ai colleghi - con le seguenti espressioni: non sei
un giornalista, sei fazioso, vai fuori di qui".
Abbate é divenuto ' famoso' per le domande sull' eccesso di
tumori a Taranto che rivolse all' ex presidente dell' Ilva Emilio
Riva quando gli fu strappato il microfono dalle mani durante una
conferenza stampa da Girolamo Archinà, il responsabile delle
relazioni istituzionali del Siderurgico, coinvolto nell' ambito
dell' inchiesta della magistratura tarantina ' Ambiente svenduto'.
Una scena che fu commentata con una risata durante una
telefonata, intercettata dagli inquirenti, tra l' ex presidente
della Regione Puglia Nichi Vendola e lo stesso Archinà.
In una nota il coordinatore regionale di Forza Italia,
on.Luigi Vitali, stigmatizza e definisce "inqualificabile il
comportamento dell' on.Michele Pelillo, che ha allontanato da una
conferenza stampa del Pd il giornalista Luigi Abbate. Ciò senza
alcuna ragione, se non quella di essere professionista serio e
libero da ogni condizionamento nell' esercizio del suo lavoro. A
lui va la nostra solidarietà e al Pd l' invito - conclude Vitali
- a cambiare nome, perché di democratico hanno davvero molto
poco". (ANSA).
YB6-DES
16-GEN-16 15: 22 NNN
Nessun commento:
Posta un commento