Translate

sabato 16 gennaio 2016

Finti agenti incappucciati a casa figlio Gratteri, indagini


Finti agenti incappucciati a casa figlio Gratteri, indagini

Episodio nei giorni scorsi a Messina dove studia il giovane
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 16 GEN - Hanno suonato al
campanello dell' appartamento dove vive uno dei figli del
procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri dicendo
di essere poliziotti, ma dopo un po', quando il giovane si é
affacciato sul pianerottolo non vedendo arrivare nessuno, ha
notato due persone incappucciate scendere le scale dal piano di
sopra al suo. L' episodio, secondo quanto si é appreso, é
avvenuto nei giorni scorsi a Messina, dove il figlio di Gratteri
abita in un palazzo vicino all' università che frequenta. Il
giovane ha subito avvertito la polizia, che ha avviato le
indagini per chiarire l' episodio, ed il padre che in quei giorni
si trovava all' estero.
Gratteri é uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla
' ndrangheta ed ai suoi traffici miliardari, soprattutto di
stupefacenti. Proprio su questo fronte Gratteri ha coordinato
decine di inchieste che hanno portato all' arresto di
narcotrafficanti ed al sequestro di ingenti quantità di cocaina
provenienti dal centro America. Negli ultimi mesi é stato
impegnato anche nella presidenza della commissione incaricata
dal premier Matteo Renzi di apportare modifiche al codice
penale.
Secondo quanto si é appreso, nonostante l' episodio ancora da
chiarire, il figlio di Gratteri continuerà a frequentare
l' università di Messina. (ANSA).

F07-SGH
16-GEN-16 14: 37 NNN    

Nessun commento: