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domenica 7 febbraio 2016

Regeni: attivista Seif, cercare tra i crimini di Al Sisi


Regeni: attivista Seif, cercare tra i crimini di Al Sisi
' Vogliono colpire chi mobilita proteste, islamisti e socialisti'
(ANSA) - ROMA, 7 FEB - "Gli eventi e le morti si mischiano
ormai e risalire ai responsabili é sempre più complesso. Ci sono
tanti casi di persone scomparse, questo succede non tanto per il
loro impegno politico ma perché la polizia é fuori dal controllo
dello Stato. Ormai la polizia deve ricevere ordini speciali
perché non ci siano torture. È possibile che lo abbiano fermato
inizialmente solo in quanto straniero". Lo afferma al Manifesto,
Mona Seif, attivista egiziana e promotrice della campagna "No ai
processi militari ai civili" su Giulio Regeni.
Sulla situazione dell' Egitto spiega: "Ci sono arresti sommari
continuamente. Se qualcuno sente parlare due persone non in
arabo avverte la polizia dicendo che sono delle spie. E questi
arresti possono finire con detenzioni e torture, come é avvenuto
con Giulio. Il giorno prima era stato fermato un americano e
accusato di diffondere notizie false".
Seif racconta anche quale era il clima per le strade del
Cairo nella notte del 25 gennaio quando Giulio é sparito. "Non
c' erano grandi manifestazioni - afferma - ma tante attività.
C' era un dispiegamento di polizia altissimo. Come é possibile
che uno straniero possa essere stato arrestato per caso
ed essere finito in quel modo nel giorno in cui in teoria la
città doveva essere più sicura che mai?".
"Gli equilibri di potere - dice ancora Seif sul presidente Al
Sisi - sono dalla loro parte. Ma al-Sisi sa di avere realizzato
il record di massacri. La gente non lo rispetta. Hanno potere,
controllano i giudici ma non possono mettere a tacere le persone
nonostante il sangue. Vorrebbero controllare tutto ma non ci
riescono. La situazione peggiora, le disuguaglianze si
aggravano, l' apparato di polizia é fuori controllo. In questa
fase nel mirino ci sono i medici. Hanno subito attacchi diretti
della polizia e così il sindacato dei medici ha indetto nuovi
scioperi. Questo dimostra una volta di più che i militari hanno
il potere ma non il controllo".
(ANSA).

Y43-PNZ
07-FEB-16 11: 17 NNN 

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