ANSA/ Cala fiducia Italia.Disoccupati i più scoraggiati in Ue
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>>>ANSA/ Cala fiducia Italia.Disoccupati i più scoraggiati in Ue
Giù indice Istat su famiglie e imprese, credono meno in ripresa
(di Chiara Munafò)
(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Estate all'insegna del pessimismo per
gli italiani. Tornano in calo, ad agosto, gli indici Istat sulla
fiducia dei consumatori e delle imprese e risultano in
contrazione per tutti i settori di attività delle aziende e per
tutte le componenti del clima delle famiglie, a partire da
quella economica. Peggiorano intanto le aspettative sulla
disoccupazione.
L'indice relativo ai consumatori passa da 111,2 punti di
luglio a 109,2 e l'indice relativo alle imprese scende da 103 a
99,4, scivolando sotto quota cento per la prima volta a partire
da febbraio 2015. Questi andamenti misurano per la prima volta
gli effetti dell'attentato di Nizza ma non tengono ancora conto
dell'impatto del terremoto nell'Italia centrale, perché emergono
da interviste concentrate nella prima metà del mese.
I dati dell'Istat pesano su Piazza Affari che, alla loro
diffusione amplia il calo rispetto alle principali Borse
europee, toccando -1,5%. La giornata, difficile soprattutto per
i titoli bancari, si è poi chiusa con un -1,12%.
Segnali di sfiducia arrivano intanto anche da Eurostat che
indica l'Italia come il paese europeo con il più alto numero di
disoccupati scoraggiati. Oltre un disoccupato su tre, il 37,1%,
ha rinunciato a cercare lavoro ed è finito a gonfiare le fila
degli inattivi nel primo trimestre 2016, una quota superiore al
doppio del livello medio europeo (18,7%). Nello stesso periodo
solo il 12,8% di chi lo cercava ha trovato un impiego a fronte
di una media Ue del 15,4%. Si tratta di un nuovo indice delle
difficoltà dell'economia italiana, dopo i risultati deboli
arrivati dal Pil, rimasto fermo nel secondo trimestre, dai
prezzi, dalla produzione industriale e dai consumi.
"Nessuno ha più fiducia nel Bomba", attacca su Twitter Beppe
Grillo mentre il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato
Brunetta chiede su Facebook "ma a cosa sono serviti i famosi 80
euro se i consumi vanno sempre peggio?". Rincara ancora la dose
il vice presidente del Senato della Lega, Roberto Calderoli, che
vede nei dati Istat la certificazione di "quanto il governo
Renzi faccia male all'economia, e abbia reso poveri gli italiani
continuando a massacrarli di tasse". Vede rosa, al contrario, la
deputata di Area popolare Paola Binetti sottolinea come "c'è un
tipo di fiducia che in questi giorni è cresciuta: è la fiducia
nella solidarietà umana; una fiducia tutta speciale che consiste
nel rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione di quel che
si può fare, senza tante teorie".
Mentre nella politica infuriano le polemiche, tra le
associazioni di consumatori e imprenditori prevale la
preoccupazione. La diminuzione della fiducia dei consumatori
è "una sciagura", per il Codacons, perché avrà effetti negativi
sulla propensione delle famiglie alla spesa. "Sembra essersi
consolidato un clima di 'non fiducia' quasi strutturale nel
futuro del Paese che potrebbe portare ad un nuovo rallentamento
della spesa delle famiglie", teme anche Confesercenti. "+ ora di
mettere in campo ogni sforzo per far ripartire l'economia e, con
essa, dare nuove prospettive al nostro Paese", concludono
Federconsumatori e Adusbef.(ANSA).
Y19
29-AGO-16 19:40 NNN
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>>>ANSA/ Cala fiducia Italia.Disoccupati i più scoraggiati in Ue
Giù indice Istat su famiglie e imprese, credono meno in ripresa
(di Chiara Munafò)
(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Estate all'insegna del pessimismo per
gli italiani. Tornano in calo, ad agosto, gli indici Istat sulla
fiducia dei consumatori e delle imprese e risultano in
contrazione per tutti i settori di attività delle aziende e per
tutte le componenti del clima delle famiglie, a partire da
quella economica. Peggiorano intanto le aspettative sulla
disoccupazione.
L'indice relativo ai consumatori passa da 111,2 punti di
luglio a 109,2 e l'indice relativo alle imprese scende da 103 a
99,4, scivolando sotto quota cento per la prima volta a partire
da febbraio 2015. Questi andamenti misurano per la prima volta
gli effetti dell'attentato di Nizza ma non tengono ancora conto
dell'impatto del terremoto nell'Italia centrale, perché emergono
da interviste concentrate nella prima metà del mese.
I dati dell'Istat pesano su Piazza Affari che, alla loro
diffusione amplia il calo rispetto alle principali Borse
europee, toccando -1,5%. La giornata, difficile soprattutto per
i titoli bancari, si è poi chiusa con un -1,12%.
Segnali di sfiducia arrivano intanto anche da Eurostat che
indica l'Italia come il paese europeo con il più alto numero di
disoccupati scoraggiati. Oltre un disoccupato su tre, il 37,1%,
ha rinunciato a cercare lavoro ed è finito a gonfiare le fila
degli inattivi nel primo trimestre 2016, una quota superiore al
doppio del livello medio europeo (18,7%). Nello stesso periodo
solo il 12,8% di chi lo cercava ha trovato un impiego a fronte
di una media Ue del 15,4%. Si tratta di un nuovo indice delle
difficoltà dell'economia italiana, dopo i risultati deboli
arrivati dal Pil, rimasto fermo nel secondo trimestre, dai
prezzi, dalla produzione industriale e dai consumi.
"Nessuno ha più fiducia nel Bomba", attacca su Twitter Beppe
Grillo mentre il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato
Brunetta chiede su Facebook "ma a cosa sono serviti i famosi 80
euro se i consumi vanno sempre peggio?". Rincara ancora la dose
il vice presidente del Senato della Lega, Roberto Calderoli, che
vede nei dati Istat la certificazione di "quanto il governo
Renzi faccia male all'economia, e abbia reso poveri gli italiani
continuando a massacrarli di tasse". Vede rosa, al contrario, la
deputata di Area popolare Paola Binetti sottolinea come "c'è un
tipo di fiducia che in questi giorni è cresciuta: è la fiducia
nella solidarietà umana; una fiducia tutta speciale che consiste
nel rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione di quel che
si può fare, senza tante teorie".
Mentre nella politica infuriano le polemiche, tra le
associazioni di consumatori e imprenditori prevale la
preoccupazione. La diminuzione della fiducia dei consumatori
è "una sciagura", per il Codacons, perché avrà effetti negativi
sulla propensione delle famiglie alla spesa. "Sembra essersi
consolidato un clima di 'non fiducia' quasi strutturale nel
futuro del Paese che potrebbe portare ad un nuovo rallentamento
della spesa delle famiglie", teme anche Confesercenti. "+ ora di
mettere in campo ogni sforzo per far ripartire l'economia e, con
essa, dare nuove prospettive al nostro Paese", concludono
Federconsumatori e Adusbef.(ANSA).
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29-AGO-16 19:40 NNN
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