Carceri:due agenti suicidi;Moretti(Uspp),non si resti inermi
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R CRO S0B QBXB
Carceri:due agenti suicidi;Moretti(Uspp),non si resti inermi
'Intervenga ministro Orlando, cordoglio alle famiglie'
(ANSA) - NAPOLI, 10 AGO - "Non possiamo restare inermi di
fronte a quanto accaduto negli ultimi due giorni a Massa e
Napoli". Lo afferma Giuseppe Moretti, presidente USPP,
commentando il suicidio di un agente della polizia penitenziaria
in servizio a Napoli Poggioreale avvenuto nella propria
abitazione.
Nei giorni scorsi, ricorda ancora il sindacato, un altro
agente, in servizio nella casa circondariale di Massa Carrara,
si è tolto la vita. "Nell'esprimere cordoglio ad un'altra
famiglia devasta dal dolore per la perdita del proprio
congiunto" prosegue Moretti "rilanciamo il grido d'allarme già
più volte lanciato al Ministro della Giustizia Andrea Orlando,
convinti che la sua sensibilità possa comprendere che occorre
rivedere profondamente l'organizzazione amministrativa oggi
troppo contorta su se stessa anche a causa di un vertice
impegnato in altre battaglie che pur essendo importanti non
paiono rendersi conto del disagio vissuto dal personale".
"Siamo convinti che il Ministro Orlando" aggiunge Moretti "sia
consapevole di quanto sia difficoltoso per un agente affrontare
quotidianamente il proprio lavoro che, nell'essere asettico e
distaccato dai giudizi sulle persone detenute che si trova
davanti, non può eludere la responsabilità di essere umanamente
esposto a forti tensioni emotive oltre che fisiche e subire
tutto ciò che ne consegue".
Per Ciro Auricchio, segretario campano dell'USPP, "questa
peculiarità della Polizia Penitenziaria necessita di essere
studiata: servono programmi formativi e continue verifiche
psico-fisiche magari aprendo nelle carceri un presidio di
ascolto psicologico per agenti in difficoltà".
COM-TOR
10-AGO-16 10:59 NNN
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Carceri:due agenti suicidi;Moretti(Uspp),non si resti inermi
'Intervenga ministro Orlando, cordoglio alle famiglie'
(ANSA) - NAPOLI, 10 AGO - "Non possiamo restare inermi di
fronte a quanto accaduto negli ultimi due giorni a Massa e
Napoli". Lo afferma Giuseppe Moretti, presidente USPP,
commentando il suicidio di un agente della polizia penitenziaria
in servizio a Napoli Poggioreale avvenuto nella propria
abitazione.
Nei giorni scorsi, ricorda ancora il sindacato, un altro
agente, in servizio nella casa circondariale di Massa Carrara,
si è tolto la vita. "Nell'esprimere cordoglio ad un'altra
famiglia devasta dal dolore per la perdita del proprio
congiunto" prosegue Moretti "rilanciamo il grido d'allarme già
più volte lanciato al Ministro della Giustizia Andrea Orlando,
convinti che la sua sensibilità possa comprendere che occorre
rivedere profondamente l'organizzazione amministrativa oggi
troppo contorta su se stessa anche a causa di un vertice
impegnato in altre battaglie che pur essendo importanti non
paiono rendersi conto del disagio vissuto dal personale".
"Siamo convinti che il Ministro Orlando" aggiunge Moretti "sia
consapevole di quanto sia difficoltoso per un agente affrontare
quotidianamente il proprio lavoro che, nell'essere asettico e
distaccato dai giudizi sulle persone detenute che si trova
davanti, non può eludere la responsabilità di essere umanamente
esposto a forti tensioni emotive oltre che fisiche e subire
tutto ciò che ne consegue".
Per Ciro Auricchio, segretario campano dell'USPP, "questa
peculiarità della Polizia Penitenziaria necessita di essere
studiata: servono programmi formativi e continue verifiche
psico-fisiche magari aprendo nelle carceri un presidio di
ascolto psicologico per agenti in difficoltà".
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