USA: SERENA WILLIAMS CITA LUTHER KING, 'SILENZIO E' TRADIMENTO' =
star del tennis su violenze contro afroamericani, 'io non voglio
stare zitta'
New York, 28 set. - (AdnKronos) - "Arriva un momento in cui il
silenzio è tradimento". Serena Williams cita Martin Luther King per
far sentire la propria voce contro le violenze della polizia nei
confronti di cittadini afroamericani. La star del tennis ha postato un
lungo messaggio su facebook per esprimere il proprio punto di vista:
"Oggi ho chiesto a mio nipote di 18 anni (per essere chiari: è di
colore) di guidare per accompagnarmi ad alcuni appuntamenti. In
lontananza, ho visto un poliziotto sul ciglio della strada e
rapidamente ho controllato che non stesse superando il limite di
velocità. Poi, mi è tornato subito alla mente l'orribile video della
donna in macchina che ha visto il poliziotto sparare al suo
fidanzato", racconta la campionessa statunitense.
"Ho pensato a tutto ciò in pochi secondi. Avrei voluto essere io al
volante, non avrei mai perdonato a me stessa se fosse successo
qualcosa a mio nipote. Lui è così innocente. Come tutti gli altri. Io
sono convinta che non tutti sono cattivi. Lo sono solo gli ignoranti,
quelli che hanno paura e gli insensibili che con le loro azioni
mettono a repentaglio milioni di vite. Ma perché devo ancora pensare a
tutto ciò nel 2016?", si domanda la Williams.
"Non ne abbiamo abbastanza? Non abbiamo già aperto abbastanza porte e
influenzato miliardi di persone? Ma ho capito che non dobbiamo credere
sia finita qui, che non importa dove siamo arrivati ma la strada che
ancora dobbiamo percorrere. Ho pensato a me, a cosa avrei dovuto dire
a mio nipote e ai miei figli", spiega ancora la tennista statunitense,
prima di concludere. "Martin Luther King diceva: arriva un momento in
cui il silenzio è tradimento. Io non voglio restare in silenzio".
(Spr/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
28-SET-16 10:52
star del tennis su violenze contro afroamericani, 'io non voglio
stare zitta'
New York, 28 set. - (AdnKronos) - "Arriva un momento in cui il
silenzio è tradimento". Serena Williams cita Martin Luther King per
far sentire la propria voce contro le violenze della polizia nei
confronti di cittadini afroamericani. La star del tennis ha postato un
lungo messaggio su facebook per esprimere il proprio punto di vista:
"Oggi ho chiesto a mio nipote di 18 anni (per essere chiari: è di
colore) di guidare per accompagnarmi ad alcuni appuntamenti. In
lontananza, ho visto un poliziotto sul ciglio della strada e
rapidamente ho controllato che non stesse superando il limite di
velocità. Poi, mi è tornato subito alla mente l'orribile video della
donna in macchina che ha visto il poliziotto sparare al suo
fidanzato", racconta la campionessa statunitense.
"Ho pensato a tutto ciò in pochi secondi. Avrei voluto essere io al
volante, non avrei mai perdonato a me stessa se fosse successo
qualcosa a mio nipote. Lui è così innocente. Come tutti gli altri. Io
sono convinta che non tutti sono cattivi. Lo sono solo gli ignoranti,
quelli che hanno paura e gli insensibili che con le loro azioni
mettono a repentaglio milioni di vite. Ma perché devo ancora pensare a
tutto ciò nel 2016?", si domanda la Williams.
"Non ne abbiamo abbastanza? Non abbiamo già aperto abbastanza porte e
influenzato miliardi di persone? Ma ho capito che non dobbiamo credere
sia finita qui, che non importa dove siamo arrivati ma la strada che
ancora dobbiamo percorrere. Ho pensato a me, a cosa avrei dovuto dire
a mio nipote e ai miei figli", spiega ancora la tennista statunitense,
prima di concludere. "Martin Luther King diceva: arriva un momento in
cui il silenzio è tradimento. Io non voglio restare in silenzio".
(Spr/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
28-SET-16 10:52
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