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giovedì 20 ottobre 2016

Guida ai nuovi vaccini gratuiti





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Guida ai nuovi vaccini gratuiti
Cosa arriva con il nuovo piano nazionale
(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Nuovi vaccini, offerti gratuitamente dal
Sistema Sanitario Nazionale, per varie fasce di età, e altri per
cui viene estesa la popolazione interessata. Saranno a
disposizione presumibilmente dal 2017 e a introdurli è il nuovo
piano vaccinale legato ai Lea, livelli essenziali di assistenza,
cioè le cure e le prestazioni garantite gratuitamente ai
cittadini. Come si legge in una relazione tecnica allegata del
Ministero della Salute i vaccini offerti gratuitamente, alcuni
dei quali disponibili in alcune regioni a pagamento e in altre
già gratuiti,sono l'anti Pneumococco e lo zoster per gli
anziani, l'anti Meningococco b e il rotavirus per i più piccoli,
insieme all'anti Varicella. Inoltre, si estende il vaccino per
il papillomavirus anche agli adolescenti maschi, introducendo
sempre per l'adolescenza anche il meningo tetravalente. Tutto
ciò si somma all'offerta vaccinale già disponibile, che prevede
il vaccino anti difterite, tetano pertosse, quello anti-polio,
anti epatite b ed haemophilus influenzae(esavalente), l'Mpr
(trivalente per morbillo, parotite e rosolia) e il meningococco
c.
Ecco, per fasce di età, suggerimenti, indicazioni su quando e
come somministrare i nuovi vaccini che verranno offerti
gratuitamente e la loro importanza.
-Fino al primo anno di vita: antimeningococco b e rotavirus.
"E' importante farli, perché sia la meningite da meningococco b
che le infezioni da rotavirus sono importanti. Però le due cose
vanno distinte, perché mentre il meningococco b e' un germe
molto pericoloso e in grado di determinare anche la morte di chi
ne viene colpito il rotavirus, soprattutto in un Paese come
l'Italia, pur essendoci molto bambini che si ammalano è meno
pericoloso. Sono stati fatti però degli studi che hanno
dimostrato che questa vaccinazione potrebbe evitare moltissimi
ricoveri sopratutto nel primo anno di vita" spiega Alberto
Villani, vicepresidente della SIP, Società italiana di
pediatria. "Si tratta di due vaccini che arricchiscono di molto
le possibilità di prevenzione, tanto più che, per quanto
riguarda soprattutto il rotavirus, sempre più bambini vengono
scolarizzati precocemente, vanno nei nidi, e quindi chiaramente
proteggerli dalla gastroenterite da rotavirus è importante-
prosegue- perché è sempre una malattia impegnativa e soprattutto
lo è nel bambino molto piccolo.
Il primo vaccino, quello contro il meningococco b, si effettua a
partire dai tre mesi di vita, con diversi richiami nel primo
anno di vita (al quarto mese, al sesto e a seguire).
Per il secondo vaccino, il rotavirus, la proposta del calendario
per la vita 2016 è di somministrarlo a partire dalla sesta
settimana di vita, in co-somministrazione con tutti gli altri
vaccini previsti per i primi mesi di vita. "Il rotavirus ha la
grossa comodità che si somministra per bocca" spiega Villani.
- Secondo anno di vita: varicella
"Quello contro la Varicella è importante come vaccino perché
anche se eccezionalmente la malattia può creare problemi
piuttosto importanti- spiega Villani- una complicanza importante
è rappresentata dalla cerebellite che è l'interessamento del
cervelletto da parte del virus della varicella. Pur essendo la
situazione non gravissima mediamente richiede più di 10 giorni
di ricovero ospedaliero, non è uno scherzo". "Il vaccino della
varicella può essere fatto tanto insieme a quello per morbillo,
rosolia o parotite (Mpr) quanto in maniera isolata- prosegue-
però dovendolo fare conviene risolvere tutto con un'unica
puntura. Questo vaccino si può fare già dal tredicesimo mese di
vita".
Il vaccino si effettua dai 13-15 mesi di vita, con richiami a
seguire (sesto anno di vita, dodicesimo-diciottesimo anno ecc).
-Adolescenza: papillomavirus anche per i maschi e meningo
tetravalente
"Nelle femmine l'Hpv fa più danno, ma se lo facciamo solo a loro
e non ai maschi questi ultimi diventano il veicolo di
trasmissione del virus. Se lo si vuole debellare fa fatto a
entrambi" rileva Villani. "Non solo- aggiunge- anche nel maschio
L'Hpv, anche se più raramente che nella donna, provoca delle
infezioni che sono sia di carattere infettivologico (condilomi e
altro tipo di problemi) e anche se pur eccezionalmente può
determinare il tumore".
Questo vaccino si effettua a partire dal 12 anno di età
(s'intende per dodicesimo anno di vita il periodo compreso fra
il compimento degli 11 anni e il compimento dei 12 anni).
"Per quanto riguarda il meningo tetravalente, si ha sempre la
tendenza ad accorpare le vaccinazioni-sottolinea il
vicepresidente della Sip- In Italia epidemiologicamente quelli
che devano maggiori problemi erano il meningococco b e c. Il
meningococco b non è abbinabile al momento con altre
vaccinazioni da meningococco, mentre si è visto che per quello c
è possibile averne uno che protegga anche da quello A,C, W, Y. +
importante farlo perché i nostri ragazzi viaggiano, il mondo è
diventato più piccolo e possono andare in posti dove questi
ceppi sono diffusi. Si può fare ad esempio una dose già dal
tredicesimo mese di vita, al posto del meningococco c e ha lo
stesso schema degli altri vaccini: si può fare il richiamo a 12
anni. Quella dell'adolescenza è una fascia di età importante
perché queste meningiti colpiscono dai 15 ai 24 anni".
-Anziani: pneumococco e zoster:"Per quanto riguarda l'herpes
zoster, importante come vaccino, va ricordato che chi viene
vaccinato da bambino contro la varicella non ha poi bisogno di
vaccinarsi contro l'herpes zoster- conclude Villani- per quanto
riguarda lo pneumococco il vaccino protegge sia contro la
meningite che contro la polmonite nell'anziano".
Y09
20-OTT-16 15:08 NNN    

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