--COLOSSEO. SOPRINTENDENTE: ALLARME E GUARDIA NOTTURNA CONTRO INTRUSI
PROSPERETTI: BASTA INTRUSIONI, PENSIAMO AD 'ANELLO' DI SICUREZZA
(DIRE) Roma, 16 gen. - Un anello che gira tutto intorno al
Colosseo dotato di un sistema di allarme che possa impedire nuove
intrusioni all'interno del monumento, integrato anche da un
servizio di guardia notturno. Dopo l'ennesimo episodio che la
notte scorsa ha visto entrare nell'Anfiteatro Flavio due persone,
il soprintendente Francesco Prosperetti e' risoluto a portare
avanti un progetto "che abbiamo allo studio da mesi, ma che non
e' di facile attuazione". E sulle scritte apparse questa mattina
sulle colonne del Colosseo, Prosperetti spiega all'agenzia Dire
che "il dilemma su chi sia stato, se i due giovani brasiliani o
addirittura altri, sara' presto risolto perche' le forze
dell'ordine potranno visionare l'impianto video che il Comune di
Roma. In ogni caso, i restauratori sono gia' all'opera per
rimuovere le scritte".
Ma il punto per il soprintendente resta la sicurezza del
monumento e la necessita' di "evitare questo tipo di incidenti.
Ci preoccupa che questi eventi diventino una specie di gioco, che
si scateni una gara". Ecco perche' "ho preso contatti con la
Prefettura, chiedendo un incontro con il coordinamento
interforze, esercito, polizia e carabinieri, per capire quali
misure adottare. Da qualche mese, da quando cioe' il cantiere che
circondava il Colosseo e' stato rimosso, ci domandiamo come
impedire questi episodi". La soluzione, pero', "non e' facile",
ammette Prosperetti: "La nostra idea e' istituire una zona ad
anello nelle ore di chiusura del monumento che sia presidiata da
un sistema di allarme antintrusione, ma il problema e'
distinguere l'intrusione umana da quella di un animale, perche'
altrimenti basta un gatto a far scattare l'allarme".
Al momento la Soprintendenza ha analizzato vari sistemi di
sicurezza, "tuttavia la soluzione non e' semplicissima. Abbiamo
pensato allora di unire piu' sistemi. E' un progetto a cui stiamo
lavorando, anche se al momento non e' ancora risolto. Stiamo
pensando a integrare il sistema elettronico con un servizio di
vigilanza privato. Ma prima- precisa- voglio confrontarmi con la
Prefettura".
Al momento, "all'interno del Colosseo non c'e' un servizio di
sicurezza notturno, non abbiamo abbastanza personale per farlo",
ricorda il soprintendente. "Abbiamo un presidio che ha sede al
Palatino, ma si tratta di una sala regia che interviene quando
accade qualcosa, cosí come e' successo questa notte".
(Dip/ Dire)
17:52 16-01-17
NNNN
PROSPERETTI: BASTA INTRUSIONI, PENSIAMO AD 'ANELLO' DI SICUREZZA
(DIRE) Roma, 16 gen. - Un anello che gira tutto intorno al
Colosseo dotato di un sistema di allarme che possa impedire nuove
intrusioni all'interno del monumento, integrato anche da un
servizio di guardia notturno. Dopo l'ennesimo episodio che la
notte scorsa ha visto entrare nell'Anfiteatro Flavio due persone,
il soprintendente Francesco Prosperetti e' risoluto a portare
avanti un progetto "che abbiamo allo studio da mesi, ma che non
e' di facile attuazione". E sulle scritte apparse questa mattina
sulle colonne del Colosseo, Prosperetti spiega all'agenzia Dire
che "il dilemma su chi sia stato, se i due giovani brasiliani o
addirittura altri, sara' presto risolto perche' le forze
dell'ordine potranno visionare l'impianto video che il Comune di
Roma. In ogni caso, i restauratori sono gia' all'opera per
rimuovere le scritte".
Ma il punto per il soprintendente resta la sicurezza del
monumento e la necessita' di "evitare questo tipo di incidenti.
Ci preoccupa che questi eventi diventino una specie di gioco, che
si scateni una gara". Ecco perche' "ho preso contatti con la
Prefettura, chiedendo un incontro con il coordinamento
interforze, esercito, polizia e carabinieri, per capire quali
misure adottare. Da qualche mese, da quando cioe' il cantiere che
circondava il Colosseo e' stato rimosso, ci domandiamo come
impedire questi episodi". La soluzione, pero', "non e' facile",
ammette Prosperetti: "La nostra idea e' istituire una zona ad
anello nelle ore di chiusura del monumento che sia presidiata da
un sistema di allarme antintrusione, ma il problema e'
distinguere l'intrusione umana da quella di un animale, perche'
altrimenti basta un gatto a far scattare l'allarme".
Al momento la Soprintendenza ha analizzato vari sistemi di
sicurezza, "tuttavia la soluzione non e' semplicissima. Abbiamo
pensato allora di unire piu' sistemi. E' un progetto a cui stiamo
lavorando, anche se al momento non e' ancora risolto. Stiamo
pensando a integrare il sistema elettronico con un servizio di
vigilanza privato. Ma prima- precisa- voglio confrontarmi con la
Prefettura".
Al momento, "all'interno del Colosseo non c'e' un servizio di
sicurezza notturno, non abbiamo abbastanza personale per farlo",
ricorda il soprintendente. "Abbiamo un presidio che ha sede al
Palatino, ma si tratta di una sala regia che interviene quando
accade qualcosa, cosí come e' successo questa notte".
(Dip/ Dire)
17:52 16-01-17
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento