VIGILI FUOCO. SOS CGIL: STAVOLTA SONO LORO QUELLI DA SALVARE
"POCHI, POCO PAGATI E BISTRATTATI DA CONFUSIONE BUROCRATICA".
(DIRE) Venezia, 16 gen. - "Pochi, scarsamente retribuiti, in
balia degli eventi sotto il profilo previdenziale, con una
copertura assicurativa parziale contro gli infortuni, spesso
costretti a lavorare con dispositivi di protezione vetusti e
mezzi di soccorso obsoleti", i Vigili del fuoco sono bistrattati
senza motivo. Lo afferma il coordinamento nazionale Cgil dei
Vigili del fuoco, attaccando la "confusione burocraticamente
organizzata" per impedire di risalire alla reale responsabilita'
dei problemi che affliggono il Corpo. Ci sono infatti
contraddizioni organizzative che rendono difficile intervenire
per migliorare le condizioni di lavoro e la qualita' del
soccorso, anche a causa di "rappresentanti falsamente autonomi",
denuncia il sindacato.
Ad oggi, continua la Cgil, i lavoratori del Corpo dei Vigili
del fuoco sono 33.139, ovvero appena l'1,09% dei lavoratori
pubblici, contro il 10,16% rappresentato dai Corpi di Polizia. Il
personale operativo non supera le 30.000 unita', mentre ne
servirebbero almeno 40.000. E gli stipendi sono bassi, mediamente
31.703 euro lordi l'anno, ovvero 2.645 euro in meno rispetto alla
media dei lavoratori pubblici, tanto che la spesa statale si
assesta a 1,7 milioni di euro, ovvero l'1,07% del totale
destinato al pubblico impiego. Per non parlare dell'eta' media,
che secondo le proiezioni nel 2019 arrivera' a 50 anni. Per
questo il sindacato ha elaborato una proposta in "tre passi" per
migliorare le condizioni di lavoro e la qualita' del servizio.
(SEGUE)
(Fat/ Dire)
19:29 16-01-17
NNNN
"POCHI, POCO PAGATI E BISTRATTATI DA CONFUSIONE BUROCRATICA".
(DIRE) Venezia, 16 gen. - "Pochi, scarsamente retribuiti, in
balia degli eventi sotto il profilo previdenziale, con una
copertura assicurativa parziale contro gli infortuni, spesso
costretti a lavorare con dispositivi di protezione vetusti e
mezzi di soccorso obsoleti", i Vigili del fuoco sono bistrattati
senza motivo. Lo afferma il coordinamento nazionale Cgil dei
Vigili del fuoco, attaccando la "confusione burocraticamente
organizzata" per impedire di risalire alla reale responsabilita'
dei problemi che affliggono il Corpo. Ci sono infatti
contraddizioni organizzative che rendono difficile intervenire
per migliorare le condizioni di lavoro e la qualita' del
soccorso, anche a causa di "rappresentanti falsamente autonomi",
denuncia il sindacato.
Ad oggi, continua la Cgil, i lavoratori del Corpo dei Vigili
del fuoco sono 33.139, ovvero appena l'1,09% dei lavoratori
pubblici, contro il 10,16% rappresentato dai Corpi di Polizia. Il
personale operativo non supera le 30.000 unita', mentre ne
servirebbero almeno 40.000. E gli stipendi sono bassi, mediamente
31.703 euro lordi l'anno, ovvero 2.645 euro in meno rispetto alla
media dei lavoratori pubblici, tanto che la spesa statale si
assesta a 1,7 milioni di euro, ovvero l'1,07% del totale
destinato al pubblico impiego. Per non parlare dell'eta' media,
che secondo le proiezioni nel 2019 arrivera' a 50 anni. Per
questo il sindacato ha elaborato una proposta in "tre passi" per
migliorare le condizioni di lavoro e la qualita' del servizio.
(SEGUE)
(Fat/ Dire)
19:29 16-01-17
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