SICUREZZA: MAI PIU' CASI ARTIFICIERE FIRENZE, DDL PER TUTELA DANNI SERVIZIO/ADNKRONOS =
Mauro (Pi), iter piu' celere per riconoscere costi sanitari
Roma, 22 gen. (AdnKronos) - Copertura totale e velocizzazione delle
procedure per gli operatori della sicurezza che per 'causa di
servizio' subiscono lesioni o infermità. Sono le finalità del ddl
presentato al Senato, da Mario Mauro, con il quale l'ex ministro della
Difesa del governo presieduto da Enrico Letta, intende scongiurare il
ripetersi di casi come quello in cui è incappato Mario Vece,
l'artificiere rimasto gravemente ferito la mattina di Capodanno a
Firenze nell'esplosione di un ordigno artigianale.
L'agente che appartiene alla Polizia di Stato, ha rischiato di doversi
pagare le cure specialistiche e la protesi della mano, persa nel
tentativo di disinnescare l'ordigno. Una tragica beffa, evitata, per
fortuna, dall'intervento del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che ha
garantito la totale copertura delle spese mediche.
Se approvato, spiega Mauro all'Adnkronos, il ddl "velocizza e rende
effettiva la tutela legale e sanitaria degli appartenenti al Comparto
Sicurezza che subiscono gravi danni fisici o economici, connessi
all'adempimento del servizio. Un iter più celere per il riconoscimento
della causa di servizio, sgravio dei costi sanitari, rimborso delle
spese legali in caso di assoluzione o di cause estinguenti del reato
in procedimenti per danno erariale". (segue)
(Pol-Ruf/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
22-GEN-17 15:37
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SICUREZZA: MAI PIU' CASI ARTIFICIERE FIRENZE, DDL PER TUTELA DANNI SERVIZIO/ADNKRONOS (2) =
Troppe norme sovrapposte, va fatta un po' di 'pulizia'
(AdnKronos) - "Nei meccanismi che presiedono alla tutela,
all'assistenza e alla cura del personale della Sicurezza - continua il
capogruppo dei Popolari italiani al Senato - ci sono delle falle,
dovute soprattutto al sovrapporsi di tante norme e regolamenti che
hanno determinato un'organizzazione burocratica, per la quale chi
subisce un infortunio è costretto a sottostare o a anticipare certi
oneri che, invece, non dovrebbero essere a carico del lavoratore,
essendo danni dovuti a infortuni sul lavoro".
Mauro sottolinea che l'agente, il vigile del fuoco o il militare - che
pur essendo rimasto ferito o avendo subito delle lesioni gravi nello
svolgimento dei propri compiti di servizio - può incappare nelle
pastoie dell'accertamento di un eventuale dolo, di aver agito con
imperizia o negligenza e che, di conseguenza, si può trovare a dover
anticipare in prima persona le spese mediche.
"Bisogna ricordarsi sempre - aggiunge Mauro - che tutto questo
discorso, parte da situazioni tipiche di una professione nella quale
ci si trova a dover decidere in pochi secondi, in circostanze critiche
o di emergenza. Nel corso degli anni codici e codicilli si sono
stratificati, perché l'amministrazione in perfetta buona fede ha
cercato di orientare gli operatori verso la totale correttezza dei
comportamenti e delle pratiche di servizio". (segue)
(Pol-Ruf/AdnKronos)
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SICUREZZA: MAI PIU' CASI ARTIFICIERE FIRENZE, DDL PER TUTELA DANNI SERVIZIO/ADNKRONOS (3) =
SICUREZZA: MAI PIU' CASI ARTIFICIERE FIRENZE, DDL PER TUTELA DANNI SERVIZIO/ADNKRONOS (3) =
Chi rischia per dovere non puo' rischiare di tasca propria
(AdnKronos) - "Questo va bene. Quello che non va, è che chi fa bene il
proprio dovere, lo fa fino in fondo, anche a rischio e pericolo
personale, si ritrovi a dover anticipare grosse somme per le cure
mediche. Bisogna cancellare la responsabilità per colpa grave. Non ha
logica ed e' ingiusto - spiega il senatore dei Popolari Italiani - che
questo tipo di dipendenti pubblici siano sullo stesso piano dei
dipendenti civili dello Stato. Gli operatori del comparto sicurezza,
infatti, sono costantemente esposti al rischio di danneggiare l'erario
e di subire gravi danni fisici".
"Per questa ragione -insiste Mauro- va loro riconosciuta l'esenzione
dal pagamento delle analisi diagnostiche per l'accertamento delle
patologie sofferte per causa di servizio. Si moltiplicano le
situazioni di rischio, tanto per l'ordine pubblico quanto per eventi
naturali o migratori, e dunque non e' più rinviabile l'approvazione di
norme per velocizzare l'iter per il riconoscimento della invalidità".
"Ritengo che questo ddl sia un giusto e doveroso riconoscimento nei
riguardi delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco che tutti i
giorni mettono a repentaglio la propria vita per la nostra sicurezza,
come dal personale impegnato in questi giorni a soccorrere o aiutare
le persone vittime delle calamità naturali - conclude Mauro - ed è per
questo che confido in una veloce approvazione. Io non rivendico
diritti di primogenitura, spero che anche altri colleghi vogliano
sostenerlo e che il provvedimento possa avere un iter rapido".
(Pol-Ruf/AdnKronos)
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