Rigopiano: hotel chiese aiuto via mail 11 ore prima slavina =
(AGI) - Roma, 22 gen. - L'amministratore dell'hotel Rigopiano,
Bruno Di Tommaso, chiese aiuto per email 11 ore prima che la
slavina investisse l'albergo. Alle 7 del mattino di mercoledi'
18 gennaio, Di Tommaso invio' un messaggio di posta elettronica
alla prefettura e alla Provincia di Pescara, al sindaco di
Farindola e alla polizia provinciale segnalando una "situazione
preoccupante" con telefoni fuori uso e ospiti "terrorizzati"
usciti dall'albergo dopo le forti scosse di terremoto, e
intenzionati a rifugiarsi nelle loro auto.
"Vi comunichiamo - ha scrito Di Tommaso - che a causa degli
ultimi eventi la situazione e' diventata preoccupante. In
contrada Rigopiano ci sono circa 2 metri di neve e nella nostra
struttura al momento 12 camere occupate (oltre al personale).
Il gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno dovrebbe
bastare fino a domani, data in cui ci auguriamo che il
fornitore possa effettuare la consegna. I telefoni invece sono
fuori servizio. I clienti - prosegue la mail - sono
terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare
all'aperto. Abbiamo cercato di fare il possibile per
tranquillizzarli ma, non potendo ripartire a causa delle strade
bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con
le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale
d'accesso, dal cancello fino alla Ss42. Consapevoli delle
difficolta' generali, chiediamo di predisporre un intervento al
riguardo. Certi della vostra comprensione, restiamo in attesa
di un cenno di riscontro". (AGI)
Rap
221738 GEN 17
NNNN
Bruno Di Tommaso, chiese aiuto per email 11 ore prima che la
slavina investisse l'albergo. Alle 7 del mattino di mercoledi'
18 gennaio, Di Tommaso invio' un messaggio di posta elettronica
alla prefettura e alla Provincia di Pescara, al sindaco di
Farindola e alla polizia provinciale segnalando una "situazione
preoccupante" con telefoni fuori uso e ospiti "terrorizzati"
usciti dall'albergo dopo le forti scosse di terremoto, e
intenzionati a rifugiarsi nelle loro auto.
"Vi comunichiamo - ha scrito Di Tommaso - che a causa degli
ultimi eventi la situazione e' diventata preoccupante. In
contrada Rigopiano ci sono circa 2 metri di neve e nella nostra
struttura al momento 12 camere occupate (oltre al personale).
Il gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno dovrebbe
bastare fino a domani, data in cui ci auguriamo che il
fornitore possa effettuare la consegna. I telefoni invece sono
fuori servizio. I clienti - prosegue la mail - sono
terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare
all'aperto. Abbiamo cercato di fare il possibile per
tranquillizzarli ma, non potendo ripartire a causa delle strade
bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con
le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale
d'accesso, dal cancello fino alla Ss42. Consapevoli delle
difficolta' generali, chiediamo di predisporre un intervento al
riguardo. Certi della vostra comprensione, restiamo in attesa
di un cenno di riscontro". (AGI)
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