Trump: la discreta Yates, che lo ha sfidato, diventa "eroina" =
(AGI/EFE) - Washington, 31 gen. - Tranquilla, discreta,
elegante: e' l'ex procuratore generale ad interim degli Stati
Uniti, Sally Yates che si e' ribellata al presidente, Donald
Trump, per il divieto di ingresso in Usa a rifugiati e
immigrati. Bollata dalla Casa Bianca come traditrice, per il
resto d'America e' diventata subito "un'eroina".
Nominata nel 2015 come 'numero due' del Dipartimento
giustizia dall'ex presidente, Barack Obama, Yates ha inviato
nella notte di lunedi' un memo agli avvocati del governo per
ordinare loro di non difendere nei tribunali il decreto di
Trump sui rifugiati, la cui legalita' e' stata sfidata in vari
tribunali del Paese. Una sfida che gli e' valsa l'espulsione
automatica dall'incarico (e' gia' stata sostituita da Dana J.
Boente, che si e' subito allineata promettendo di rispettare il
decreto) e una dura accusa di tradimento da parte del governo
di Trump: "Yates ha tradito il Dipartimento di Giustizia
rifiutandosi di rispettare un ordine mirato a difendere i
cittadini degli Stati Uniti", ha dichiarato la Casa Bianca.
E mentre il governo Trump la 'bacchettava' pubblicamente,
qualcuno su Internet ha modificato la sua biografia di
Wikipedia introducendo la definizione "eroina statunitense" tra
i suoi successi. L'enciclopedia digitale ha poi eliminato la
frase, ma il Comitato Nazionale Democratico in un comunicato
l'ha definita "l'eroica patriota", ha accusato la presidenza
Trump di "tirannia" e di voler "silenziare" la voce discorde
del procuratore.
Yates, 56 anni, sapeva che il suo gesto le sarebbe costato
il licenziamento: ha trascorso il fine settimana riflettendo,
poi ha deciso che non poteva tirarsi indietro; e in maniera
plateale, nella notte, ha messo fine a 27 anni di servizio
nell'amministrazione pubbloca, che l'avevano portata a scalare
tutti i gradini del sistema giudiziario americano fino ad
arrivare alla testa del dipartimento di Stato.(AGI)
Bia
310806 GEN 17
NNNN
elegante: e' l'ex procuratore generale ad interim degli Stati
Uniti, Sally Yates che si e' ribellata al presidente, Donald
Trump, per il divieto di ingresso in Usa a rifugiati e
immigrati. Bollata dalla Casa Bianca come traditrice, per il
resto d'America e' diventata subito "un'eroina".
Nominata nel 2015 come 'numero due' del Dipartimento
giustizia dall'ex presidente, Barack Obama, Yates ha inviato
nella notte di lunedi' un memo agli avvocati del governo per
ordinare loro di non difendere nei tribunali il decreto di
Trump sui rifugiati, la cui legalita' e' stata sfidata in vari
tribunali del Paese. Una sfida che gli e' valsa l'espulsione
automatica dall'incarico (e' gia' stata sostituita da Dana J.
Boente, che si e' subito allineata promettendo di rispettare il
decreto) e una dura accusa di tradimento da parte del governo
di Trump: "Yates ha tradito il Dipartimento di Giustizia
rifiutandosi di rispettare un ordine mirato a difendere i
cittadini degli Stati Uniti", ha dichiarato la Casa Bianca.
E mentre il governo Trump la 'bacchettava' pubblicamente,
qualcuno su Internet ha modificato la sua biografia di
Wikipedia introducendo la definizione "eroina statunitense" tra
i suoi successi. L'enciclopedia digitale ha poi eliminato la
frase, ma il Comitato Nazionale Democratico in un comunicato
l'ha definita "l'eroica patriota", ha accusato la presidenza
Trump di "tirannia" e di voler "silenziare" la voce discorde
del procuratore.
Yates, 56 anni, sapeva che il suo gesto le sarebbe costato
il licenziamento: ha trascorso il fine settimana riflettendo,
poi ha deciso che non poteva tirarsi indietro; e in maniera
plateale, nella notte, ha messo fine a 27 anni di servizio
nell'amministrazione pubbloca, che l'avevano portata a scalare
tutti i gradini del sistema giudiziario americano fino ad
arrivare alla testa del dipartimento di Stato.(AGI)
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