NEWS REGIONI. Sardegna, Pili: Forestali spariti. I piromani ringraziano
(DIRE - Notiziario settimanale Regioni) Cagliari 13 mag. - "La
cancellazione del Corpo forestale dello Stato e il suo
assorbimento nell'ambito dell'Arma dei Carabinieri, annienta di
fatto il potere giudiziario e investigativo di oltre 1.300 tra
ufficiali e agenti del Corpo forestale regionale sardo. Un colpo
letale nella lotta ai piromani e non solo". Cosi' il deputato di
Unidos mauro Pili, che ha presentato un'interrogazione
parlamentare chiedendo interventi normativi "per evitare il
disimpegno forzoso di una risorsa fondamentale come il Corpo
forestale di vigilanza ambientale della regione Sardegna". Sino
alla riforma, il Corpo forestale sardo aveva una competenza
connessa, ricorda il parlamentare, e sul piano legislativo
agganciata al Corpo forestale dello Stato: "Una volta cancellato
quello dello Stato, gli agenti sardi sono rimasti senza mandato
giudiziario. Si tratta di un vero e proprio lasciapassare per
criminalita' di ogni genere nell'ambito dei reati forestali,
considerato l'apporto che il Corpo forestale sardo ha sempre dato
sia nella lotta agli incendi che in tutti i reati ambientali che
esulano dalle mere competenze regionali".
A questo si aggiunga, prosegue Pili, che in Sardegna "sono
pochissimi, rispetto all'immensita' del territorio regionale, gli
agenti forestali dello Stato passati all'Arma dei Carabinieri.
Restano tagliati fuori dalle indagini e dalla repressione un vero
e proprio esercito di agenti e ufficiali. Con il rischio che i
Carabinieri, sempre in numero insufficiente anche per le
competenze ordinarie, si debbano far carico senza uomini di nuovi
gravosissimi compiti". Conclude l'ex governatore sardo: "Occorre
porre immediatamente rimedio a questo pasticcio che rischia di
mettere in ginocchio la lotta agli incendi: e'
indispensabile salvaguardare i diritti acquisiti dal personale
corpo forestale di vigilanza ambientale, salvaguardando le
professionalita' maturate fino ad oggi, l'unitarieta' delle
funzioni esercitate anche con consenso della magistratura, per
dare continuita' all'attivita' di polizia ambientale".
(Red/ Dire)
08:16 13-05-17
NNNN
(DIRE - Notiziario settimanale Regioni) Cagliari 13 mag. - "La
cancellazione del Corpo forestale dello Stato e il suo
assorbimento nell'ambito dell'Arma dei Carabinieri, annienta di
fatto il potere giudiziario e investigativo di oltre 1.300 tra
ufficiali e agenti del Corpo forestale regionale sardo. Un colpo
letale nella lotta ai piromani e non solo". Cosi' il deputato di
Unidos mauro Pili, che ha presentato un'interrogazione
parlamentare chiedendo interventi normativi "per evitare il
disimpegno forzoso di una risorsa fondamentale come il Corpo
forestale di vigilanza ambientale della regione Sardegna". Sino
alla riforma, il Corpo forestale sardo aveva una competenza
connessa, ricorda il parlamentare, e sul piano legislativo
agganciata al Corpo forestale dello Stato: "Una volta cancellato
quello dello Stato, gli agenti sardi sono rimasti senza mandato
giudiziario. Si tratta di un vero e proprio lasciapassare per
criminalita' di ogni genere nell'ambito dei reati forestali,
considerato l'apporto che il Corpo forestale sardo ha sempre dato
sia nella lotta agli incendi che in tutti i reati ambientali che
esulano dalle mere competenze regionali".
A questo si aggiunga, prosegue Pili, che in Sardegna "sono
pochissimi, rispetto all'immensita' del territorio regionale, gli
agenti forestali dello Stato passati all'Arma dei Carabinieri.
Restano tagliati fuori dalle indagini e dalla repressione un vero
e proprio esercito di agenti e ufficiali. Con il rischio che i
Carabinieri, sempre in numero insufficiente anche per le
competenze ordinarie, si debbano far carico senza uomini di nuovi
gravosissimi compiti". Conclude l'ex governatore sardo: "Occorre
porre immediatamente rimedio a questo pasticcio che rischia di
mettere in ginocchio la lotta agli incendi: e'
indispensabile salvaguardare i diritti acquisiti dal personale
corpo forestale di vigilanza ambientale, salvaguardando le
professionalita' maturate fino ad oggi, l'unitarieta' delle
funzioni esercitate anche con consenso della magistratura, per
dare continuita' all'attivita' di polizia ambientale".
(Red/ Dire)
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