SCHEDA = Antimafia: che cosa prevede la riforma del codice =
(AGI) - Roma, 6 lug. - MISURE DI PREVENZIONE
Chi si associa per commettere reati contro lo Stato come i mafiosi.
Si specifica ulteriormente il perimetro dei destinatari a cui possono
essere applicate le misure di prevenzione personali e di natura
patrimoniale: da un lato a chi e' indiziato di favorire la latitanza
prestando assistenza agli associati a delinquere e dall'altro a chi
e' indiziato di associazione a delinquere per compiere alcuni gravi
delitti contro la pubblica amministrazione, tra cui peculato,
corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari,
concussione e induzione indebita a dare o promettere utilita'.
PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE PIU' VELOCI. Il procedimento di
applicazione delle misure di prevenzione e' reso piu' trasparente,
garantito e veloce (trattazione prioritaria con rafforzamento delle
sezioni competenti, copertura immediata delle vacanze, relazioni
periodiche sull'operativita' delle sezioni, utilizzo delle
videoconferenze, immediata decisione sulle questioni di competenza).
Si introduce la distrettualizzazione delle misure di prevenzione
prevedendo sezioni o collegi distrettuali specializzati, mentre il
procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo e' inserito tra i
soggetti titolari del potere di proposta delle misure di prevenzione.
E' peraltro meglio definito il coordinamento tra le figure dei
proponenti. Ai fini delle indagini patrimoniali tutti i titolari del
potere di proposta di prevenzione avranno accesso al SID, al sistema
di interscambio flussi dell'Agenzia delle entrate.
SEQUESTRO PIU' INCISIVO. Il sequestro di partecipazioni sociali
'totalitarie' si estende a tutti i beni aziendali. A provvedere
materialmente al sequestro sara' ora la polizia giudiziaria (non piu'
l'ufficiale giudiziario). Se il bene immobile e' occupato dalle
persone colpite dal sequestro, il giudice delegato ne chiede al
tribunale lo sgombero, eseguito dal questore. In alcuni limitati casi
e' pero' possibile il differimento (quando, ad esempio, necessario
per una migliore conservazione del bene o per temporanei contratti di
locazione). Si assicura, in altri termini, che gli immobili non siano
mai abbandonati e, per quanto possibile e con gradualita', si
anticipa la destinazione prevista dopo la confisca. (AGI)
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SCHEDA = Antimafia: che cosa prevede la riforma del codice (2) =
(AGI) - Roma, 6 lug. - CONFISCA RAFFORZATA. E' stabilito
espressamente che non si puo' giustificare la legittima provenienza
dei beni adducendo che il denaro utilizzato per acquistarli e' frutto
di evasione fiscale. Se il tribunale non dispone la confisca, puo'
nel caso applicare l'amministrazione giudiziaria e il controllo
giudiziario. E' ampliato l'ambito di applicazione di sequestro e
confisca per equivalente, mentre la confisca allargata diventa
obbligatoria anche per alcuni ecoreati e per l'autoriciclaggio e
trova applicazione anche in caso di amnistia, prescrizione o morte di
chi l'ha subita. In caso di revoca della confisca, la restituzione
del bene avviene per equivalente se nel frattempo sia stato destinato
a finalita' di interesse pubblico.
CONTROLLO IMPRESE INFILTRATE. E' introdotto il nuovo istituto del
controllo giudiziario delle aziende quando sussiste il pericolo
concreto di infiltrazioni mafiose che ne condizionino l'attivita'. Il
controllo giudiziario, previsto per un periodo che va da un anno a
tre anni, puo' essere chiesto volontariamente anche dalle imprese che
abbiano impugnato l'informazione antimafia interdittiva di cui sono
oggetto. Una volta disposto, gli effetti dell'interdittiva restano
sospesi.
STRETTA SU AMMINISTRATORI GIUDIZIARI. Dovranno essere scelti tra gli
iscritti all'apposito Albo secondo regole di trasparenza che
assicurino la rotazione degli incarichi, al ministro della Giustizia
spettera' individuare criteri di nomina che tra l'altro tengano conto
del numero degli incarichi in corso (comunque non superiori a 3).
STOP INCARICHI PARENTI. Non potranno piu' assumere l'ufficio di
amministratore giudiziario, coadiutore o diretto collaboratore il
coniuge, i parenti e gli affini, i conviventi o i commensali abituali
del magistrato che conferisce l'incarico. La norma riguarda anche i
dirigenti delle cancellerie. Il governo poi e' delegato a
disciplinare un regime sistematico di incompatibilita' da estendere
ai curatori fallimentari vietando di nominare chi abbia rapporti di
parentela, affinita', convivenza e comunque assidua frequentazione
con uno qualunque dei magistrati dell'ufficio giudiziario che
conferisce l'incarico. (AGI)
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SCHEDA = Antimafia: che cosa prevede la riforma del codice (3) =
(AGI) - Roma, 6 lug. - TEMPI STRETTI PER RILANCIO AZIENDE
SEQUESTRATE. Entro 3 mesi dalla nomina l'amministratore giudiziario
dovra' presentare una relazione che evidenzi le concrete possibilita'
di prosecuzione dell'attivita' allegando un piano e censendo
creditori e lavoratori impiegati. In mancanza di prospettive,
l'impresa sara' liquidata o cessera' l'attivita' secondo modalita'
semplificate.
SOSTEGNO AZIENDE SEQUESTRATE. Le aziende sequestrate per il
proseguimento dell'attivita' potranno contare su un Fondo finanziato
da 10 milioni di euro all'anno. Il Fondo si articola in una sezione
di garanzia per il credito bancario e in una per il sostegno agli
investimenti e all'emersione alla legalita'. Il governo e' poi
delegato a individuare altre misure a sostegno dell'occupazione. Al
fine di favorire la continuita' produttiva saranno anche istituiti
tavoli provinciali permanenti presso la prefettura con i
rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni datoriali e dei
lavoratori ed e' previsto il supporto tecnico a titolo gratuito di
imprenditori del settore che matureranno, dopo un anno di
collaborazione, un diritto di prelazione in caso di vendita o affitto
dell'azienda.
TERZI PIU' TUTELATI. Sono garantiti i diritti dei terzi in buona fede
che risultano da atti anteriori al sequestro. L'amministratore
giudiziario puo' essere autorizzato a pagare subito i 'creditori
strategici' a beneficio della continuita' aziendale. La tutela dei
terzi creditori e' peraltro disciplinata in modo piu' funzionale per
cio' che riguarda domande di ammissione del credito, tempi di
accertamento e udienza di verifica ed eventuale vendita dei beni a
confisca definitiva per il pagamento dei creditori ammessi.
Nell'elenco dei creditori in vista dell'udienza di verifica va
inserito anche chi vanta un diritto di godimento o garanzia. Chi ha
un diritto di garanzia sul bene in sequestro puo' intervenire nel
procedimento di prevenzione patrimoniale. (AGI)
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SCHEDA = Antimafia: che cosa prevede la riforma del codice (4) =
(AGI) - Roma, 6 lug. - SEGNALAZIONE BANCHE COLLUSE. Si fa piu'
rigorosa la disciplina dei presupposti che consentono alla banca
titolare di ipoteca sul bene confiscato di ottenere parte di quanto
prestato. Se in corso di verifica alla banca che vanta un credito non
e' riconosciuta la buona fede, il decreto che rigetta la domanda di
ammissione al credito deve essere comunicato alla Banca d'Italia.
RESTYLING AGENZIA BENI CONFISCATI. L'Agenzia nazionale viene
ridisegnata spostando il baricentro dal ministero dell'Interno alla
presidenza del Consiglio che ne avra' ora la vigilanza. Il direttore,
scelto tra specifiche figure professionali, non necessariamente
dovra' essere un prefetto, e presiedera' il Comitato consultivo di
indirizzo, un nuovo organo interno che esprime pareri e presenta
proposte. L'Agenzia ha competenza, dopo la conferma della confisca in
sede di appello, tanto sui sequestri di prevenzione quanto su quelli
penali. Al riguardo, nel ridefinirne i compiti, viene potenziata
l'attivita' di acquisizione dati e valorizzato il ruolo in fase di
sequestro con l'obiettivo di consentire un'assegnazione provvisoria
dei beni e delle aziende e la funzione di assistenza all'autorita'
giudiziaria nella gestione del bene fino alla confisca definitiva.
L'Agenzia puo' destinare beni e aziende direttamente a enti
territoriali e associazioni.
CONFISCA ANTICAPORALATO. Contro il caporalato scatta la confisca
obbligatoria di cio' che e' servito a commettere il reato. La
confisca, operativa dopo la condanna definitiva per intermediazione
illecita e sfruttamento del lavoro, puo' riguardare anche prezzo o
profitto del reato o beni diversi del reo (per equivalente). E'
consentita anche la confisca allargata. Se il reato e' commesso da un
dipendente nell'interesse dell'impresa, ne risponde anche la societa'
(sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 quote).
MISURE DI TUTELA AI LAVORATORI delle imprese confiscate o
sequestrate. (AGI)
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