Scuola:insegnante assunta a 69 anni dopo una vita precariato
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Scuola:insegnante assunta a 69 anni dopo una vita precariato
Abita a Corleone, mercoledi' firmera' contratto. 'Nonna maestra'
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - "Nella mia carriera ho avuto mille
o duemila studenti, alcuni mi chiamavano mamma. Vorra' dire che
adesso mi chiameranno nonna". Dopo quarant' anni di precariato
Bernarda Di Miceli, la maestra palermitana che compira' settant'
anni il 14 febbraio del 2018, mercoledi' prossimo si presentera'
all'istituto Pio La Torre di Palermo per firmare il suo primo
contratto a tempo indeterminato di docente di scuola primaria.
La maestra Di Miceli, madre di sei figli, racconta ad alcuni
quotidiani la sua storia.
"Il mio primo giorno di scuola? Erano i primi anni Settanta,
mia madre mi comunico' che mi avevano assegnato una supplenza:
non avevamo nemmeno il telefono, era venuto direttamente il
bidello a casa nostra, a Campofiorito (Pa), per consegnarmi la
lettera d' incarico. Quel giorno ero felicissima, mi sembro' una
conquista. Certo, non avrei mai immaginato che 40 anni dopo
sarei stata ancora qui a lottare per una cattedra. Saro'
probabilmente la docente piu' anziana mai assunta. Le diro',
probabilmente mi emozionero' ancora una volta quando conoscero' i
miei nuovi alunni". Di Miceli che oggi abita a Corleone si e'
diplomata nel 1969-1970 e, dopo quella supplenza ha continuato
ancora per qualche anno. "Poi, nel 1975, - ricorda - mi sono
sposata e sono arrivati i primi figli. Dieci anni dopo, nel
1985, ho vinto il concorso a cattedre alla scuola elementare e
non essendo rientrata nei posti ho fatto l' inserimento in
graduatoria, che allora si chiamava del doppio canale. Cosi' e'
cominciata la mia lunghissima vita da precaria della scuola. Da
una cattedra all'altra, sempre in giro per la provincia ma mai
il tanto sospirato posto fisso. Proprio cosi'. Sono passata da
tantissime scuole. Mi alzavo all'alba, preparavo la colazione
per la mia famiglia, mettevo un po' di ordine e poi correvo
verso il bus o il treno. Ho anche fatto l' insegnante di
sostegno: un' altra esperienza eccezionale"
"Sono stata in graduatoria dal 1985 al 2013. Ma gli impegni
familiari - dice - non mi hanno consentito di accettare tutte le
supplenze. Poi, in occasione dell'aggiornamento 2014-2017 il
provveditorato agli studi di Palermo mi ha esclusa per raggiunti
limiti di eta'. E' stato merito di mia figlia che fa l'avvocato,
Simona Santacolomba, se oggi sto per firmare un contratto per il
ruolo. Io non avevo ancora compiuto 66 anni e tre mesi per
appena 4 giorni e non potevo essere depennata dalla graduatoria.
Cosi' mia figlia ha insistito perche' presentassi lo stesso la
domanda di inserimento e facessi il ricorso al giudice del
lavoro. Nel 2017 e' arrivata la sentenza: ho il diritto di
restare in graduatoria e per questo mi spetta l' assunzione".
"Io ho sempre amato la scuola e per questo - dice - non ho
mai provato alcun sentimento negativo, neanche dopo decenni di
precariato. Io in tutti questi anni ho pensato solo a lavorare,
all' inizio supplenze saltuarie, poi piu' lunghe, ma non mi
importava altro, mi sono sempre ritenuta ugualmente fortunata".
(ANSA).
FI
06-AGO-17 12:30 NNNN
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Scuola:insegnante assunta a 69 anni dopo una vita precariato
Abita a Corleone, mercoledi' firmera' contratto. 'Nonna maestra'
(ANSA) - PALERMO, 6 AGO - "Nella mia carriera ho avuto mille
o duemila studenti, alcuni mi chiamavano mamma. Vorra' dire che
adesso mi chiameranno nonna". Dopo quarant' anni di precariato
Bernarda Di Miceli, la maestra palermitana che compira' settant'
anni il 14 febbraio del 2018, mercoledi' prossimo si presentera'
all'istituto Pio La Torre di Palermo per firmare il suo primo
contratto a tempo indeterminato di docente di scuola primaria.
La maestra Di Miceli, madre di sei figli, racconta ad alcuni
quotidiani la sua storia.
"Il mio primo giorno di scuola? Erano i primi anni Settanta,
mia madre mi comunico' che mi avevano assegnato una supplenza:
non avevamo nemmeno il telefono, era venuto direttamente il
bidello a casa nostra, a Campofiorito (Pa), per consegnarmi la
lettera d' incarico. Quel giorno ero felicissima, mi sembro' una
conquista. Certo, non avrei mai immaginato che 40 anni dopo
sarei stata ancora qui a lottare per una cattedra. Saro'
probabilmente la docente piu' anziana mai assunta. Le diro',
probabilmente mi emozionero' ancora una volta quando conoscero' i
miei nuovi alunni". Di Miceli che oggi abita a Corleone si e'
diplomata nel 1969-1970 e, dopo quella supplenza ha continuato
ancora per qualche anno. "Poi, nel 1975, - ricorda - mi sono
sposata e sono arrivati i primi figli. Dieci anni dopo, nel
1985, ho vinto il concorso a cattedre alla scuola elementare e
non essendo rientrata nei posti ho fatto l' inserimento in
graduatoria, che allora si chiamava del doppio canale. Cosi' e'
cominciata la mia lunghissima vita da precaria della scuola. Da
una cattedra all'altra, sempre in giro per la provincia ma mai
il tanto sospirato posto fisso. Proprio cosi'. Sono passata da
tantissime scuole. Mi alzavo all'alba, preparavo la colazione
per la mia famiglia, mettevo un po' di ordine e poi correvo
verso il bus o il treno. Ho anche fatto l' insegnante di
sostegno: un' altra esperienza eccezionale"
"Sono stata in graduatoria dal 1985 al 2013. Ma gli impegni
familiari - dice - non mi hanno consentito di accettare tutte le
supplenze. Poi, in occasione dell'aggiornamento 2014-2017 il
provveditorato agli studi di Palermo mi ha esclusa per raggiunti
limiti di eta'. E' stato merito di mia figlia che fa l'avvocato,
Simona Santacolomba, se oggi sto per firmare un contratto per il
ruolo. Io non avevo ancora compiuto 66 anni e tre mesi per
appena 4 giorni e non potevo essere depennata dalla graduatoria.
Cosi' mia figlia ha insistito perche' presentassi lo stesso la
domanda di inserimento e facessi il ricorso al giudice del
lavoro. Nel 2017 e' arrivata la sentenza: ho il diritto di
restare in graduatoria e per questo mi spetta l' assunzione".
"Io ho sempre amato la scuola e per questo - dice - non ho
mai provato alcun sentimento negativo, neanche dopo decenni di
precariato. Io in tutti questi anni ho pensato solo a lavorare,
all' inizio supplenze saltuarie, poi piu' lunghe, ma non mi
importava altro, mi sono sempre ritenuta ugualmente fortunata".
(ANSA).
FI
06-AGO-17 12:30 NNNN
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