SICILIA: EVASIONE FISCALE, AGLI ARRESTI NEO DEPUTATO UDC CATENO DE LUCA =
Il parlamentare e' accusato di avere evaso oltre 1,7 milioni di
euro
Palermo, 8 nov. (AdnKronos) - Ad appena due giorni dalla sua elezione,
è finito in manette il neo deputato regionale Cateno De Luca, eletto
nelle fila dell'Udc. De Luca è stato arrestato, in esecuzione di un
provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Messina a
conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla
Procura della Repubblica di Messina, dai militari del Nucleo di
Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della
Compagnia Carabinieri di Messina Sud. Il parlamentare è stato
sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Con lui ai
domiciliari anche Carmelo Satta. I due sono finiti agli arresti, "in
qualità di promotori di un'associazione per delinquere finalizzata
alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa
1.750.000 euro", come dice la Gdf.
Nel dettaglio, attraverso le indagini è stato individuato "un
complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale
Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l.,
riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Saitta,
utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato
sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all'evasione delle
imposte dirette ed indirette", dicono gli inquirenti.
In sintesi, lo schema evasivo emerso prevedeva l'imputazione di costi
inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf
fenapi s.r.l., "individuato quale principale centro degli interessi
economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi
sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione
Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a
quest'ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta". Al
termine dell'attività investigativa è stato individuato un indebito
risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che
delle Imposte sui redditi delle società). Oltre alle due persone
sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8
associati. Contestualmente è stata disposta l'esecuzione del sequestro
preventivo per equivalente fino all'ammontare dell'indebito risparmio
di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della
società Caf Fenapi s.r.l., nei cui confronti è stata applicata la
normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
(Ter/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
08-NOV-17 08:04
NNNN
Il parlamentare e' accusato di avere evaso oltre 1,7 milioni di
euro
Palermo, 8 nov. (AdnKronos) - Ad appena due giorni dalla sua elezione,
è finito in manette il neo deputato regionale Cateno De Luca, eletto
nelle fila dell'Udc. De Luca è stato arrestato, in esecuzione di un
provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Messina a
conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla
Procura della Repubblica di Messina, dai militari del Nucleo di
Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della
Compagnia Carabinieri di Messina Sud. Il parlamentare è stato
sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Con lui ai
domiciliari anche Carmelo Satta. I due sono finiti agli arresti, "in
qualità di promotori di un'associazione per delinquere finalizzata
alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa
1.750.000 euro", come dice la Gdf.
Nel dettaglio, attraverso le indagini è stato individuato "un
complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale
Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l.,
riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Saitta,
utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato
sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all'evasione delle
imposte dirette ed indirette", dicono gli inquirenti.
In sintesi, lo schema evasivo emerso prevedeva l'imputazione di costi
inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf
fenapi s.r.l., "individuato quale principale centro degli interessi
economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi
sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione
Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a
quest'ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta". Al
termine dell'attività investigativa è stato individuato un indebito
risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che
delle Imposte sui redditi delle società). Oltre alle due persone
sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8
associati. Contestualmente è stata disposta l'esecuzione del sequestro
preventivo per equivalente fino all'ammontare dell'indebito risparmio
di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della
società Caf Fenapi s.r.l., nei cui confronti è stata applicata la
normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
(Ter/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
08-NOV-17 08:04
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