POLIZIA: GABRIELLI E MINNITI PRESENTANO 'YOU POL', APP CONTRO BULLISMO E DROGA =

POLIZIA: GABRIELLI E MINNITI PRESENTANO 'YOU POL', APP CONTRO BULLISMO E DROGA = Minniti, una app amica - Gabrielli, no spioni ma partecipi sicurezza Roma, 8 nov. (AdnKronos) - Una app che consente a tutti i cittadini di segnalare alla Polizia episodi di bullismo o di spaccio di droga. Si chiama 'you pol' e a presentarla, presso l'istituto comprensivo 'Lombardo Radice' di Roma, sono intervenuti questa mattina il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e il ministro dell'Interno Marco Minniti. La app, il cui uso parte da tre città, Roma, Milano e Catania, è facilmente scaricabile su smartphone e tablet e consente di inviare segnalazioni scritte o immagini direttamente alla sala operativa della Questura competente. Sarà possibile dunque denunciare fatti di cui si è testimoni diretti o notizie di cui si è appreso in forma mediata. Le segnalazioni possono essere anonime o ci si può registrare. La georeferenziazione garantirà la localizzazione immediata del luogo da cui si segnala. ''Non abbiamo bisogno di spioni ma di cittadini sempre più consapevoli e partecipi del sistema sicurezza a partire dai giovani - ha spiegato Gabrielli - mi piacerebbe che questa app fosse vissuta come una modalità di colloquio''. Sulla stessa linea il ministro dell'Interno Minniti, che ha parlato di una ''app amica, a cui rivolgersi in momenti di difficoltà''. (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 08-NOV-17 12:17 NNNN
POLIZIA: GABRIELLI E MINNITI PRESENTANO 'YOU POL', APP CONTRO BULLISMO E DROGA (2) = (AdnKronos) - ''Non è uno strumento per entrare nelle vostre vite né per fare una sorta di grande fratello - ha sottolineato il capo della Polizia, rivolgendosi alla platea di studenti della scuola romana - Il bene della sicurezza è un bisogno primario, il successo dell'iniziativa dipenderà da come sarà vissuta questa modalità di colloquio. La distanza tra le istituzioni e la comunità è una criticità dei nostri tempi, bisogna ridurre questa distanza". Minniti ha poi evidenziato che ''il cuore della questione è l'aiuto: di fronte a un atto di violenza si aiutano tutti e due i protagonisti: chi la subisce e chi la mette in atto''. Usando la app 'si lancia un segnale, ci si può mettere o no la faccia, l'importante è non voltarsi dall'altra parte. Non abbiamo bisogno di ragazzi eroi ma di persone che fanno bene a loro stessi e agli altri'' (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 08-NOV-17 12:17 NNNN