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sabato 6 gennaio 2018

Usa, ammiraglio Rogers (Nsa) si dimette dopo caso microprocessori


SABATO 06 GENNAIO 2018 12.13.28
SICUREZZA

Usa, ammiraglio Rogers (Nsa) si dimette dopo caso microprocessori

Usa, ammiraglio Rogers (Nsa) si dimette dopo caso microprocessori Passo indietro dopo una guida durata quattro anni Roma, 6 gen. (askanews) - "Il terremoto della falla scoperta nei microprocessori Intel fa la sua prima, ed eccellente, vittima: l'ammiraglio Mike Rogers". È quanto si legge in un articolo pubblicato da Formiche.net. Rogers, riporta ancora il sito, fa infatti "un passo indietro e, dopo una guida durata quattro anni,si dimette dalla posizione di direttore della National Security Agency che, dopo Fbi e Cia, rappresenta una delle agenzie più cruciali nel complesso e potente mondo dell'intelligence americana avendo come focus d'azione la sicurezza cyber". L'annuncio, sottolinea ancora Formiche.net "è stato solo parzialmente una sorpresa. Da tempo erano emerse criticità e lo scandalo di questi giorni è troppo grande per passare inosservato. È lo stesso consigliere del Presidente Trump, Rob Joyce, coordinatore della divisione Cyber nel Consiglio di Sicurezza Nazionale, a spiegare le ragioni del siluramento: L'Nsa non era conoscenza della falla e non l'ha trattata. Sicuramente - ha aggiunto - il governo degli Stati Uniti non potrebbe mai mettere una società importante come Intel in una posizione di rischio come questa tenendo aperta una vulnerabilità". Inoltre che "la nomina del successore di Rogers arriverà, secondo le attese, per la fine di febbraio o, al più tardi, agli inizi di marzo. A Washington già circolano le prime indiscrezioni. Il candidato più accreditato, almeno al momento, è il generale Paul Nakasone attuale Comandante del Commando Cyber dell'esercito, posizione ottenuta il 14 ottobre 2016. La parola finale sulla scelta spetterà a Donald Trump che dovrà comunque attendere il voto del Senato, che in questo caso potrebbe giungere in tempi più brevi rispetto ai due mesi solitamente necessari per il processo di conferma parlamentare sulle nomini presidenziali". Red/Orm 20180106T121325Z  

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