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mercoledì 4 aprile 2018

NEWS SANITA'. Streptococco, ecco consigli esperti del Bambino Gesu'



MERCOLEDÌ 04 APRILE 2018 08.26.15
SALUTE

NEWS SANITA'. Streptococco, ecco consigli esperti del Bambino Gesu'

NEWS SANITA'. Streptococco, ecco consigli esperti del Bambino Gesu' (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 4 apr. - Un tempo rappresentavano un autentico problema sociale, il terrore dei genitori. In seguito, con il migliorare delle condizioni di vita e la diffusione degli antibiotici, hanno smesso di fare paura. Sono le infezioni da streptoccocco, le cui complicanze, tuttavia, ancora oggi non vanno sottovalutate, tanto piu' che l'abuso di terapie antibiotiche inappropriate ha prodotto "resistenze" che stanno indebolendo l'efficacia dell'azione di contrasto. Se ne parla nell'ultimo numero di 'A Scuola di Salute', il magazine digitale realizzato dall'Istituto Bambino Gesu' per la Salute del Bambino e dell'Adolescente, diretto dal prof. Alberto G. Ugazio. Lo streptococco e' un batterio di forma sferica (cocco) di cui esistono vari tipi, molti dei quali non provocano malattie. In alcuni casi, tuttavia, possono causare faringotonsilliti, otiti, meningiti, polmoniti, infezioni generalizzate ed endocariti (infezioni della cavita' interne o delle valvole del cuore). Anche la scarlattina, la malattia reumatica e un'infiammazione del rene (glomerulonefrite) sono causate dallo streptococco. IL MAL DI GOLA: QUAND'E' STREPTOCOCCO Il mal di gola e' tra i sintomi piu' frequenti nei bambini e negli adulti con un'infezione delle alte vie respiratorie. Il dolore e' un segno dell'infiammazione che puo' coinvolgere la faringe (faringite) o anche le tonsille (faringotonsillite). Queste ultime possono essere aumentate di volume, arrossate e ricoperte da un materiale biancastro (essudato). Si tratta, cioe', delle cosiddette "placche", causate dalla reazione del sistema immunitario all'infezione. Tuttavia le "placche" non sono sinonimo di streptococco e possono comparire anche in occasione di infezioni virali come, ad esempio, la mononucleosi. Per questo se ci sono placche sulle tonsille non bisogna mai iniziare la terapia antibiotica senza prima aver verificato la presenza dello streptococco con un tampone. Nella maggioranza dei casi, il mal di gola ha un'origine virale e pertanto non necessita di alcun trattamento. In genere faringiti e faringotonsilliti causate da virus sono accompagnate da altri segni tipici delle malattie virali, come raffreddore, congiuntivite, raucedine o diarrea. Le uniche faringotonsilliti che richiedono trattamento antibiotico sono quelle di origine batterica, causate dallo streptococco beta emolitico di gruppo A (Sbega). L'antibiotico di scelta e' sempre l'amoxicillina, da somministrarsi per bocca per 10 giorni. La terapia antibiotica deve iniziare entro 9 giorni dal manifestarsi del mal di gola, ma non prima di aver eseguito il cosiddetto tampone, l'esame microbiologico del cavo faringeo. Si tratta di un prelievo che viene effettuato sfregando energicamente tamponi simili a grandi 'cotton-fioc' sull'orofaringe e sulla superficie di entrambe le tonsille, evitando di toccare altre parti della cavita' orale o di contaminarlo con la saliva. La terapia puo' abbreviare e attenuare il mal di gola, ma ha in primis lo scopo di prevenire le complicanze, continua l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - Irccs. QUANDO LE COSE SI COMPLICANO: LA MALATTIA REUMATICA Si tratta di una malattia infiammatoria acuta che si manifesta dopo un'infezione da streptococco Sbega. In genere si presenta con febbre, dolori e gonfiori articolari. Puo' interessare anche il cuore, colpendo tipicamente le valvole cardiache (mitralica e aortica) e il sistema nervoso centrale, causando movimenti involontari soprattutto degli arti (la corea di Sydenham, definita piu' comunemente 'Ballo di San Vito'). Viene riscontrata con maggiore frequenza fra i 5 e i 15 anni, mentre e' assai rara al di sotto dei 4 anni. La diagnosi della Malattia Reumatica si effettua grazie ai criteri diagnostici di Jones, che includono tra gli altri l'interessamento valvolare da malattia reumatica dimostrato mediante ecocardiografia. Il trattamento della fase acuta si basa sull'eradicazione dello streptococco Sbega tramite antibiotico, sull'uso di anti-infiammatori non steroidei (per eliminare febbre e dolori articolari) e su un breve ciclo di cortisonici in caso di coinvolgimento del cuore. DAI TIC ALLO STREPTOCOCCO: LE PANDAS Le infezioni da streptococco sono associate anche alle Pandas, acronimo inglese con cui si identificano i disordini neuropsichiatrici autoimmuni associati. Questi rari disordini riguardano l'eta' pediatrica, in genere tra i 2 e i 12 anni, si manifestano con tic o altri comportamenti compulsivi, esordio improvviso e acuto dopo un'infezione da streptococco Sbega (per esempio una tonsillite o una scarlattina), periodi di remissione e anomalie neurologiche come iperattivita' motoria o movimenti involontari. Nonostante le Pandas siano note da diverso tempo, non c'e' assoluta certezza che l'infezione da streptococco sia l'unica causa, o comunque la principale, alla base di questo tipo di disordine, conclude l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - Irccs. (Red/ Dire) 08:25 04-04-18 NNNN 

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