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domenica 17 giugno 2018

Allarme Ebola Al via i controlli negli aeroporti - L'Ebola spaventa il ministero «Controlli su operatori delle Ong»



Tempo di domenica 17 giugno 2018, pagina 7

Allarme Ebola Al via i controlli negli aeroporti - L'Ebola spaventa il ministero «Controlli su operatori delle Ong»


di Mariani Francesca




Check su chi arriva dal Congo Allarme Ebola Al via i controlli negli aeroporti Mariani —) a pagina 7 Il caso Circolare della Salute sull'epidemia in Congo: «Check negli aeroporti» L'Ebola spaventa il ministero «Controlli su operatori delle Ong Allarme L'Oms sta già lavorando a un piano per i nove Paesi confinanti Francesca Mariani i? Sorveglianza sanitaria mirata al momento del rientro in Italia di operatori di organizzazioni governative e non governative. E quanto prevede una circolare del ministero della Salute del 25 maggio scorso in cui si specificano le misure da mettere in campo in occasione della nuova epidemia di Ebola che ha colpito il Congo. Il ritorno del virus preoccupa le autorità italiane e non solo. Fra il 2014 e il 2016, quando colpì l'Africa Occidentale, causò circa undicimila morti. Per questo il Ministero ritiene «opportuno richiamare le procedure per le attività di vigilanza sanitaria sui viaggiatori internazionali provenienti dalla zone affette». Anche se al momento, specifica ancora la circolare, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità non ricorrano le condizioni per dichiarare l'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, è stato comunque preso in considerazione il rischio di ulteriore diffusione dell'epidemia, sia all'interno del Congo che ai Paesi confinanti. Il Comitato di emergenza dell'Oms, quindi, ha diramato alcune raccomandazioni, tra cui quelle relative agli screening in uscita negli aeroporti e nei porti fluviali del Fiume Congo. Per quanto riguarda l'Italia, dunque, il ministero della Salute corre ai ripari e mette nel mirino gli operatori di organizzazioni governative e non governative attive nella zona interessata dall'epidemia, ai quali verranno applicati i controlli con le stesse procedure usate per la grave epidemia del 2015. Ma non solo. Nei giorni scorsi, l'Oms ha fatto sapere che si sta lavorando a un piano anti Ebola per i 9 Paesi «vicini di casa» della Repubblica democratica del Congo. L'obiettivo è «fare muro», nel caso in cui il virus riuscisse a superare i confini del Paese. I 9 Paesi coinvolti sono Angola, Burundi, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Ruanda, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Zambia. Realtà che, proprio per la prossimità al «cuore» del contagio, sono considerati a «rischio significativo di diffusione» e hanno bisogno di «aumentare le loro capacità di preparazione e di risposta alle emergenze nazionali». Inoltre, sempre l'Organizzazione mondiale perla sanità ha autorizzato l'uso compassionevole di farmaci sperimentali anti-Ebola. ...segue sulla testata

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