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lunedì 25 giugno 2018

Fraccaro: riforma corpo forestale un errore, porremo rimedio


LUNEDÌ 25 GIUGNO 2018 16.49.31
POLIZIASICUREZZA

Fraccaro: riforma corpo forestale un errore, porremo rimedio

Fraccaro: riforma corpo forestale un errore, porremo rimedio Roma, 25 giu. (askanews) - "La riforma del Corpo forestale dello Stato è un gravissimo errore al quale è necessario porre subito rimedio. Occorre ricomporre in un unico organo di polizia ambientale, così come già erano nella Forestale, tutte le funzioni di prevenzione e controllo in materia ambientale e agroalimentare. Ciò consentirà di recuperare un patrimonio di competenze che, a causa della suddivisione delle competenze tra Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Mipaaf ed altre Amministrazioni dello Stato è stato depotenziato fino alla scomparsa di molte professionalità. Serve un immediato cambio di rotta per ricostruire la mission del Corpo Forestale". Lo dichiara il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. "In attesa del giudizio della Corte Costituzionale sui ricorsi presentati - aggiunge - si deve rilevare la criticità di un'operazione che ha sottratto le competenze ad un organo civile per attuare un inedito processo di militarizzazione di una polizia civile in una Forza Armata. Oltre ai diritti del personale, la riforma compromette la continuità delle attività svolte dal Corpo Forestale sul servizio antincendio, il contrasto al commercio di specie in via d'estinzione, la corretta gestione delle riserve naturali e l'inventario forestale. Il Paese ha bisogno di un organo di polizia nell'ambito della sicurezza pubblica ambientale che garantisca la necessaria tutela in ordine alle nuove emergenze e sia in grado di interfacciarsi in maniera dinamica e innovativa con i territori". "Lavoreremo - conclude Fraccaro - per restituire al più presto dignità a tutte le competenze del Corpo Forestale dello Stato". Pol/Bac 20180625T164927Z

LUNEDÌ 25 GIUGNO 2018 16.35.22

INCENDI. NUGNES (M5S): OCCORRE BILANCIO SU SCIOGLIMENTO CORPO FORESTALE

INCENDI. NUGNES (M5S): OCCORRE BILANCIO SU SCIOGLIMENTO CORPO FORESTALE "SU MOLTI ASPETTI RIFORMA MADIA UN FALLIMENTO" (DIRE) Napoli, 25 giu. - "La riforma Madia, su molti aspetti, e' stata un fallimento. Si trattava di una legge ambiziosa ma solo sulla carta e rivelatasi, poi, piu' che mai confusa nella sua idea di Pubblica Amministrazione. Non e' un caso se la Corte costituzionale abbia bocciato alcuni fondamentali decreti legislativi. Una riforma che, cosi' come ha sottolineato il ministro Giulia Bongiorno, registra un bilancio fallimentare anche per lo scioglimento del corpo FORESTALE dello Stato e il suo ingresso nell'arma dei carabinieri". Cosi' Paola Nugnes, senatrice del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Ambiente del Senato. "Conosciamo tutti le assurde conseguenze a cui siamo andati incontro - continua la senatrice -: l'assenza di esperti dedicati alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente e dei territori ha portato alla disastrosa gestione degli incendi del 2017: ettari e ettari di boschi persi tra le fiamme, solo 3mila in Campania. Occorre fare un bilancio e provvedere, con interventi anche normativi efficaci, a porre rimedio alle conseguenze della riforma del governo Renzi. Al Corpo FORESTALE appartenevano il ministro all'Ambiente, Sergio Costa, e il collega parlamentare Maurizio Cattoi. Sono certa che insieme faremo un ottimo lavoro". (Com/Gup/ Dire) 16:34 25-06-18 NNNN
LUNEDÌ 25 GIUGNO 2018 15.35.05

INCENDI, NUGNES (M5S): OCCORRE BILANCIO SU SCIOGLIMENTO FORESTALE

INCENDI, NUGNES (M5S): OCCORRE BILANCIO SU SCIOGLIMENTO FORESTALE (9Colonne) Roma, 25 giu - "La riforma Madia, su molti aspetti, è stata un fallimento. Si trattava di una legge ambiziosa ma solo sulla carta e rivelatasi, poi, più che mai confusa nella sua idea di Pubblica Amministrazione. Non è un caso se la Corte costituzionale abbia bocciato alcuni fondamentali decreti legislativi. Una riforma che, così come ha sottolineato il ministro Giulia Bongiorno, registra un bilancio fallimentare anche per lo scioglimento del corpo FORESTALE dello Stato e il suo ingresso nell'arma dei carabinieri". Lo afferma Paola Nugnes, senatrice del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Ambiente del Senato. "Conosciamo tutti le assurde conseguenze a cui siamo andati incontro - continua la senatrice -: l'assenza di esperti dedicati alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente e dei territori ha portato alla disastrosa gestione degli incendi del 2017: ettari e ettari di boschi persi tra le fiamme, solo 3mila in Campania. Occorre fare un bilancio e provvedere, con interventi anche normativi efficaci, a porre rimedio alle conseguenze della riforma del governo Renzi. Al Corpo FORESTALE appartenevano il ministro all'Ambiente, Sergio Costa, e il collega parlamentare Maurizio Cattoi. Sono certa che insieme faremo un ottimo lavoro". (PO / Red) 251534 GIU 18
LUNEDÌ 25 GIUGNO 2018 13.14.11

FORESTALE, USB: AVEVAMO ANNUNCIATO IL DISASTRO

FORESTALE, USB: AVEVAMO ANNUNCIATO IL DISASTRO (9Colonne) Roma, 25 giu - "La soppressione del Corpo FORESTALE risulta a oggi un delitto di Stato, che alle porte della seconda estate calda senza unità, mezzi scadenti e senza la professionalità dei forestali, arrestati dall'Arma dei carabinieri e finiti tra le grinfie della riforma Madia, ci preoccupa oltremodo. Sperare che il governo si ravveda ponendo rimedio al più presto perché la salvaguardia del paese è un dovere di tutti traspare dalle parole del presidente della commissione Affari costituzionali Maurizio Cattoi". Lo dice il Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB "Nel frattempo qualcuno dovrebbe scrivere nell'agenda del ministro Salvini, oggi in Libia, che i vigili del fuoco avrebbero bisogno di un ministro dell'Interno con il quale interlocuire. La riforma del Corpo FORESTALE dello Stato e il suo accorpamento nell'Arma dei Carabinieri è la cronaca di un fallimento annunciato. Noi siamo stati facili profeti: era chiaro a tutti che la scelta del governo Renzi non aveva nulla a che fare con la salvaguardia del territorio. L'enorme superficie boschiva incendiata nel 2017, le incombenze legate alla gestione della fauna e della biodiversità, oltre che del patrimonio FORESTALE, indicano che è necessario restituire dignità e autonomia a un corpo specializzato che nei decenni ha rappresentato un fondamentale presidio di tutela dell'ambiente e dell'incolumità delle persone, garantendo la presenza e la prossimità necessarie a una corretta gestione del territorio. In contemporanea con la scellerata operazione di cannibalizzazione della FORESTALE, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non è stato messo in condizioni reali di poter agire sul fronte incendi boschivi. Per ora il meteo ci sta aiutando ma non si può sempre sperare che tutto vada per il verso giusto. Prevenire vuol dire prepararsi, non affidarsi al caso". 251314 GIU 18
LUNEDÌ 25 GIUGNO 2018 17.01.23
POLIZIASICUREZZA

--PA. FRACCARO: RIFORMA FORESTALE UN ERRORE, PORREMO RIMEDIO

--PA. FRACCARO: RIFORMA FORESTALE UN ERRORE, PORREMO RIMEDIO (DIRE) Roma, 25 giu. - "La riforma del Corpo forestale dello Stato e' un gravissimo errore al quale e' necessario porre subito rimedio. Occorre ricomporre in un unico organo di polizia ambientale, cosi' come gia' erano nella Forestale, tutte le funzioni di prevenzione e controllo in materia ambientale e agroalimentare". Lo dice il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, che assicura: "Cio' consentira' di recuperare un patrimonio di competenze che, a causa della suddivisione delle competenze tra Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, polizia di Stato, Guardia di Finanza, Mipaaf ed altre amministrazioni dello Stato e' stato depotenziato fino alla scomparsa di molte professionalita'. Serve un immediato cambio di rotta per ricostruire la mission del Corpo Forestale". Poi, prosegue: "In attesa del giudizio della Corte Costituzionale sui ricorsi presentati si deve rilevare la criticita' di un'operazione che ha sottratto le competenze ad un organo civile per attuare un inedito processo di militarizzazione di una polizia civile in una forza armata. Oltre ai diritti del personale, la riforma compromette la continuita' delle attivita' svolte dal Corpo Forestale sul servizio antincendio, il contrasto al commercio di specie in via d'estinzione, la corretta gestione delle riserve naturali e l'inventario forestale. Il Paese ha bisogno di un organo di polizia nell'ambito della sicurezza pubblica ambientale che garantisca la necessaria tutela in ordine alle nuove emergenze e sia in grado di interfacciarsi in maniera dinamica e innovativa con i territori. Lavoreremo- conclude Fraccaro- per restituire al piu' presto dignita' a tutte le competenze del Corpo Forestale dello Stato". (Com/Anb/ Dire) 17:00 25-06-18 NNNN

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