DOMENICA 03 GIUGNO 2018 11.26.38
TUMORI: CANCRO PROSTATA, TERAPIA 'CHEMIO FREE' EFFICACE A LUNGO TERMINE =
Da studio speranze per forma piu' aggressiva
Chicago, 3 giu. (AdnKronos) - Una nuova arma contro il tumore alla
prostata. Parola d'ordine: 'chemio-free'. L'aggiunta della terapia con
abiraterone al trattamento ormonale standard si conferma efficace nel
mantenere stabile la malattia, e quindi allungare la sopravvivenza,
con più del 50% dei pazienti ancora in vita a 41 mesi di mediana di
follow up. Pazienti con forma aggressiva, ad alto rischio, metastatici
già al momento della diagnosi. Gli ultimi dati dello studio di fase 3
'Latitude', condotto su 1.200 uomini e presentati a Chicago al 54esimo
Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), hanno
mostrato che abiraterone ha diminuito il rischio di morte del 36%.
''Questi dati - commenta Giuseppe Procopio, responsabile della
Struttura semplice di oncologia medica genitourinaria dell'Istituto
nazionale tumori - delineano un cambio di paradigma per il trattamento
di uno dei tumori alla prostata più aggressivi. Questo per due
ragioni: per gli uomini che ricevono una diagnosi in fase avanzata
rappresenta un'evoluzione, un nuovo efficace approccio. Il risultato
terapeutico che abbiamo osservato in questo studio, dato dall'uso
precoce di abiraterone, è comparabile a quello della chemio. La
differenza è che abiraterone è un farmaco orale e molto ben tollerato.
E questo significa un ridotto impatto di effetti collaterali e una
miglior qualità della vita''.
Il secondo aspetto, prosegue, è che ''non avevamo mai avuto dei dati
di così lungo follow up per una terapia ormonale orale alternativa
alla chemio. Tali risultati di efficacia ci aprono delle prospettive
di cronicizzazione della malattia. Fino a qualche anno fa sembrava
impossibile". (segue)
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-GIU-18 11:25
NNNN
DOMENICA 03 GIUGNO 2018 11.26.38
TUMORI: CANCRO PROSTATA, TERAPIA 'CHEMIO FREE' EFFICACE A LUNGO TERMINE (2) =
(AdnKronos) - La crescita di questo tumore è alimentata dal
testosterone. E la terapia di deprivazione androgenica, o Adt, blocca
la produzione di testosterone nei testicoli. Abiraterone, spiegano gli
esperti, è in grado di interrompere la produzione di testosterone in
tutto il corpo, bloccando l'enzima che converte gli altri ormoni in
testosterone.
''Inizialmente - sottolinea Procopio - un paziente che arrivava con
diagnosi sincrona di metastasi e carcinoma prostatico seguiva il
percorso standard: l'ormonoterapia (ovvero il blocco androgenico
totale), per poi passare alle nuove terapie (chemioterapici o nuove
terapie ormonali) in caso diventasse resistente. Nel 2015, a seguito
della pubblicazione di nuovi studi, nei pazienti con la forma di
malattia più aggressiva lo standard è cambiato: la chemioterapia è
diventata la prima linea di trattamento insieme all'ormonoterapia
standard. Ciò ha permesso un allungamento della sopravvivenza che
prima non eravamo in grado di ottenere per questi pazienti''.
Lo studio Latitude, conclude lo specialista, ''apre nuovi orizzonti,
non solo per l'efficacia osservata ma anche per la qualità di vita che
può offrire''. Oltre ad aver raggiunto un miglioramento significativo
sia in termini di sopravvivenza generale che in tempo libero da
progressione della malattia e del dolore, il trial ha raggiunto gli
endpoint secondari in termini di ritardo alla progressione del Psa,
allungamento del tempo all'inizio della successiva linea di terapia
per il trattamento del tumore alla prostata e per l'inizio della
chemioterapia, successivo evento scheletrico.
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-GIU-18 11:25
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