GIOVEDÌ 09 AGOSTO 2018 19.19.09
POLIZIA
Iraq, sposa riportata a casa perché non vergine uccisa da famiglia
Iraq, sposa riportata a casa perché non vergine uccisa da famiglia Condanna HRW che chiede a parlamento approvazione legge
Roma, 9 ago. (askanews) - Un uomo riporta a casa dei genitori la
sposa perché nella prima notte di nozze scopre che "non è
vergine", e uno dei fratelli della donna la uccide seduta stante.
Succede, in questi nostri giorni, nella capitale irachena Baghdad
come denuncia oggi Human Right Wach (HRW) con un comunicato di
condanna ripreso dai media locali.
"Lo sposo aveva riportato la donna dai suoi genitori il giorno
dopo le nozze, affermando che non era vergine e, secondo le
notizie diffuse dai media locali, sentendo questa accusa uno dei
membri della famiglia si è avventato contro di lei picchiandola
fino alla morte", ha affermato l'organizzazione umanitaria in un
comunicato riportato dalla tv satellitare curda Rudaw.
"E' un crimine spaventoso contro una donna irachena nella sua
casa che deve spingere il nuovo parlamento iracheno, appena
formatosi, a emanare la legge contro la violenza familiare
sospesa dal 2015", ha aggiunto HRW.
La polizia ha arrestato un "membro maschio della famiglia",
riferisce l'emittente.
HRW teme che "molto probabilmente l'assassino avrà una pena
ridotta sulla base di una legge" che alleggerisce le pene per
omicidi commessi per "motivi di onore".
"Non c'è nessun onore in un assassinio di tale brutalità, per
giunta ingiustificato", ha aggiunto l'oraganizzazione non
governativa.
Fth 20180809T191854Z
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