SABATO 11 AGOSTO 2018 19.00.37
SALUTE
SANITA': INFEZIONI OSPEDALE UCCIDONO PIU' DI INCIDENTI STRADALI/SCHEDA =
ogni anno tra 4.500 e 7.000 morti
Roma, 11 ago. (AdnKronos Salute) - Le infezioni ospedaliere uccidono
più degli incidenti stradali. Si contano tra 4.500 e i 7.000 morti
l'anno, contro le circa 3.400 vittime della strada (dati al 2015).
Durante un ricovero, infatti, fino a oltre l'8% dei pazienti contrae
una malattia infettiva, per un totale di circa 700 mila contagi.
Percentuale che diventa quasi doppia nelle terapie intensive, come
indicano gli ultimi dati disponibili.
Colpa dei batteri multiresistenti che proprio negli ospedali diventano
più 'cattivi', dovendo adottare strategie di sopravvivenza contro le
cure somministrate ai pazienti. E in Italia, come indica l'Istituto
Superiore di Sanità, la prevalenza di ceppi batterici resistenti è tra
le più alte d'Europa. La maggior parte dei casi riguarda infezioni
urinarie, della ferita chirurgica ma anche polmoniti e sepsi. Secondo
un Rapporto realizzato nel 2016 nelle strutture ospedaliere della
Campania, dove si registrano circa 50mila casi di infezioni l'anno,
all'origine dei contagi ci sono per il 22% l'Escherichia Coli, per il
12,5% lo Staphylococcus Aureus e per il 9% la Klebsiella Pneumoniae. I
reparti dove è più facile contagiarsi sono la Terapia Intensiva
(20,60% dei casi), Medicina (15,33%) e Chirurgia (14,20%).
La Serratia marcescens, batterio all'origine del focolaio epidemico
agli Spedali Civili di Brescia e causa della morte di un neonato, è
molto temuta proprio nelle terapie intensive neonatali perché
responsabile di infezioni invasive con un'incidenza stimata tra il 5%
e il 16% di tutte le sepsi neonatali ad esordio tardivo.
(Ram/AdnKronos Salute)
ISSN 2465 - 1222
11-AGO-18 19:00
NNNN
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