MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018 08.24.25
POLIZIA
NEWS PSICOLOGIA. Bullismi in rete, educazione e corretta informazione
NEWS PSICOLOGIA. Bullismi in rete, educazione e corretta informazione
Corso di formazione da Ucsi e Corecom Lazio per giornalisti
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 23 ott. - La
violenza in rete e' certamente uno dei fenomeni piu' allarmanti
dei nostri tempi. La sua diffusione, che va di pari passo con la
disponibilita' dei nuovi dispositivi digitali (gli smartphone)
mediali e digitali e alla disponibilita' di nuove applicazioni
web (i social network), sta comportando pesanti riflessi sulla
vita sociale, culturale ed economica del mondo contemporaneo. La
certificazione di tale allarme deriva dalla constatazione che e'
ormai sempre piu' frequente per chi naviga in rete imbattersi in
messaggi e contenuti lesivi e offensivi che hanno come autori e/o
destinatari, non solo comuni cittadini ma anche personaggi
pubblici del mondo della politica, della cultura, ma anche comuni
cittadini.
Un fenomeno che coinvolge persone di ogni categoria sociale,
professionale e culturale ma che ha come principali vittime i
soggetti deboli, in particolare i minori come confermano a
livello nazionale i dati Istat secondo cui piu' del 50% dei
ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha avuto a che fare con episodi di
bullismo. A livello regionale le recenti indagini Lazio ("Web
reputation e comportamenti a rischio online degli adolescenti in
Italia") svolte dalla Universtita' la sapienza e Lumsa per il
Corecom Lazio, mostrano che i rischi piu' diffusi sono il
bullismo sia offline che online (27,8), seguito dal sexting
(20,1) e dall'abuso dei dati personali , con percentuali
variabili a seconda delle sue diverse forme. Bullismo offline e
cyberbullismo interessano tutte le forme del SNS: il 39,6% delle
vittime lo ha sperimentato su Facebook, il 31,7% su WhatsApp, il
14,3% tramite chiamate e sms sul proprio cellulare e l'8,1% su
Instagram. Siamo di fronte ad un fenomeno che, pur non essendo
limitato ai minori, ha nel cyberbullismo la punta dell'iceberg di
un deterioramento sociale che determina pesanti danni sia
educativi che di visibilita' con il rischio di aumentare la
visibilita' del fenomeno e quindi la possibilita' di emulare
comportamenti negativi. Su questi temi vertera' il corso
formativo per giornalisti, che intende esplorare e approfondire
le cause e i possibili rimedi, mettendo a fuoco le
responsabilita'- anche deontologiche- e le modalita' narrative.
Il corso e' promosso da UCSI Lazio e Corecom Lazio e si svolgera'
a Roma il 25 ottobre dalle 9 alle 13.30 al Liceo L. Anneo Seneca,
in Via Francesco Albergotti 35 (Circonvallazione Cornelia).
Tra i relatori ci sara' Raffaele Luise, presidente UCSi Lazio;
Mario Morcellini, commissario dell'Autorita' per le garanzie
nelle Comunicazioni , Michele Petrucci, presidente Corecom Lazio,
Paola Spadari, presidente Ordine dei Giornalisti Lazio, Federico
Bianchi di Castelbianco, psicologo dell'eta' evolutiva, Iside
Castagnola avvocato, Comitato Media e Minori Mise, Marco Valerio
Cervellini, responsabile progetti di prevenzione della Polizia
Postale e delle Comunicazioni.
(Wel/ Dire)
08:23 23-10-18
NNNN
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