MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018 08.12.24
NEWS PSICOLOGIA. Tra prematuri emergono problemi comportamentali
NEWS PSICOLOGIA. Tra prematuri emergono problemi comportamentali
Del Vecchio (Sip): In molti anche sfumature spettro autistico. No allarmi
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 23 ott. -Per
definizione un nato prematuro e' colui che nasce prima della
37esima settimana di gestazione. L'interruzione dello sviluppo e
la ripresa del processo di crescita all'esterno, in un ambiente
non protetto come quello intrauterino, possono causare differenti
problematiche. Antonio Del Vecchio, tesoriere della Societa'
italiana di pediatria (Sip) e direttore del dipartimento Materno
Infantile dell'Asl di Bari, fa sapere che "tra i problemi
emergenti ci sono quelli neurocomportamentali".
Lo sviluppo del feto comincia nelle primissime settimane della
vita embrionale e si sviluppa fino al termine. Cosi' tutti gli
altri organi, apparati. "Se viene interrotto questo processo,
questo sviluppo, in qualche modo ci troviamo di fronte a un
neonato prematuro che non e' ancora pronto ad affrontare la vita
esterna. Spesso non e' neanche pronto ad affrontare le nostre
cure. Per tenere in vita un bambino prematuro- spiega Del
Vecchio- deve subire quelle che sono le nostre violenze: per
farlo respirare inseriamo un tubo in trachea, per ventilarlo con
una macchina e farlo adattare alla ventilazione meccanica. Oppure
diamo in vena quel nutrimento che non e' ancora in grado di
digerire autonomamente, perche' l'apparato digerente e' immaturo.
Tutte queste situazioni rendono l'approccio estremamente
difficile e molto spesso c'e' anche un grosso punto interrogativo
su quello che potra' essere l'esito del nostro intervento".
Molto varia dall'eta' gestazionale in cui si ferma lo sviluppo
intrauterino. "Un neonato prematuro a 25 settimane e' molto
diverso di quello prematuro a 35 settimane- precisa il tesoriere
della Sip- la sua ripresa del processo di sviluppo all'esterno
puo' comportare dei problemi. Quelli neurologici li abbiamo
sempre visti e adesso ne vediamo meno, essendo noi neonatologi
piu' bravi ad approcciare questi bambini. Prima trovavamo tanta
cecita', c'era piu' retinopatia della prematurita',
broncodisplasie, problemi legati all'immaturita' e danni
cerebrali. Ne vediamo meno- rassicura il medico- ma ultimamente
stanno emergendo i problemi cosiddetti di tipo comportamentale.
Molti di questi bambini hanno delle sfumature anche di spettro
autistico. Non vogliamo allarmare, ma cominciamo a vederle. Per
nostra fortuna una grossa percentuale di nati pretermine torna a
casa dopo un lungo periodo di terapia intensiva neonatale senza
avere esiti evidenti e- conclude- possono svolgere una vita del
tutto normale".
(Wel/ Dire)
08:11 23-10-18
NNNN
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